Il jazz come fenomeno della cultura americana. Abstract Il jazz è un fenomeno della musica nera nella cultura degli Stati Uniti e dell'Europa nella prima metà del XX secolo. Novità scientifica della ricerca

Anima, altalena?

Probabilmente tutti sanno come suona una composizione in questo stile. Questo genere è nato all'inizio del XX secolo negli Stati Uniti d'America e rappresenta una certa combinazione di cultura africana ed europea. La musica straordinaria ha attirato quasi immediatamente l'attenzione, ha trovato i suoi fan e si è diffusa rapidamente in tutto il mondo.

È abbastanza difficile trasmettere un cocktail musicale jazz, poiché combina:

  • musica brillante e vivace;
  • il ritmo unico dei tamburi africani;
  • inni ecclesiali di battisti o protestanti.

Cos'è il jazz nella musica? È molto difficile definire questo concetto, poiché contiene motivi apparentemente incompatibili che, interagendo tra loro, danno al mondo una musica unica.

Peculiarità

Quali sono i tratti caratteristici del jazz? Cos'è il ritmo jazz? E quali sono le caratteristiche di questa musica? Caratteristiche distintive vengono considerati gli stili:

  • una certa poliritmia;
  • pulsazione costante di bit;
  • una serie di ritmi;
  • improvvisazione.

La gamma musicale di questo stile è colorata, luminosa e armoniosa. Mostra chiaramente diversi timbri separati che si fondono insieme. Lo stile si basa su una combinazione unica di improvvisazione con una melodia pre-pensata. L'improvvisazione può essere praticata da un solista o da più musicisti in un ensemble. La cosa principale è che il suono complessivo sia chiaro e ritmato.

Storia del jazz

Questa direzione musicale si è sviluppata e modellata nel corso di un secolo. Il jazz è nato dalle profondità della cultura africana, quando gli schiavi neri, portati dall'Africa in America per capirsi, hanno imparato a essere uno. E, di conseguenza, hanno creato un'arte musicale unificata.

L'esecuzione delle melodie africane è caratterizzata da movimenti di danza e dall'uso di ritmi complessi. Tutti loro, insieme alle solite melodie blues, hanno costituito la base per la creazione di un progetto completamente nuovo arte musicale.

L'intero processo di combinazione della cultura africana ed europea nell'arte jazz è iniziato dalla fine XVIII secolo, durò per tutto il XIX secolo e solo alla fine del XX secolo portò all'emergere di una direzione completamente nuova nella musica.

Quando è apparso il jazz? Cos'è il jazz della costa occidentale? La domanda è abbastanza ambigua. Questa tendenza è apparsa nel sud degli Stati Uniti d'America, a New Orleans, intorno alla fine del XIX secolo.

La fase iniziale dell'emergere della musica jazz è caratterizzata da una sorta di improvvisazione e dal lavoro sulla stessa composizione musicale. È stato suonato dai principali artisti solisti di tromba, trombone e clarinetto in combinazione con strumenti musicali a percussione sullo sfondo di musica in marcia.

Stili di base

La storia del jazz è iniziata molto tempo fa e, come risultato dello sviluppo di questa direzione musicale, sono apparsi molti stili diversi. Per esempio:

  • jazz arcaico;
  • blues;
  • anima;
  • jazz dell'anima;
  • escrementi;
  • Stile jazz di New Orleans;
  • suono;
  • oscillazione.

La culla del jazz ha lasciato una grande impronta nello stile di questo movimento musicale. Il primo e tradizionale tipo creato da un piccolo ensemble era il jazz arcaico. La musica viene creata sotto forma di improvvisazione su temi blues, nonché canzoni e danze europee.

Il blues può essere considerato una direzione abbastanza caratteristica, la cui melodia si basa su un ritmo chiaro. Questo tipo di genere è caratterizzato da un atteggiamento pietoso e dalla glorificazione dell'amore perduto. Allo stesso tempo, nei testi si può rintracciare un leggero umorismo. La musica jazz implica una sorta di pezzo di danza strumentale.

La musica nera tradizionale è considerata un movimento soul, direttamente correlato alle tradizioni blues. Sembra piuttosto interessante il jazz di New Orleans, che si distingue per un ritmo a due tempi molto preciso, nonché per la presenza di diverse melodie separate. Questa direzione è caratterizzata dal fatto che il tema principale viene ripetuto più volte in diverse varianti.

In Russia

Negli anni Trenta il jazz era molto popolare nel nostro Paese. I musicisti sovietici hanno imparato cosa sono il blues e il soul negli anni Trenta. L'atteggiamento delle autorità verso questa direzione è stato molto negativo. Inizialmente, gli artisti jazz non erano banditi. Tuttavia, ci sono state critiche piuttosto aspre nei confronti di questa direzione musicale come componente dell'intera cultura occidentale.

Alla fine degli anni '40 i gruppi jazz furono perseguitati. Col tempo le repressioni contro i musicisti cessarono, ma le critiche continuarono.

Fatti interessanti e affascinanti sul jazz

La culla del jazz è l'America, dove sono stati combinati vari stili musicali. Per la prima volta questa musica è apparsa tra i rappresentanti oppressi e privati ​​dei diritti civili Popolo africano che furono portati via con la forza dalla loro patria. Nelle rare ore di riposo, gli schiavi cantavano canti tradizionali, battendo le mani per accompagnarsi, poiché non disponevano di strumenti musicali.

All'inizio era vera musica africana. Tuttavia, nel tempo è cambiato e in esso sono comparsi motivi di inni religiosi cristiani. IN fine XIX secoli sono apparse altre canzoni in cui c'erano proteste e lamentele sulla propria vita. Tali canzoni iniziarono a essere chiamate blues.

La caratteristica principale del jazz è considerata il ritmo libero, così come la completa libertà nello stile melodico. I musicisti jazz dovevano essere in grado di improvvisare individualmente o collettivamente.

Fin dalla sua nascita nella città di New Orleans, il jazz ha fatto molta strada. percorso difficile. Si diffuse prima in America e poi in tutto il mondo.

I migliori interpreti jazz

Il jazz è una musica speciale piena di insolita inventiva e passione. Non conosce confini né limiti. Famosi artisti jazz sono in grado di dare letteralmente vita alla musica e riempirla di energia.

L'esecutore jazz più famoso è Louis Armstrong, venerato per il suo stile vivace, virtuosismo e inventiva. L'influenza di Armstrong sulla musica jazz è inestimabile, poiché è il più grande musicista di tutti i tempi.

Duke Ellington ha dato un grande contributo a questa direzione, poiché ha usato la sua Gruppo musicale come laboratorio musicale per esperimenti. Nel corso degli anni della sua attività creativa, ha scritto molte composizioni originali e uniche.

All'inizio degli anni '80, Wynton Marsalis divenne una vera scoperta, poiché scelse di suonare il jazz acustico, cosa che creò un vero scalpore e suscitò un nuovo interesse per questa musica.

Il jazz tocca molti aspetti vita umana: dal profondo sentimenti emotivi l'ascoltatore individuale ad una cultura del pensiero su larga scala. Essendo una delle tendenze artistiche più brillanti, la musica jazz ha ispirato per decenni le persone a intraprendere numerosi studi storici musicali, metodi progressisti nella composizione di improvvisazioni jazz e attività educative; è qui che risiede la grande influenza del jazz.

Tenendo conto del fatto che, secondo la descrizione più comune del concetto, la "cultura del pensiero" è una certa sintesi di qualità umane acquisite e migliorate, evidenzieremo le più importanti e tracceremo la relazione tra l'influenza del jazz sui loro sviluppo.

L'influenza del jazz da un punto di vista scientifico

Secondo il medico Robert J. Zatorre del Montreal Neurological Institute, il jazz è una parte naturale e confortevole dell'attività umana quotidiana, ma allo stesso tempo una delle musiche più complesse ed impegnative per il cervello.

In altre parole, grazie a direzioni difficili nel jazz, in particolare nell'avanguardia, nel mainstream, nel bebop, nell'hard bop, il nostro cervello lavora molte volte più attivamente per comprendere i cambiamenti nell'armonia musicale, le improvvisazioni strumentali soliste. In aggiunta a quanto sopra, questi stili jazzistici richiedono un'eccellente velocità di reazione e un controllo esecutivo costante e, di conseguenza, le connessioni neurali del cervello migliorano, come esplora il Dr. Robert Zatorr nei suoi lavori scientifici:

Esaminiamo gli effetti della musica sulle proprietà cognitive del cervello e delle regioni uditive, con particolare attenzione allo studio delle interazioni tra questi sistemi in un contesto musicale.

Candidato di Scienze Culturali Konstantin Ushakov ha creato un'intera tesi, in cui una parte significativa è dedicata all'influenza diretta e all'evoluzione del jazz stesso e, di conseguenza, ai cambiamenti nel pensiero culturale delle persone.

Lo scienziato descrive e discute in dettaglio il jazz dal momento della sua formazione fino al suo stato attuale, analizzando contemporaneamente ogni punto di svolta nella storia. Il jazz nella sua influenza è in grado di combinare diversi accenti che migliorano le capacità mentali di una persona: capacità di apprendimento, velocità di reazione, approccio innovativo e sviluppo del pensiero logico.

La base metodologica dello studio è stata scelta come metodo logico-problematico. Ci ha permesso di considerare le caratteristiche del jazz come fenomeno culturale, identificare gli elementi del linguaggio musicale e dell'estetica che lo caratterizzano, esplorare i modelli, i meccanismi della dinamica del jazz e la direzione della sua evoluzione, determinare le caratteristiche della trasformazione del jazz in Russia e studiare la possibilità di aggiornare la cultura musicale nazionale attraverso le innovazioni jazz.

Forse uno dei maggiori “risultati” del jazz è il potente potere spirituale che possiede! Il jazz ha rivoluzionato la segregazione razziale, riconciliando persone di razze e colori diversi e unendole, senza sminuire i meriti di entrambe le parti. Radicata nelle sue origini, la musica jazz deve la sua esistenza ai neri, i cui talenti hanno contribuito a creare questo movimento e il cui potere creativo è stato in grado di superare la maggior parte delle debolezze e delle passioni umane.

Quindi, ci rendiamo conto che, tra le altre cose, il jazz aiuta le persone a liberarsi dei propri difetti morali, il che a sua volta porta alla fase successiva dello sviluppo personale: la tranquillità. Questo concetto può significare molto, ma vale la pena evidenziare fattori come la stabilità morale e un atteggiamento positivo prevalente.

Naturalmente non tutte le persone che ascoltano musica jazz sono calme ed equilibrate. Tuttavia, la resistenza mentale di tali individui è molto più elevata di quella di coloro che preferiscono, ad esempio, la musica pesante.

Ciò spiega gran parte delle persone che ascoltano il jazz in professioni complesse che richiedono una maggiore concentrazione: chirurghi, direttori di grandi aziende e imprese, scienziati. In conclusione, vorrei sottolineare che la musica jazz in generale ha un effetto positivo su molti fattori della psiche umana e della cultura del pensiero, ma da un punto di vista artistico questa direzione ispira la maggior parte degli ascoltatori a sforzarsi di espandere le proprie preferenze, il che porta anche allo sviluppo del buon gusto.

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1. SVILUPPO DEL GUSTO MUSICALE NELLE LEZIONI DI MUSICA NELLA SCUOLA DI FORMAZIONE GENERALE

  1. Nozioni di base metodologiche formazione delle preferenze musicali tra gli studenti
  2. Il jazz come direzione nella world music e il suo potenziale educativo

CAPITOLO 2. METODOLOGIA PER LA FORMAZIONE DEL GUSTO MUSICALE DEGLI SCOLARI CON L'AIUTO DELLA MUSICA JAZZ

2.1 Caratteristiche dell'organizzazione di una lezione di musica a scuola

2.2 Schema della lezione

2.3 Analisi della lezione

CONCLUSIONE

LETTERATURA

INTRODUZIONE

L’adolescenza è caratterizzata dal desiderio di crescere, di affermarsi, di trovare il proprio posto nella vita e di autostima. È a questa età che si formano determinati orientamenti di valore e si formano preferenze artistiche ed estetiche, in particolare gusti e preferenze musicali.

Attualmente, grazie allo sviluppo dell'industria musicale, gli orientamenti degli adolescenti nel campo della musica si formano principalmente sotto l'influenza dei mass media e della comunicazione con i coetanei, che porta al consumo di campioni musicali di dubbia qualità estetica, progettati per gusti poco esigenti per facilità di percezione (melodia semplice, ritmo di danza, semplicità elementare del linguaggio armonico, somiglianza dell'argomento dei testi).

Nelle condizioni della moderna situazione socioculturale, i cui tratti caratteristici sono il pragmatismo, gli interessi economici che sono venuti alla ribalta, la crisi della spiritualità e la perdita delle linee guida morali, una priorità speciale per le scuole dovrebbe essere la cura dello sviluppo spirituale di bambini e adolescenti. Tuttavia, la pratica scolastica attuale testimonia l’attenzione dell’istruzione generale moderna principalmente sullo sviluppo delle capacità intellettuali degli studenti a scapito del loro sviluppo spirituale, morale, artistico ed estetico.

Allo stesso tempo, va notato che la musica occupa una posizione di primo piano nella sfera del tempo libero e delle preferenze artistiche degli adolescenti. Essendo parte integrante della sottocultura adolescenziale e svolgendo diverse funzioni contemporaneamente (comunicazione emotiva, compensativa, interpersonale, autoaffermazione, autodeterminazione personale), ha un impatto significativo sulla formazione delle qualità personali degli adolescenti, sulla loro estetica e valore orientamenti. E questo potenziale dell'arte musicale dovrebbe essere utilizzato dall'insegnante per scopi didattici.

Insegnanti e psicologi di spicco, nonché insegnanti pratici, ne hanno già parlato più di una volta. La comprensione scientifica dei problemi dell'educazione e dello sviluppo degli studenti attraverso l'ascolto della musica ha origine nella pedagogia russa nella prima metà del secolo scorso nelle opere di B.L. Yavorsky, B.V. Asafieva, L.A. Averbukha, N.Ya. Bryusova, A.A. Shenshin e altri, continuati da scienziati e insegnanti-ricercatori eccezionali come V.N. Shatskaya, N.L. Grodzenskaja, D.B. Kabalevskij, T.E. Vendrova, V.D. Ostromensky, L.M. Kadtsyn, Yu.B. Aliev, E.B. Abdullin, L.G. Archazhnikova e altri, riflessi nelle opere degli ultimi anni (L.V. Shkolyar, E.D. Kritskaya, M.S. Krasilnikova, L.A. Ezhova, ecc.).

L'importanza della nostra ricerca sta nel fatto che al momento, a nostro avviso, è urgente apportare seri cambiamenti al contenuto delle lezioni di musica a scuola. Deve, da un lato, soddisfare le esigenze degli adolescenti moderni e, dall'altro, avere un impatto educativo su di loro, contribuendo alla formazione del gusto artistico. E la musica jazz si adatta perfettamente qui.

Lo stile jazz, come una delle tendenze musicali più stabili del 20° secolo, è originario creatività folcloristica, essendo salito al livello di arte professionale, occupa nella cultura musicale moderna una posizione intermedia tra la musica di intrattenimento e quella accademica. Grazie a questa caratteristica, il jazz può essere utilizzato efficacemente nel processo educazione musicale, fungendo da materiale di aggiornamento e collegamento tra gli interessi già formati degli studenti e quegli interessi che è auspicabile coltivare nelle generazioni più giovani.

Pertanto, l'oggetto della ricerca nel nostro lavoro è il processo educativo in una lezione di musica.

Oggetto della ricerca: l'influenza di elementi di stile jazz sulla formazione del gusto musicale degli studenti.

L'obiettivo principale del nostro lavoro è sviluppare basi teoriche e metodi per coltivare un atteggiamento attento nei confronti della musica e sviluppare la capacità di comprendere profondamente il significato della musica basato sull'introduzione di elementi di stile jazz nel processo di insegnamento teorico musicale nelle lezioni di musica .

In base all’obiettivo sono stati individuati i seguenti compiti:

Prendere in considerazione base teorica insegnare musica a scuola media;

Identificare le caratteristiche del jazz come stile musicale e determinarne il potenziale educativo;

Monitorare il modo in cui i bambini percepiscono la musica jazz in classe;

Analizza l'efficacia di tale lezione.

Significato pratico Il nostro lavoro, a nostro avviso, risiede nella giustificazione teorica e pratica dell'uso della musica jazz in classe come uno dei mezzi per sviluppare una cultura artistica generale tra gli adolescenti.

CAPITOLO 1. SVILUPPO DEL GUSTO MUSICALE NELLE LEZIONI DI MUSICA NELLA SCUOLA DI FORMAZIONE GENERALE

1.1 Base metodologica per la formazione delle preferenze musicali tra gli studenti

Un ruolo importante nello sviluppo della personalità degli adolescenti e degli studenti delle scuole superiori è giocato dal rapporto tra orientamenti di valore e gusto musicale ed estetico. Probabilmente nessuna categoria estetica è così “fortunata” come il “gusto”; raramente qualcuno non conosce i detti e i proverbi ad esso associati: “sul gusto non si discute”, “non ci sono compagni secondo il gusto”.

Il concetto stesso di “Gusto” è una categoria estetica relativamente giovane.

Nonostante tutte le differenze nelle opinioni degli scienziati sul concetto di “gusto”, ciò che hanno in comune è che il gusto è associato alla valutazione di un fenomeno. Nei suoi significati funge da categoria valutativa

I gusti delle persone sono estremamente diversi. Di solito, quando si parla di gusto, si intende questa o quella persona, ma in ogni gusto artistico individuale si manifesta sempre quello generale. A loro volta, i gusti comuni sono sempre determinati dalle condizioni socioeconomiche di vita di una determinata persona o gruppo di persone. Il generale e l’individuo sono inseparabili nel gusto artistico di una persona.

Il gusto artistico è un gusto che si manifesta in relazione alle opere d'arte. La musica è la forma d’arte più diffusa nella società. A differenza della pittura e della scultura, la musica ci circonda ovunque, a casa, al lavoro, insomma ovunque.

Diventa quindi chiaro quanto sia importante la musica per le giovani generazioni e per l'insegnante come mezzo di educazione.

I problemi della formazione della cultura musicale sono stati considerati nei lavori scientifici di Yu.B. Aliyeva (formazione della cultura musicale degli scolari adolescenti), A.G. Bolgarsky (creando interesse per la musica popolare tra gli adolescenti durante le lezioni alla VIA), N.V. Guziy (formazione della cultura musicale ed estetica nelle condizioni dell'educazione musicale primaria extrascolastica), Z.K. Kalnichenko (formazione del bisogno di autoeducazione musicale tra gli studenti delle scuole superiori con l'aiuto delle discoteche scolastiche), L.G. Koval (interazione tra insegnante e studenti nel processo di formazione di relazioni estetiche attraverso i mezzi dell'arte musicale), A.N. Sokhora (il rapporto tra la cultura musicale della società e dell'individuo), L.A. Khlebnikova (componenti della cultura musicale).

In pedagogia, la formazione e l'educazione musicale sono interpretate come un processo di assimilazione organizzata degli elementi basilari dell'esperienza sociale, trasformati in varie forme cultura musicale. In uno studio di G.V. Shostak intende la cultura musicale come un'educazione integrativa complessa, inclusa la capacità di navigare in vari generi, stili e direzioni musicali, la conoscenza di natura teorica ed estetica musicale, un gusto musicale elevato, la capacità di rispondere emotivamente al contenuto di determinati opere musicali, così come abilità creative ed esecutive: cantare, suonare strumenti musicali, ecc.

Secondo l'approccio dell'attività alla cultura M.S. Kagana, cultura, è una proiezione dell'attività umana (il cui soggetto può essere un individuo, un gruppo o un clan) e comprende tre modalità: la cultura dell'umanità, la cultura gruppo sociale, cultura della personalità. La cultura musicale di un individuo può essere considerata come una sottocultura specifica di un determinato gruppo sociale. Ci sono due componenti in esso:

  • cultura musicale individuale, compresa la coscienza musicale ed estetica, la conoscenza musicale, le abilità e le abilità sviluppate come risultato della pratica attività musicale;
  • cultura musicale di una determinata fascia di età sociale, che comprende opere di arte musicale popolare e professionale utilizzate nel lavoro con i bambini e varie istituzioni che regolano le attività musicali dei bambini.

Concetto di età sottocultura musicale può essere presentato come un insieme unico di valori musicali seguiti da rappresentanti di una determinata fascia di età. I ricercatori sottolineano componenti quali: accettazione interna o rifiuto di determinati generi e tipi di arte musicale; direzione degli interessi e dei gusti musicali; folklore musicale e letterario per bambini, ecc.

La base della cultura musicale individuale di un bambino può essere considerata la sua coscienza musicale ed estetica, che si forma nel processo dell'attività musicale. La coscienza estetico-musicale è una componente della cultura musicale, che è un'attività musicale svolta su un piano ideale interno.

Alcuni aspetti della coscienza estetica sono stati studiati in ambito pedagogico e aspetti psicologici S.N. Belyaeva-Ekzemplarskaya, N.A. Vetlugina, I.L. Dzerzhinskaya, M. Nilsson, A. Katinene, O.P. Radynova, S.M. Sholomovich et al.

Elementi di coscienza musicale ed estetica individuati da O.P. Radinova:

  • bisogno di musica un punto di partenza formazione dell'atteggiamento estetico del bambino nei confronti della musica; nasce presto insieme al bisogno di comunicare con gli adulti in un modo ricco di emozioni positive ambiente musicale; si sviluppa con l'acquisizione di esperienza musicale e all'età di 6 anni si può formare un interesse stabile per la musica;
  • le emozioni e le esperienze estetiche sono la base della percezione estetica; combina un atteggiamento emotivo e intellettuale nei confronti della musica. Le emozioni estetiche sviluppate sono un indicatore dello sviluppo della cultura musicale individuale;
  • gusto musicale: la capacità di apprezzare musica artisticamente di valore; non è innato, si forma nell'attività musicale;
  • l’apprezzamento della musica è un atteggiamento consapevole nei confronti dei propri bisogni, esperienze, atteggiamenti, gusti e ragionamenti musicali.

Lyudmila Valentinovna Shkolyar, parlando della cultura musicale come parte dell'intera cultura spirituale, sottolinea che la formazione di un bambino, uno scolaro come creatore, come artista (e questo è lo sviluppo della cultura spirituale) è impossibile senza lo sviluppo dei fondamenti abilità: l'arte di sentire, l'arte di vedere, l'arte di sentire, l'arte di pensare. Lo sviluppo della personalità umana è generalmente impossibile senza l'armonia del suo “cosmo individuale”: vedo, ascolto, sento, penso, agisco.

La struttura del concetto di “cultura musicale” è molto varia; in essa si possono identificare molte componenti e parametri sviluppo musicale: livello di sviluppo del canto, capacità di percezione musica moderna, livello di attività creativa, ecc. Ma lo sviluppo e il progresso dei bambini nei diversi aspetti della comprensione musicale non rientrano ancora nella cultura musicale. Le componenti devono essere generalizzate, esprimere in modo significativo ciò che è più essenziale in esso e diventare generali in relazione al particolare. Tale base possono e dovrebbero essere quelle nuove formazioni nel mondo spirituale di un bambino che si sviluppano grazie alla rifrazione del contenuto morale ed estetico della musica nei suoi pensieri e sentimenti e che permettono di scoprire quanto la cultura musicale di un individuo è connesso con l'intera enorme cultura materiale e spirituale dell'umanità.

IN letteratura metodologica descrive le seguenti caratteristiche della formazione della cultura musicale tra gli adolescenti attraverso la musica di vari generi, incluso il jazz:

I. Fase per fase, gradualità.

L'introduzione degli adolescenti a qualsiasi musica dovrebbe essere effettuata in tre fasi:

1) preparatorio, che prevede l'utilizzo di campioni musicali (nel nostro caso jazz). Durante lo spettacolo possono essere realizzati campioni di musica di massa varie forme organizzazione di attività educative e ricreative - dalle lezioni alla discoteca scolastica. Si consiglia di integrare l'illustrazione delle opere musicali con informazioni sull'autore, esecutore, ensemble, ecc., nonché con un'analisi (durante la lezione) delle radici e dei fondamenti storici, estetici e sociali della nascita, dello sviluppo e funzionamento di vari generi, stili e movimenti musicali.

2) educativo (informativo ed educativo), prevedendo l'uso nelle lezioni di musica, nelle attività extrascolastiche e durante le discoteche scolastiche e le serate a tema, insieme ad esempi interessanti di opere più complesse che richiedono una maggiore preparazione musicale da parte dell'ascoltatore. In questa fase, si ritiene opportuno condurre conversazioni tematiche sulla musica jazz con l'inclusione di esempi musicali complessi nel genere jazz.

3) evolutivo (attivo-creativo), che prevede di stimolare l'interesse degli studenti per il jazz tradizionale e moderno, sviluppando negli adolescenti le capacità di determinare autonomamente i generi, gli stili e le direzioni delle opere che ascoltano. Allo stesso tempo, è estremamente importante scoprire le radici storiche, estetiche e sociali della musica jazz (come fenomeno socioculturale), il suo rapporto con i fenomeni sociali vissuti dalla società.

II. Tenendo conto delle caratteristiche individuali e di età degli adolescenti: il desiderio di autoespressione e autostima; dipendenza dalle opinioni dei pari; maggiore bisogno di comunicazione e intrattenimento.

III. Tenere conto degli interessi degli adolescenti può fungere da fattore stimolante nella percezione della musica jazz da parte degli studenti. Allo stesso tempo, è importante condurre controversie e discussioni con gli studenti su determinati fenomeni che si verificano nella vita musicale, nei programmi radiofonici e televisivi, nelle pubblicazioni sulla stampa, nei dischi ascoltati, nei CD e programmi di concerti, che aiuta a risvegliare le capacità degli studenti per l'attività analitica, critica e teorica.

È così che si sviluppa la cultura dell'ascolto degli adolescenti. Il suo contenuto è costituito da diversi componenti:

Gli insegnanti di musica hanno più volte sollevato la questione dell'importanza di garantire che ogni studente possa sentirsi sicuro dell'opportunità di comprendere il significato della musica e di entrare in dialogo spirituale con essa. Dal nostro punto di vista è possibile avvicinare gli studenti alla comprensione di composizioni musicali complesse sviluppando la loro esperienza sui modi di comprendere la musica e identificando i significati in essa contenuti. Tenendo conto dell'unicità di ogni opera jazz e di ciascuna delle sue percezioni, in termini più generali, i modi dell'ascoltatore di comprendere un'opera musicale, a nostro avviso, sono: la consapevolezza dell'ascoltatore del sentimento del mondo circostante che l'opera condivisioni dell'autore, divulgazione della posizione di valore trasmessa nella musica, consapevolezza del pensiero generalizzato dell'opera.

Tra la varietà delle tecnologie pedagogiche esistenti sviluppate negli ultimi decenni, la tecnologia dell'apprendimento produttivo ci sembra essere la più ottimale (A.N. Tubelsky, A.V. Khutorskoy, ecc.). È una tecnologia pedagogica orientata alla personalità, la cui linea guida principale è la crescita educativa personale dello studente, costituita da prodotti esterni (idea, versione, testo) e interni (abilità, qualità personali) della sua attività educativa. Posizioni chiave gli apprendimenti produttivi, su cui può basarsi il processo di formazione della cultura dell'ascolto musicale degli adolescenti nella scuola secondaria, sono: creare condizioni di cooperazione tra insegnante e studenti, in cui ciascuna parte agisce come portatore paritario di esperienze diverse ma necessarie; tenendo conto delle inclinazioni personali degli scolari; il focus del processo educativo sugli studenti che creano i propri prodotti educativi soggettivamente nuovi; garantire la riflessione educativa. Questa tecnologia è applicabile quando si studia qualsiasi genere musicale, incluso il jazz.

1.2 Il jazz come direzione nella world music e il suo potenziale educativo

Il jazz è una direzione musicale unica che si è formata negli Stati Uniti a cavallo tra il XIX e il XX secolo e ha dato impulso allo sviluppo di un'intera galassia di generi musicali diversi. Dal jazz vennero il bebop, il rock and roll, il rhythm and blues, il jazz rock, la fusion e il funk. Il jazz può essere definito il bisnonno di quasi tutti i generi musicali moderni. Cos'è il jazz?

Le origini del jazz vanno ricercate nella mescolanza, o, come si suol dire, nella sintesi delle culture musicali europee e africane. Stranamente, il jazz è iniziato con Cristoforo Colombo. Naturalmente, il grande scopritore non fu il primo interprete della musica jazz. Ma aprendo l'America agli europei, Colombo segnò l'inizio della compenetrazione delle tradizioni musicali europee e africane. Potresti chiederti: cosa c'entra l'Africa? Il fatto è che, mentre esploravano il continente americano, gli europei iniziarono a portare qui schiavi neri, trasportandoli attraverso l'Atlantico dalla costa occidentale dell'Africa. Tra il 1600 e il 1700 il numero degli schiavi nel continente americano superava le centinaia di migliaia.

Gli europei non si rendevano nemmeno conto che, insieme agli schiavi deportati nel continente americano, vi portavano la cultura musicale africana, che si distingue per la straordinaria attenzione alla musica ritmo musicale. Nella patria degli africani, la musica era una componente indispensabile di vari rituali. Il ritmo era di enorme importanza qui, essendo la base danza collettiva, preghiera collettiva, in altre parole, un rito collettivo. Caratteristiche caratteristiche dell'africano musica folk sono la poliritmia, la polifonia ritmica e il ritmo incrociato. La melodia e l'armonia qui sono quasi agli inizi. Ciò significa che la musica africana è più libera e ha più spazio per l’improvvisazione. Quindi, insieme agli schiavi neri, gli europei portarono nel continente americano quella che divenne la base ritmica della musica jazz.

Qual è il ruolo della cultura musicale europea nella formazione del jazz? L’Europa ha introdotto nel jazz la melodia e l’armonia, gli standard minori e maggiori e un principio melodico solista.

Quindi, gli Stati Uniti d'America divennero la culla del jazz. Gli storici del jazz discutono ancora su dove sia stata eseguita per la prima volta esattamente la musica jazz. Ci sono due opinioni contrastanti su questo argomento. Alcuni credono che il jazz sia apparso negli Stati Uniti settentrionali, dove già nel XVIII secolo i missionari protestanti inglesi e francesi iniziarono a convertire i neri alla fede cristiana. Fu qui che nacque un genere musicale completamente speciale, gli "spirituali": questi sono canti spirituali che i neri nordamericani iniziarono a eseguire. I canti erano estremamente emotivi e in gran parte di natura improvvisata. Successivamente da questi canti è nato il jazz.

I sostenitori di un altro punto di vista sostengono che il jazz abbia avuto origine negli Stati Uniti meridionali, dove la stragrande maggioranza degli europei erano cattolici. Trattavano gli africani e la loro cultura con particolare disprezzo e disprezzo, il che ha avuto un ruolo ruolo positivo nel preservare l’originalità del folklore musicale africano. La cultura musicale afroamericana degli schiavi dalla pelle scura fu rifiutata dagli europei, che ne preservarono l'autenticità. Il jazz si è formato sulla base di autentici ritmi africani.

Il direttore del New York Institute of Jazz Research, Marshall Stearns - autore della monografia "The History of Jazz" (1956) - ha dimostrato che la situazione è molto più complicata. Ha sottolineato che la base della musica jazz è la compenetrazione dei ritmi dell'Africa occidentale, dei canti di lavoro, dei canti religiosi dei neri americani, del blues, del folklore africano del passato, composizioni musicali musicisti itineranti e bande di ottoni di strada. Potresti chiederti cosa c'entra questo? bande di ottoni? Dopo la laurea Guerra civile Negli Stati Uniti molte bande di ottoni furono sciolte e i loro strumenti furono venduti. Ai saldi gli strumenti a fiato potevano essere acquistati praticamente per niente. Per le strade apparvero molti musicisti che suonavano strumenti a fiato. Il fatto che i gruppi jazz abbiano il loro set tradizionale: sassofono, tromba, clarinetto, trombone, contrabbasso è associato alle vendite di strumenti a fiato. La base è, ovviamente, la batteria.

La città di New Orleans divenne il centro della musica jazz negli Stati Uniti. Era abitato da persone molto libere di pensiero, non estranee all'avventurismo. Inoltre, la città ha una posizione geografica vantaggiosa. Queste sono condizioni favorevoli per la sintesi delle culture musicali. Si è formato anche uno stile jazz speciale, chiamato jazz di New Orleans. Il 26 febbraio 1917, qui nello studio Victor, fu registrato il primo disco di grammofono su cui suonava musica jazz. Era un gruppo jazz chiamato Original Dixieland Jazz Band. A proposito, i musicisti del gruppo non avevano la pelle scura. Questi erano americani bianchi.

Negli anni successivi, il jazz si trasformò da una direzione musicale marginale in un movimento musicale abbastanza serio che catturò le menti e i cuori del grande pubblico nel continente americano. La diffusione del jazz iniziò dopo la chiusura del quartiere dei divertimenti di Storyville a New Orleans. Ma questo non significa che il jazz fosse solo un fenomeno di New Orleans. Le isole della musica jazz erano St. Louis, Kansas City e Memphis, la culla del ragtime, che ha avuto un'influenza significativa sulla formazione del jazz. È interessante notare che molti sono successivamente eccezionali musicisti jazz e le orchestre erano normali menestrelli che prendevano parte a speciali concerti itineranti: ad esempio, il famoso musicista Jelly Roll Morton, la Thom Browne Orchestra, la Creole Band di Freddie Keppard. Le orchestre davano concerti sulle navi che navigavano lungo il Mississippi. Ciò ha certamente contribuito alla divulgazione della musica jazz. Da tali orchestre provenivano i brillanti jazzisti Bix Beiderbake e Jess Stacy. La futura moglie di Louis Armstrong, Lil Hardin, suonava il piano nell'orchestra jazz.

Negli anni '20 e '30 del secolo scorso, la città di Chicago, e poi New York, divenne il centro del jazz. Ciò è collegato ai nomi dei grandi maestri del jazz Louis Armstrong, Eddie Condon, Jimmy Mac Partland, Art Hodes, Barrett Deems e, naturalmente, Benny Goodman, che hanno fatto molto per rendere popolare la musica jazz. Le big band divennero la base del jazz negli anni '30 e '40 del XX secolo. Le orchestre erano guidate da Duke Ellington, Count Basie, Chick Webb, Benny Goodman, Charlie Barnett, Jimmy Lunsford, Glenn Miller, Woody Herman, Stan Kenton. Le “battaglie delle orchestre” erano uno spettacolo mozzafiato. I solisti dell'orchestra hanno portato in delirio il pubblico con le loro improvvisazioni. È stato eccitante. Da allora, le big band del jazz sono diventate una tradizione. Attualmente, importanti orchestre jazz includono la Jazz of Lincoln Center Orchestra, la Carnegie Hall Jazz Orchestra, il Chicago Jazz Ensemble e molte altre.

Perché esattamente il jazz può fungere da “educatore” delle giovani generazioni, qual è il suo potenziale educativo, il suo impatto positivo sull'individuo? Proviamo a capire questo problema.

Il jazz è una grande cultura. L’Africa o l’America non c’entrano niente, perché il jazz è una cultura globale. Il fenomeno “jazz” comprende molto più di quanto pensassimo. Puoi chiamare l'arte dello stile jazz, ma questo non sarà del tutto vero. Piuttosto, il jazz è l'arte di mantenere in modo impeccabile un dato stile dall'inizio alla fine, senza addentrarsi in nulla di più. I confini dello stile vengono ampliati prima del vigoroso assalto del jazz; lo stile stesso nel jazz diventa individuale, creando l'apparenza di significato. Il jazz è l'individualità dell'esterno e l'impersonalità dell'interno. Il “jazz” quindi non è solo musica; Il “jazz” è uno stile di danza, uno stile di comunicazione, uno stile di letteratura e anche uno stile di vita.

In Russia, il jazz ha sempre avuto una “posizione speciale”: all'inizio era considerata musica marginale, underground, e ora è diventata la musica di molti intenditori di questa musica, ma non è mai diventata una tendenza di massa. A questo proposito il jazz ha acquisito i tratti dell’“elitarismo”, musica non per tutti. Pertanto, non è popolare tra gli adolescenti, si sa poco di lui. Ma questa è un'intera era non solo nella musica, ma anche nella vita pubblica: l'era del jazz. E anche questo deve essere preso in considerazione quando si utilizza questa direzione in classe. Perché lo “spirito” stesso del jazz, lo spirito dell'epoca in cui questa musica è nata e si è diffusa, può avere un certo impatto emotivo sugli adolescenti, introducendoli a qualcosa di più che non è nella loro vita quotidiana. E questo avrà anche un effetto educativo positivo, stimolerà l'attività cognitiva dei bambini, perché vorranno saperne di più su questa direzione musicale, capire cosa si nasconde dietro le melodie del jazz, capire cosa si esprime in questa musica. Siamo chiamati ad aiutare in questo lezioni di musica su questo argomento.

CAPITOLO 2. METODOLOGIA PER LA FORMAZIONE DEL GUSTO MUSICALE DEGLI SCOLARI CON L'AIUTO DELLA MUSICA JAZZ

2.1 Caratteristiche dell'organizzazione di una lezione di musica a scuola

Come abbiamo già notato, nella società moderna la musica occupa un posto speciale e non ultimo. Anche gli antichi filosofi descrivevano l'effetto terapeutico positivo della musica sugli esseri umani. Platone sosteneva che è un alleato mandato dal cielo nella nostra ricerca di portare ordine e armonia in qualsiasi disarmonia della mente. I seguaci di Pitagora svilupparono un metodo di psicoterapia musicale, che includeva un programma quotidiano di canti e brani musicali per la lira, che dava alle persone vigore al mattino e poi alleviava lo stress del giorno passato. preparare una persona per un sonno ristoratore con sogni piacevoli e profetici. Nella mente degli antichi la musica aveva un effetto tonico e ricostituente, perché capace di ricongiungere l'individuo alienato con l'armonia del Cosmo.

Sin dai tempi antichi, quando la musica svolgeva un ruolo divertente o calmante, il suo posto nella società è cambiato notevolmente. Con l'invenzione della registrazione del suono, la musica divenne un bene che poteva essere acquistato o venduto. L'emergere di un tale prodotto ha formato un proprio mercato, che nell'ultimo mezzo secolo si è sviluppato in proporzioni gigantesche e ha iniziato a generare enormi profitti (dagli anni '70, il reddito dell'industria musicale in Gran Bretagna ha superato il reddito annuo del paese proveniente da diverse industrie). . Questa svolta degli eventi richiese lo sviluppo dell'industria musicale stessa: l'emergere di un numero enorme di stazioni radio che trasmettono esclusivamente musica e nel 1981 la televisione musicale MTV apparve negli Stati Uniti, trasmettendo 24 ore al giorno. Così, la musica è entrata nella vita quotidiana di una persona, ora, probabilmente, non ci sono molte persone che non sperimenterebbero l'influenza di questo settore durante il giorno.

Attualmente è impossibile determinare un genere musicale dominante: è stato lo sviluppo dell'industria e la commercializzazione della musica a cancellare i confini delle tendenze musicali stesse e, di conseguenza, le differenze nella loro popolarità. Di conseguenza, le differenze non stanno nella musica in sé, ma in chi la ascolta, o, più precisamente, nell'ascolto di questa stessa musica.

Nella vita di una persona moderna, la musica non gioca solo un ruolo divertente: è un mezzo di autoespressione e funge da barriera alla separazione proprio stile vita da una vita universalmente riconosciuta, aiuta a identificare e trovare altri come sé nella massa generale delle persone. Dovrebbe esserci una direzione per questo e una lezione di musica a scuola.

Il significato teorico della lezione di musica moderna sta nel completare la pedagogia musicale con nuovi approcci all'interpretazione del concetto e della struttura della cultura musicale attraverso la creazione di palchi tecnologia musicale; nel determinare il meccanismo di formazione della cultura musicale negli adolescenti attraverso la musica.

Il significato pratico della lezione moderna è:

  • studiare e tenere conto degli interessi degli studenti per creare una situazione in cui lo studente è coautore della lezione;
  • l'uso di metodi mirati di educazione musicale, costruiti sui principi dell'educazione allo sviluppo, con l'ausilio di mezzi tecnici musicali (computer, lettori CD, impianti stereo, ecc.).

In pedagogia, la formazione e l'educazione musicale sono interpretate come un processo di assimilazione organizzata degli elementi di base dell'esperienza sociale, trasformati in varie forme di cultura musicale, dove la cultura musicale è intesa come una complessa educazione integrativa, compresa la capacità di navigare tra vari generi musicali , stili e direzioni, conoscenza del carattere teorico ed estetico musicale, alto gusto musicale, capacità di rispondere emotivamente al contenuto di determinate opere musicali, nonché abilità creative ed esecutive - canto, suonare strumenti musicali, ecc.

L'educazione moderna si è posta il compito di utilizzare più pienamente il potenziale morale dell'arte come mezzo per formare e sviluppare principi e ideali etici ai fini dello sviluppo spirituale dell'individuo, creando le condizioni per l'autorealizzazione e l'autodeterminazione della personalità dello studente , cambiando significativamente la qualità dell’istruzione. In precedenza, il processo educativo di una lezione di musica veniva svolto secondo l'algoritmo obiettivo → risultato. Una lezione moderna si concentra su un modello diverso: risultato → obiettivo. L'insegnante deve vedere chiaramente il risultato, quindi fissare un obiettivo, presentare un modello di personalità per ogni fascia di età e quindi costruire obiettivi e traguardi creativi mirati (esempio: utilizzo di lettori CD per l'ascolto individuale della musica).

Uno dei problemi chiave dell'educazione musicale moderna è l'atteggiamento nei confronti di una lezione di musica come lezione d'arte, costruita sui principi dell'educazione allo sviluppo. Questa è una lezione che eleva lo studente al di sopra della vita di tutti i giorni, fornendo uno sbocco illimitato alla creatività e alla formazione dei bambini nucleo morale personalità, che si fonda sul desiderio del bello, del bene, del vero.

In particolare, nella pedagogia musicale, il problema della formazione di una cultura musicale tra gli adolescenti attraverso i mezzi della musica di genere di massa, che è ampiamente popolare tra gli adolescenti e svolge le seguenti funzioni:

1) comunicativo, legato alla comunicazione sulla musica;

2) affiliativo, che presuppone l'inclusione in un determinato gruppo o comunità (fan club di un artista o gruppo, varie associazioni informali - punk, hippy, ecc.);

3) suggestivo, associato alla suggestione;

4) prologico, che comporta il consolidamento di un certo stereotipo di comportamento;

5) rilascio fisiologico e psicologico (urla, pestaggi, ecc.);

6) identificazione con gli altri come sé, che porta alla perdita della certezza personale individuale;

7) ricreativo-edonico, associato al piacere di ascoltare la musica;

8) estetico, che implica la ricezione del piacere estetico.

Tenere conto degli interessi degli adolescenti può fungere da fattore stimolante nella percezione della musica da parte degli studenti. Allo stesso tempo, è importante condurre controversie e discussioni con gli studenti su alcuni fenomeni che si verificano nella vita musicale, nei programmi radiofonici e televisivi, nelle pubblicazioni sulla stampa, nei dischi ascoltati, nei CD, negli album magnetici e nei programmi di concerti, che aiutano a risvegliarsi agli studenti la capacità di svolgere attività analitiche, critiche e teoriche.

E anche se il jazz attualmente non è considerato musica nel senso esatto genere di massa, tutto quanto sopra indicato può essere applicato ad esso. Se i bambini sono interessati alla musica jazz, inizieranno a svolgere tutte le funzioni indicate.

lezione di jazz educazione musicale

Parlando di una lezione di musica moderna, dobbiamo parlare di tecnologia musicale, che dovrebbe basarsi sulle seguenti fasi:

1) preparatorio - prevede la creazione negli studenti di un atteggiamento verso la percezione della musica, utilizzando materiale musicale familiare;

2) educativo (informativo e cognitivo) - prevede la familiarità degli studenti con i principali generi, stili e direzioni musicali nell'ambito di una lezione di musica; formazione negli studenti di un atteggiamento nei confronti della percezione del contenuto delle opere di musica di massa accademica e popolare; formazione negli studenti di un atteggiamento emotivo e valutativo nei confronti dei valori musicali e organizzazione di attività educative musicali durante le lezioni di musica e durante le ore extrascolastiche;

3) sviluppo (attivo-creativo) - finalizzato a introdurre gli studenti ad attività musicali attive in classe e fuori classe.

Un insieme di componenti del processo educativo musicale volto a sviluppare la cultura musicale dell'ascolto degli scolari adolescenza può essere descritto così:

  1. esperienza di attitudine al valore emotivo - sviluppo di bisogni e motivazioni comunicativi, spirituali-morali e artistico-estetici nel campo dell'arte musicale, atteggiamenti esteticamente orientati e orientamenti di valore degli studenti, sviluppo della percezione emotiva e dell'esperienza emotivo-estetica della musica;
  2. esperienza di attività educativa e creativa - l'attività creativa degli scolari nel comprendere le opere musicali, acquisendo modi per comprendere il significato spirituale ("mentale") della musica, i più comuni dei quali sono: "ascoltare" la visione del mondo trasmessa dalla musica, accordo o disaccordo con la posizione di valore dell'autore, consapevolezza del mondo espressa nell'atteggiamento musicale nei confronti del mondo e dei suoi valori;
  3. conoscenza - sul potenziale spirituale e semantico della musica come forma di conoscenza artistica del mondo, come l'arte più generalizzata, sulle specificità del linguaggio musicale e sulle caratteristiche espressive dei suoi elementi, sulle specificità di vari generi e stili , sulle caratteristiche del lirico, epico, drammatico, eroico, tragico, comico nell'arte musicale, sulle leggi del movimento musicale, conoscenza di termini musicali speciali che contribuiscono alla comprensione della musica (culmine, arrangiamento, consonanza, dissonanza, ecc. .);
  4. abilità - ascoltare intonazioni prominenti e "parlanti" e complessi sonori, realizzare il loro significato semantico, differenziare elementi del linguaggio musicale in una particolare opera e identificarli ruolo espressivo, registrare i momenti chiave di un movimento musicale (cambiamenti nel suono, contrasti, vari tipi di subito, l'emergere di nuovi temi, momenti culminanti), la capacità di analizzare e valutare un'opera dal punto di vista del suo significato contenuto-semantico e caratteristiche estetiche, formulare il proprio atteggiamento nei confronti della musica, trovare informazioni relative alla musica, utilizzare e acquisire conoscenze e competenze musicali in attività educative e ricreative indipendenti
  5. Metodi - metodo di formazione e valutazione del pensiero “globale” di un’opera, metodo dell’”alfabeto musicale dei significati”, metodo del “quadro” semantico di stile/genere, metodo di visione figurativa della linea di movimento musicale, il metodo della visione semantica;
  6. Le forme sono comunicative (lezioni con lavoro di gruppo e in coppia), creative (lezione con un “compito aperto”, lezione sulla ricodificazione), euristica (revisione della lezione, lezione sul lavoro con fonti primarie, lezione sulla generalizzazione creativa);
  7. Mezzi: cassette audio e CD personali, prodotti educativi degli studenti (annotazione a un'opera, canzone, presentazione musicale, ecc.).

Sulla base di questo complesso e tenendo conto di quanto sopra, abbiamo sviluppato un riassunto di una lezione di musica su un tema jazz. Abbiamo scelto la prima di una serie di lezioni sull'introduzione alla musica jazz, poiché qui possiamo dimostrare pienamente l'uso di varie tecniche e forme di lavoro nella lezione. Inoltre, ciò consente, nell'analisi della lezione, di notare la percezione iniziale degli adolescenti di questa direzione musicale, il loro interesse per questo argomento.

2.2 Schema della lezione

ARGOMENTO: “Le origini del jazz”

Obiettivi :

1) introdurre lo stile del “jazz”; la storia dell'emergere di questo movimento musicale; con tratti di stile caratteristici; con famosi artisti jazz; evidenziare i mezzi di espressione musicale caratteristici del jazz: ritmo sincopato, predominanza di strumenti musicali a fiato e a percussione, ecc.;

2) sviluppare abilità vocali e corali: dizione, articolazione, orecchio per l'intonazione basata sul materiale della canzone di G. Gladkov "Mr. Beetle";

3) educare un ascoltatore premuroso, instillare l'interesse per l'arte musicale e il gusto estetico.

Tipo di lezione: formazione di nuove conoscenze

Forma della lezione: lezione combinata

Visibilità:

  • immagine stilizzata di Mr. Bug;
  • attributi per creare l'immagine del Jazz: gruccia, cappello a cilindro, bastone, frac, stivali, papillon;
  • mappa degli USA (preferibilmente della fine del XIX secolo);
  • immagini di immagini di Spirituals, Ragtime, Blues;
  • quadri con strumenti musicali;
  • biglietti firmati con Mr. Jazz;
  • testo della canzone;
  • fotografie della prima band jazz guidata da King Oliver, i primi artisti: Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Duke Ellington e altri;
  • testo musicale della canzone.
  • centro musicale,
  • registrazioni con fonogrammi,
  • video karaoke.
  • maracas,
  • piatti,
  • triangoli.

1. MOMENTO ORGANIZZATIVO

Saluto musicale dell'insegnante.

Oggi non sono venuta a lezione da sola. Con me c'è un misterioso signore di cui non conosciamo il nome. Chi è lui? Da dove è venuto da noi? Qual è il suo carattere? Questo per noi è ancora un mistero. Ma suggerisco scrittura musicale, che ti ha indirizzato, determina il suo nome. (Suona un frammento musicale jazz distinto)

Aiutami a indovinare il nome del misterioso sconosciuto.

Bambini: Jazz.

Insegnante: Cosa ti ha dato questa idea? Con quale mezzo di espressione musicale hai determinato che questo Mr. Jazz?

Bambini (con l'aiuto dell'insegnante): caratteristico ritmo confuso (sincopato), enfasi non sul ritmo forte, ma su quello debole, predominanza delle percussioni e degli strumenti musicali a fiato.

2. FORMAZIONE DI NUOVE CONOSCENZE

Insegnante: Ma per immaginare meglio l'immagine del Jazz, proviamo a ripercorrere la storia della sua vita.

Avanti veloce fino agli anni '20. XX secolo. Allora il Nuovo e il Vecchio Mondo (come allora chiamavano l'America e l'Europa) (mostra sulla mappa) ribollevano di conversazioni su una specie di gruppo jazz.

Che nome strano?

Una specie di soprannome?

Chi è lui? - alcuni erano indignati.

Chi è lui!!! - altri ammiravano.

Questo selvaggio con un nome da gangster non conosce le regole della decenza! - i primi ribollivano.

Hai sentito il rumore che fa?

Hai visto quanto è libero nei suoi movimenti?

E' il ragazzo giusto! - altri erano più emozionati del primo. - E si comporta così perché non sa fingere! Ma dice quello che sente. E ancora più interessante di altre persone alfabetizzate!

Amici e nemici del Jazz erano d'accordo su una cosa: tutti volevano sapere da dove venisse questa personalità scandalosa.

E il jazz a quel tempo non aveva più di 20 anni. È nato nel sud degli Stati Uniti e ha chiamato amorevolmente la sua terra Dixieland. Ho ricordato con particolare affetto New Orleans, la città dove il grande fiume Mississippi sfocia nell'oceano (lavorando con una mappa).

Qui, come in tutto il Sud America, vivevano molti neri, ex schiavi delle piantagioni.

Domanda: Pensi che la vita fosse difficile per i neri a quel tempo?

Piccole orchestre giravano su camion e inscenavano vere e proprie battaglie musicali. La folla riunita ha giudicato.

Domanda: Sai quale destino attendeva l'orchestra sconfitta?

Con gioia rumorosa, la folla ha legato un camion all'altro: i vinti hanno trascinato i vincitori. Questo è il tipo di educazione di strada che il nostro Jazz ha ricevuto da bambino.

Il maschiaccio della strada è cresciuto e all'età di circa 15 anni se n'è andato città natale guarda le persone e mostrati. E poi è giunto il momento di pensare a fare soldi. La maggior parte del lavoro si è svolto in due città americane: Chicago e New York. Gli piaceva il lavoro: intrattenere il pubblico con musica e balli nei club e nei luoghi di intrattenimento.

Così trascorse la prima giovinezza del nostro Jazz...

E pochi anni dopo il jazz aveva già fama mondiale. Il jazz viaggiò in tutta l'America e in Europa. Ho visitato anche il nostro Paese. E sono riuscito a farmi dei veri amici ovunque. Persone di talento V paesi diversi non si limitavano a imitare il jazz, ma lo facevano a modo loro.

Quando il Jazz divenne molto famoso, tutti intorno a lui iniziarono a chiedersi dove avesse ereditato il suo talento. Ed erano convinti: dai seri Uncle Spirituals, al triste Uncle Blues, all'allegro Uncle Ragtime.

3. ASCOLTO

Insegnante: Prova a determinare quali tratti caratteriali Jazz ha ereditato da ciascuno dei suoi zii? (Dopo aver ascoltato vividi esempi di stili jazz, i bambini descrivono il carattere del jazz. Dallo spirituale - gentilezza, religiosità, importanza, orgoglio, ecc., Dal blues - romanticismo, sogno, sensualità, tenerezza, dal Ragtime - disposizione allegra, allegria, vivacità di carattere, espressività, ecc.)

LAVORO NEI DIZIONARI TERMINOLOGICI

Spirituals - canzoni dei neri nordamericani con contenuto religioso. Venivano cantati in coro dagli schiavi delle piantagioni, imitando gli inni spirituali dei coloni bianchi.

Il blues è una canzone popolare dei neri americani dal tono triste e lugubre.

Il ragtime è musica da ballo di natura ritmica speciale. Originariamente creato come pezzo per pianoforte.

Insegnante: E ancora una cosa. Quando Jazz divenne famosissimo, un vero eroe del giorno, molti cercarono di catturare il suo aspetto straordinario. “Sembra simile”, concordavano le persone, guardando i suoi ritratti, “ma qualcosa di molto importante non può essere “afferrato”. È molto più interessante nella vita. Cerca di trasmettere cosa e come parla, il suo aspetto, la sua andatura. Forse allora capirai qual è il segreto di questa persona straordinaria”.

Il jazz è maturato. Era stanco della fama di un ragazzo allegro e irrequieto e ballerino. Voleva essere trattato con attenzione e serietà, essere amato non solo nei momenti di divertimento rumoroso. Il suo carattere è diventato mutevole. In precedenza veniva elogiato per il suo temperamento focoso, ma ora veniva visto come troppo calmo, a volte addirittura freddo. E a volte era in qualche modo nervoso e nervoso. E non evitò più la società nobile: iniziò a essere visto alla Filarmonica e al Teatro dell'Opera.

Ma il Jazz restava Jazz, e amici devoti lo riconoscevano in ogni forma, lo amavano in ogni stato d'animo.

Il jazz ha la stessa età del XX secolo e una delle sue più grandi celebrità. Ha già più di 100 anni. Di concetti umani- vecchio uomo. E musicalmente la sua età è una sciocchezza. Dopotutto, molte cose nella musica vivono per secoli e persino millenni.

4. SICUREZZA

GIOCO “Scegli i tuoi strumenti”

Insegnante: Allora, proviamo a disegnare quadro psicologico Jazz. Quali tratti caratteriali ha?

Ora proviamo a creare un'immagine del jazz usando i colori musicali. Per fare ciò, dobbiamo selezionare strumenti che sono caratteristici solo di esso. (L'insegnante mostra gli strumenti, i bambini segnalano con dei cartellini la presenza di uno strumento nella banda jazz).

Conclusione: gli strumenti preferiti del Jazz sono: tromba, trombone, clarinetto, pianoforte, contrabbasso, sassofono, chitarra, batteria - batteria, piatti.

5. LAVORO VOCALE-CORALE

Insegnante: Oggi ti presenterò una nuova canzone. Il tuo compito è determinare lo stile in cui è scritto.

Imparare la canzone "Mr. Bug"

Musica G. Gladkova, testi. J. Ciardi

  1. Una volta conoscevo il signor Beetle rosso.

Ci siamo conosciuti così: Mr. Beetle è un grande eccentrico!

Onestamente e apertamente sono caduto in un avvallamento la sera.

Mr. Bug è un grande strambo.

  1. Gli ho chiesto: “Dove stai andando? Così carino e divertente!

Probabilmente vuoi diventare un battello a vapore in una mangiatoia?"

Lo scarabeo disse, andando sul fondo: "Scendi, sto annegando!"

Via da me, sto annegando!"

  1. Qui, con l'aiuto di un ramo, dovevo prendere il Maggiolino.

Strisciò fuori, borbottando con rabbia: “Chi ti ha chiesto di salire nella mangiatoia?

Ho navigato su una rotta ovest-ovest-nord, adoro gli sport acquatici,

Adoro gli sport acquatici!

  1. Direi grazie, ma, scusate, sono troppo orgoglioso

Fin da bambino, te lo confesso, sono abituato a fare tutto da solo:

Sono abituato a fare tutto da solo.

Strisciare e mordersi, annegarsi e salvarsi.

Sono abituato a fare tutto da solo”.

1) Eseguita dall'insegnante (reincarnazione - cappello con bastone - gioco con lo scarabeo)

Insegnante: Allora, in che stile suonava la canzone?

Bambini: Jazz.

Insegnante: Con quali mezzi musicali hai determinato rapidamente il tuo stile musicale?

Bambini (con l'aiuto dell'insegnante): ritmo sincopato, enfasi sul ritmo debole, predominanza degli strumenti musicali a fiato e a percussione.

2) Gioco “Eco Musicale”

Scopo del gioco: attivazione del processo di apprendimento di una canzone, sviluppo dell'udito dinamico e timbrico degli studenti.

Avanzamento del gioco: L'insegnante suona uno strumento e canta una breve frase di una canzone, i bambini devono ripetere questa frase, cercando di imitare esattamente come fa l'insegnante. Inoltre, puoi modificare deliberatamente il tempo, la dinamica e il timbro durante l'esecuzione, il che contribuisce allo sviluppo dell'attenzione musicale durante l'apprendimento. Durante il gioco, i bambini non si annoiano con la ripetizione ripetuta della stessa frase o verso nel suo insieme.

Frasi di apprendimento;

Cantare dalle note;

Il primo verso con le parole;

3) cantare tramite video karaoke;

4) cantare con DMI (in piedi, con movimenti, con battiti di mani, si fanno passare gli strumenti musicali lungo la catena.

Dopo l'esecuzione - lode:

Insegnante: Ho visto in te futuri artisti jazz. Si è rivelato essere un vero gruppo jazz. Sento tra le vostre voci le teste delle star del jazz - Louis Armstrong, Mile Davis, Bassie Smith, Leonid Utesov - uno dei primi artisti jazz in Russia, Larisa Dolina e Irina Otieva, che hanno iniziato come cantanti jazz.

6. ASCOLTO

Emerge così l'immagine di un misterioso gentiluomo.

A casa proverai a dipingere un ritratto di Jazz usando i colori. Sono sicuro che ognuno si rivelerà diverso, alcuni sono impulsivi, altri sono freddi, allegri, premurosi, affettuosi, pedanti. E per rendere i tuoi ritratti più autentici, ti presenterò la “voce d'oro” dell'America. Chiudi gli occhi. Avanti veloce verso un vecchio caffè sulla 5th Avenue a New York. Le luci si spengono, gli avventori del locale interrompono la conversazione e rivolgono lo sguardo al palco illuminato dai neon. Una voce bassa e vellutata si diffonde per tutto il locale, avvolgendo i visitatori come nebbia con i suoi suoni inebrianti.

Sì, sul palco è proprio Ella Fitzgerald, una donna di colore sovrappeso, ma affascinante e circondata da innumerevoli fan. (Suoni musicali)

Alla fine della lezione, come compito a casa, vorrei invitarti a rappresentare nei tuoi disegni le impressioni che hai ricevuto ascoltando la musica jazz. Considereremo attentamente tutte le opere e scopriremo se questa musica ti è piaciuta o no. .

2.3 Analisi della lezione

Sulla base dei risultati della lezione sopra indicati, si possono trarre conclusioni sulla sua efficacia e sulla reazione degli studenti alla lezione. Per fare ciò, analizzeremo questa lezione.

  1. La lezione è stata complessa utilizzando vari mezzi tecnici e ausili visivi. Focus: lezione sulla presentazione di nuovo materiale.
  2. Struttura della lezione: consisteva in sei fasi, in ciascuna delle quali individuale, di gruppo e collaborazione classe. La ripetizione e il consolidamento del materiale sono stati effettuati sotto forma di gioco.
  3. Gli obiettivi della lezione sono stati pienamente raggiunti.
  4. Valutare il contenuto della lezione da un punto di vista generale principi didattici:
    • informativo: durante la lezione è stato fornito molto materiale e informazioni sulla musica jazz, sugli artisti ed è stata elaborata anche la terminologia su questo argomento;
    • visibilità: l'uso di varie illustrazioni e ritratti;
    • coerenza: l'ordine logico del materiale presentato, l'assenza di omissioni nella presentazione, la natura ciclica dello studio di concetti complessi;
    • connessione con la pratica: le informazioni teoriche sono state rafforzate ascoltando musica e imparando una canzone in stile jazz.
  5. Il lavoro degli studenti in classe.

I bambini l'hanno trovato molto interessante questo argomento. Ciò è spiegato principalmente dal fatto che quasi tutti hanno sentito parlare di tale musica, ma quasi nessuno l'ha ascoltata. Molte persone conoscono Louis Armstrong per sentito dire, ma solo pochi hanno ascoltato la sua musica. Pertanto, i bambini hanno già un interesse iniziale. Era importante stimolarlo e sostenerlo durante la lezione. Inoltre, sembrava importante evocare una risposta emotiva alle opere nei bambini di questo stile. L'atteggiamento dei bambini nei confronti del jazz era visibile sia durante la lezione che nella fase dei compiti: i disegni.

Durante la lezione i bambini lavorano molto attivamente, non ci sono sguardi indifferenti. Nessuno è distratto da questioni estranee. Tutti i brani vengono ascoltati con grande attenzione; si sente che ai bambini piace questa musica. Nonostante l'apparentemente "infantile" canzone memorizzata "Beetle", gli adolescenti la cantano con piacere a causa della natura leggermente parodica della composizione, così come dell'insolita ambientazione jazz. Anche l'insegnante gioca un ruolo importante qui: il suo musical e capacità di recitazione come presenterà questa canzone, come la suonerà. L'insegnante dovrebbe cercare di trasmettere ai bambini una conoscenza non frammentaria sulla storia della formazione del jazz, ma di trasmettere quello “spirito dell'era del jazz”, che in realtà costituisce il valore principale.

Nella fase dei compiti, i bambini hanno completato i disegni in base ai risultati della lezione. Qui possiamo notare quanto segue: molto spesso i bambini preferiscono una rappresentazione oggettiva delle loro emozioni, cioè nei loro disegni c'è sempre qualche oggetto separato associato a un tema jazz, attorno al quale è costruita l'intera composizione del disegno. Ad esempio, al centro del disegno e attorno alle note c'è un sassofono, la scala è giallo-verde-marrone, il ragazzo ha detto del suo disegno che queste sono le sue impressioni sulla musica jazz - la calda gamma di colori indica che è evoca in lui emozioni positive, soprattutto a lui mi piace come suona il sassofono, per questo è al centro della foto. Molte persone nei loro disegni raffiguravano ritratti di artisti jazz o addirittura di interi gruppi jazz.

In generale, possiamo concludere che la lezione è stata molto interessante e utile per i bambini; non solo ha rafforzato le loro idee sulla musica jazz, ma ha anche suscitato emozioni positive e li ha incoraggiati ad esprimerle su carta.

CONCLUSIONE

Riassumendo la nostra ricerca, possiamo trarre le seguenti conclusioni:

1. La cultura musicale degli adolescenti si forma sotto l'influenza di due fattori: i mass media e la comunicazione con i coetanei, che alla fine porta al consumo di prodotti musicali di bassa qualità estetica, lontani dalle radici nazionali. Il compito principale della pedagogia musicale oggi è garantire la natura mirata del processo di formazione di un'alta cultura musicale tra gli adolescenti. Formare un'alta cultura musicale significa:

- coltivare il gusto musicale, la capacità di valutare esteticamente i valori musicali;

— fornire agli studenti conoscenze di carattere teorico ed estetico musicale, insegnare loro a navigare autonomamente nei principali generi, stili e direzioni musicali;

— sviluppare le competenze degli studenti per attività attive e creative.

2. Il livello della cultura musicale di uno studente è determinato dal livello del suo sviluppo generale: le sue capacità intellettuali, l'interesse per la narrativa e altre forme d'arte. D'altra parte, la cultura musicale ha un effetto inverso sullo sviluppo complessivo dello studente.

3. La cultura musicale dell'ascolto degli scolari adolescenti è una qualità della personalità integrativa a più livelli, che si manifesta nella capacità di arricchimento spirituale attraverso la musica percepita ed eseguita nelle attività educative e ricreative e contiene una serie di componenti interdipendenti: motivazionali, emotive, cognitive -attività intellettuale, valutativa.

4. L'efficacia della formazione della cultura musicale dell'ascolto degli scolari adolescenti si ottiene, nel nostro caso, alle seguenti condizioni:

inclusione nel contenuto dell'educazione musicale di componenti quali a) conoscenza del significativo potenziale spirituale e semantico dell'arte musicale come forma di conoscenza artistica della vita e del mondo circostante; b) la padronanza degli scolari nel modo di comprendere il significato delle opere musicali; c) l'uso diffuso della musica jazz come materiale artistico come fenomeno epocale nella cultura musicale mondiale.

5. Lo stile jazz, che combina le proprietà della musica divertente e accademica, è uno dei possibili mezzi dell'educazione moderna, che può essere utilizzato per portare gli interessi musicali, il gusto e la qualità della percezione musicale a un livello di sviluppo più elevato, un mezzo di raggiungere un atteggiamento consapevole dei bambini nei confronti delle opere classiche-patrimonio romantico.

6. La musica jazz può essere utilizzata come fattore nella formazione della cultura musicale negli adolescenti solo a condizione di un'influenza pedagogica mirata.

LETTERATURA

  1. Abdullin E.B. Teoria e pratica dell'insegnamento della musica nelle scuole secondarie. - M., 1983.
  2. Bezborodova L.A., Aliev Yu.B. Metodi di insegnamento della musica nelle istituzioni educative: un libro di testo per gli studenti dei dipartimenti di musica delle università pedagogiche. - M.: Accademia, 2002.
  3. Gorvart I., Wasserberg I. Fondamenti di interpretazione del jazz. - Kiev: Ucraina musicale, 1980.
  4. Kogan L.N. Gusto artistico. - M.: Educazione, 1981.
  5. Konen V.T. La nascita del jazz - M., 1984.
  6. Lomakina N.S. La cultura dell'ascolto come qualità multicomponente della personalità di un adolescente // Cultura. Formazione scolastica. Pedagogia dell'arte. Raccolta di articoli scientifici. Numero 3/Rap. ndr: dottore. ped. scienze, prof. L.G. Archazhnikova, Dott. ped. Sci. LA. Rapatskaya. - M., RIC MGOPU dal nome. MA Sholokhova, 2006.
  7. Lomakina N.S. Formazione della cultura musicale dell'ascolto degli scolari adolescenti. Estratto della tesi di concorso titolo scientifico candidato di scienze pedagogiche. - M., 2006.
  8. Markhasev L. Nel genere leggero: saggi e appunti. - L., 1986.
  9. Mozgot V.G. Formazione del gusto artistico dell'individuo. - Rostov sul Don: R.G.U., 1992.
  10. Shkolyar L.V., Krasilnikova M.S., Kritskaya E.D., Usacheva V.O., Medushevskij V.V. Shkolyar V.A. Teoria e metodi dell'educazione musicale per bambini. - M., FLINTA - SCIENZA, 1998.

11. Shostak G.V. La musica dei generi di massa come fattore nella formazione della cultura musicale degli adolescenti. Estratto della tesi di laurea scientifica del candidato in scienze pedagogiche. - Kiev: Università Pedagogica Nazionale dal nome. MP Dragomanova, 1996.

  1. Shubinsky V.S. Pedagogia della creatività degli studenti. M., 1988.
  2. Enciclopedia per giovani musicisti. - San Pietroburgo, 1997.
  3. http://nietzsche.ru
  4. Bezborodova L.A., Aliev Yu.B. Metodi di insegnamento della musica nelle istituzioni educative: un libro di testo per gli studenti dei dipartimenti di musica delle università pedagogiche. - M.: Accademia, 2002. P. 37.

Robert Pattinson, Boyd Holbrook, Alain-Fabien Delon, A$AP Rocky: cosa unisce queste persone? Tutti loro sono stati un tempo i volti delle campagne pubblicitarie di Dior Homme. Sorpreso di vedere il cognome nell'elenco? Ma invano: A$AP Rocky è legato al mondo della moda più di quanto possa sembrare a prima vista: è un assiduo in prima fila alle sfilate più prestigiose e recentemente ha creato una collezione per il marchio britannico J.W. Anderson. E Rakim Myers (il vero nome del rapper) non è l'unico artista hip-hop a suscitare scalpore nella comunità della moda.

Inizia la storia del rapporto tra moda e cultura nera più di un secolo fa, e il suo punto di partenza può essere identificato nel momento in cui a New Orleans un gruppo di musicisti afroamericani iniziò a sperimentare con il suono: ecco come un nuovo stile: jazz. Per i musicisti jazz, creare una certa immagine attraverso l'abbigliamento divenne una sorta di atto di autoidentificazione: nonostante la schiavitù fosse stata abolita più di mezzo secolo prima, gli afroamericani dovevano ancora difendere il diritto di essere considerati membri a pieno titolo della società. . I jazzisti indossavano abiti eleganti: bianchi, a righe, sempre con un fazzoletto nel taschino, un papillon e scarpe di vernice. Negli anni '20 e '30 i musicisti jazz ricevettero, in un certo senso, lo status di trendsetter: a New York c'era un Rivoluzione culturale(il cosiddetto “Rinascimento di Harlem”), e gli amanti del jazz “bianchi” si trasferirono gradualmente nei quartieri neri e adottarono i gusti residenti locali non solo nella musica, ma anche nella moda.


Louis Armstrong con musicisti che si esibiscono a New Orleans, anni '20

Se guardiamo indietro, diventa chiaro che per gli afroamericani l'abbigliamento è sempre stato un luminoso indicatore culturale che, in primo luogo, è servito come identificazione visiva di un'intera comunità e, in secondo luogo, ha aiutato i bambini poveri a esprimersi, ad aumentare l'autostima e dire: "Siamo qui e abbiamo una voce". In questo contesto, la prima cosa che viene in mente, ovviamente, è l’esempio dello zoot suit, che divenne letteralmente un manifesto della stratificazione culturale per gli uomini afroamericani negli anni ’30 e ’40. Una giacca ampia con una linea delle spalle deliberatamente allargata, pantaloni con cintura in vita, come se fossero di diverse taglie troppo grandi: l'aspetto stesso dell'abito zoot quasi gridava che il suo proprietario vuole direttamente e figuratamente esagera la tua figura nello spazio, diventa più significativa. Alla fine si formarono i corteggiatori di Zoot sottocultura separata, che ha avuto un'influenza significativa sulle tendenze della moda della comunità bianca: dai teddy boy degli anni '50 ai famosi abiti rilassati di Giorgio Armani, con i quali è entrato di moda negli anni '80.


Corteggiatori Zoot, 1943

Entro la metà degli anni '80 scena musicale A New York sono emersi gli artisti hip-hop, un nuovo genere emerso dieci anni fa nei quartieri latinoamericani del Bronx. Come i jazzisti e gli zoot-suiter che li hanno preceduti, i recitatori neri ritenevano che l'abbigliamento fosse un modo per affermarsi. Un ragazzo proveniente da una zona sfavorevole, dove le sparatorie alla luce del giorno sono all'ordine del giorno, sogna di emergere dal fondo sociale, arricchirsi e non sentirsi più la feccia della società. Cosa sta facendo? Esatto, va al mercato della contraffazione e compra una maglietta Louis Vuitton - un attributo, anche se contraffatto, vita lussuosa, e poi inizia a rappare sul suo difficile destino. “Fake it Until You Make It” è il motto che inizialmente guidò buona metà del movimento hip-hop.


Snoop Dogg e Tupac Shakur agli MTV Video Music Awards, 1996

Il mantra ha funzionato: pochi anni dopo, gli artisti hip-hop hanno iniziato ad apparire sul nuovo canale musicale MTV e guadagnare buoni soldi, e potevano già permettersi di acquistare veri articoli di marca dal prezioso Tommy Hilfiger, Ralph Lauren (coltivato a culto da il gruppo newyorkese Lo Lifes), Louis Vuitton e Gucci. Quanto più popolare diventava il genere stesso e i suoi seguaci, tanto più deliziosi diventavano gli attributi della cultura hip-hop per l'industria del lusso. La moda, che dalla fine degli anni Cinquanta si era costantemente spostata verso il ringiovanimento e quello che oggi chiameremmo "hype", iniziò gradualmente a entrare nel territorio di una sottocultura un tempo marginale. E ora nella collezione status della Maison Chanel autunno-inverno 1991/1992 c'è posto per catene, voluminosi bomber e berretti indossati al contrario, seguiti dalla leggendaria campagna pubblicitaria in cui Christy Turlington salta in tuta da ginnastica e perle di perle Chanel. E nel 1996, Gianni Versace invitò Tupac Shakur, un distinto ammiratore delle stampe barocche di Versace, a sfilare in passerella come modello.


Un vero e proprio boom di questo tipo di compenetrazione si è verificato con l'avvento del nuovo millennio: l'aumento dei prezzi del petrolio ha fornito ai principali attori della scena politica mondiale un'esistenza confortevole, le persone hanno iniziato a guadagnare e, di conseguenza, a spendere di più, e lo stile di vita di lusso è diventato un bon ton generalmente riconosciuto. È stato trasmesso in modo più convincente da artisti hip-hop che avevano già dimenticato che, in realtà, il messaggio originale del loro lavoro era quello di promuovere idee profonde sulla lotta per i diritti dei loro fratelli e sorelle. Loro, come al solito, hanno iniziato a girare video multimilionari in cui sfoggiavano capi delle ultime collezioni gentilmente forniti loro, menzionando casualmente nei loro cori i loro marchi preferiti (il primo in questo settore è stato Grandmaster Flash nel 1982 con il Calvin Klein (nome di Calvin Klein) e ha partecipato a servizi fotografici per eventi quasi di moda (ricordate tutti la foto iconica di Lil "Kim nell'obiettivo di David LaChapelle, dove il suo corpo nudo è coperto dal monogramma LV?). Nuovi modelli di ruolo per un'intera generazione, aderenti all'hip-hop, si vestivano deliberatamente in modo pretenzioso: gioielli preziosi con pietre indecentemente grandi (“bling-bling”), stampe animalier accanto a pellicce e gli abiti più sessualmente carichi delle ragazze portavano un messaggio silenzioso: “Guarda quanto sono figo sono e quanto posso permettermi." Tali declamazioni hanno attirato l'attenzione delle grandi case di moda: dopo tutto, non è forse lo stesso lo stile di vita che promuovono? L'hip-hop è diventato un efficace strumento di marketing che tutti hanno cercato di utilizzare in un modo o nell'altro .


Missy Elliott alla première del film "Shark Tale", 2004

Ecco solo alcuni esempi. Nel 2008, Pharrell Williams ha collaborato con Louis Vuitton per creare una collezione di gioielli in edizione limitata, e un anno dopo Kanye West ha seguito le sue orme: con la sua mano leggera, l'assortimento del marchio di lusso è stato reintegrato con una linea di sneakers. Forse questi due artisti nuova ondata divennero le figure hip-hop più influenti nel contesto della moda: Pharrell grazie al suo gusto eccellente e ai suoi cappelli nello spirito di "Buffalo Girls" di Malcolm McLaren, e West grazie a un genuino interesse per la moda, che lo portò in prima fila delle sfilate di Dior e Chloé e gli ha fatto rendere le maschere della Maison Margiela e le camicie di Céline parte dei loro costumi di scena. Ma la questione non è finita qui.


Kanye West ad un concerto nell'ambito dello Yeezus Tour indossando una maschera di Maison Margiela

Ad esempio, Riccardo Tisci, arrivato alla carica di direttore creativo di Givenchy nel 2004, si rivolge continuamente alla cultura di strada, includendo nelle sue collezioni cose che tradizionalmente erano considerate l'uniforme dei rapper: pantaloncini da basket, felpe, ecc. Il grande magazzino alla moda di New York Barney's è riuscito a creare un vero entusiasmo attorno al suo nome invitando per la prima volta nella sua storia la star dell'hip-hop Jay Z. Lui, insieme a marchi come Balenciaga, Balmain e Proenza Schouler, ha lavorato su un speciale collezione natalizia per il grande magazzino, il cui ricavato è andato in beneficenza. Gli artisti hip-hop abbelliscono sempre più le copertine delle riviste di moda e diventano ambasciatori di rispettati marchi di lusso. Così, nel 2014, Kanye West, su invito di Olivier Rousteing (sono amici intimi), insieme alla sua moglie, Kim Kardashian, ha recitato in una campagna pubblicitaria per Balmain. Nel 2015, Rihanna è stata nominata il nuovo volto della campagna pubblicitaria Dior Secret Garden, diventando la prima donna di colore nella storia a ricevere un ruolo del genere. Ricordiamo che oggi la cantante, tra l'altro, ha una collezione di scarpe per Manolo Blahnik e una linea di occhiali per Dior.



Uno dopo l'altro cominciarono ad apparire brani hip-hop che cantavano inni ai marchi del segmento dell'alto lusso: Jay Z e il suo " Tom Ford", A$AP Rocky e " Killa alla moda", Migos e" Versace", Soulja Boy e" Bandana Gucci", Kanye West e " Flusso di jeans Christian Dior" Senza contare che guardare video hip-hop è diventato come un gioco di “Indovina la melodia”: Nicki Minaj ha indossato un abito di quale marca durante il secondo minuto di “Anaconda”? Alcuni lavori sono addirittura in grado di surclassare le campagne video del marchio: ad esempio, l'acclamato album di Beyonce “Lemonade” ha costretto l'autorevole pubblicazione online Business of Fashion a includerlo nell'elenco dei migliori video di moda della stagione e a renderlo un esempio per tutti. altri contendenti. In effetti, la componente estetica di ogni clip dell'almanacco video "Lemonade" ci fa parlare di esso come di un vero e proprio fenomeno della moda.


Un'immagine dal video "Formation" di Beyoncé

Allora, cosa è venuto prima: l'uovo o la gallina? O meglio, cosa è di primaria importanza nel rapporto tra l’industria della moda e la cultura afroamericana, che oggi si manifesta soprattutto attraverso l’hip-hop? Chi ne trae più vantaggio: Beyoncé, che, indossando un nuovissimo outfit Gucci nel suo video, si crea lo status di icona della moda? O Gucci, per il quale tale posizionamento di prodotto – apparire in un video di una delle principali star dell’industria musicale moderna, sollevando temi attuali nelle sue canzoni – dal femminismo all’uguaglianza razziale – è una vittoria assoluta nel tentativo di convincere letteralmente tutti a parlare di sé? Ovviamente non esiste una risposta chiara a queste domande: se l’alleanza non fosse stata reciprocamente vantaggiosa per entrambe le parti, difficilmente sarebbe avvenuta. Un'altra cosa è interessante: i due esempi più recenti - A$AP Rocky nella campagna pubblicitaria di Dior Homme e Missy Elliott presso Marc Jacobs - non fanno, a differenza dei precedenti precedenti, fare appello solo all'immagine, al lato esterno degli eroi. Sia Chris van Assche, direttore creativo della linea maschile Dior, sia Marc Jacobs affermano all'unanimità: per loro, questi personaggi sono modelli di ruolo, che ispirano non solo con il loro stile di abbigliamento, ma anche con il talento che li ha aiutati a raggiungere il successo. Che questo sia vero o no, questo approccio è fondamentale per l'industria della moda moderna e per il marketing in generale: dietro il bellissimo guscio deve certamente nascondersi qualcosa di più utile e convincente. I conglomerati della moda hanno iniziato a vedere la cultura “nera” come qualcosa di più del semplice bling-bling, e questo è un grande passo avanti.


Dopo che Cristoforo Colombo scoprì un nuovo continente e gli europei vi si stabilirono, le navi dei commercianti di beni umani si diressero sempre più verso le coste dell'America.

Esausti dal duro lavoro, nostalgici e sofferenti per il trattamento crudele delle loro guardie, gli schiavi trovavano conforto nella musica. A poco a poco, americani ed europei si interessarono a melodie e ritmi insoliti. Così è nato il jazz. Cos'è il jazz e quali sono le sue caratteristiche, considereremo in questo articolo.

Caratteristiche della direzione musicale

Il jazz comprende la musica di origine afroamericana, che si basa sull'improvvisazione (swing) e su una speciale struttura ritmica (sincopazione). A differenza di altri generi, in cui una persona scrive la musica e un'altra la esegue, i musicisti jazz sono anche compositori.

La melodia viene creata spontaneamente, i periodi di composizione ed esecuzione sono separati da un periodo di tempo minimo. Così nasce il jazz. orchestra? Questa è la capacità dei musicisti di adattarsi gli uni agli altri. Allo stesso tempo, ognuno improvvisa il proprio.

I risultati delle composizioni spontanee sono memorizzati nella notazione musicale (T. Cowler, G. Arlen “Happy All Day”, D. Ellington “Don't You Know What I Love?”, ecc.).

Nel tempo, la musica africana è stata sintetizzata con la musica europea. Sono apparse melodie che combinavano plasticità, ritmo, melodia e armonia dei suoni (CHEATHAM Doc, Blues In My Heart, CARTER James, Centerpiece, ecc.).

Indicazioni

Esistono più di trenta stili di jazz. Diamo un'occhiata ad alcuni di loro.

1. Azzurri. Tradotto da parola inglese significa “tristezza”, “malinconia”. Inizialmente, il blues era chiamato solista canzone lirica Afroamericani. Il jazz-blues è un periodo di dodici battute corrispondente a una forma poetica di tre versi. Le composizioni blues vengono eseguite a un ritmo lento e nei testi c'è qualche eufemismo. blues - Gertrude Ma Rainey, Bessie Smith e altri.

2. Ragtime. La traduzione letterale del nome dello stile è strappata al tempo. Nel linguaggio dei termini musicali, "rag" si riferisce a suoni aggiuntivi tra i movimenti di una misura. Il movimento è apparso negli Stati Uniti dopo che le persone all'estero si sono interessate alle opere di F. Schubert, F. Chopin e F. Liszt. La musica dei compositori europei è stata eseguita in stile jazz. Successivamente apparvero composizioni originali. Il ragtime è tipico delle opere di S. Joplin, D. Scott, D. Lamb e altri.

3. Boogie-woogie. Lo stile è apparso all'inizio del secolo scorso. I proprietari di caffè economici avevano bisogno di musicisti che suonassero jazz. Che è successo accompagnamento musicale Inutile dire che presupponeva la presenza di un'orchestra, ma invitare un gran numero di musicisti era costoso. I pianisti compensavano il suono dei diversi strumenti, creando numerose composizioni ritmiche. Caratteristiche del boogie:

  • improvvisazione;
  • tecnica virtuosistica;
  • accompagnamento speciale: la mano sinistra esegue una configurazione motoria ostinata, l'intervallo tra il basso e la melodia è di due o tre ottave;
  • ritmo continuo;
  • esclusione pedale.

Boogie-woogie è stato interpretato da Romeo Nelson, Arthur Montana Taylor, Charles Avery e altri.

Leggende di stile

Il jazz è popolare in molti paesi del mondo. Ovunque ha le sue stelle, circondate da un esercito di fan, ma alcuni nomi sono diventati vere e proprie leggende. Sono conosciuti e amati ovunque e tra questi musicisti, in particolare, c'è Louis Armstrong.

Non si sa quale sarebbe stato il destino del ragazzo di un povero quartiere nero se Louis non fosse finito in un campo correzionale. Qui la futura star era iscritta a una banda di ottoni, sebbene la band non suonasse jazz. e come veniva eseguita, il giovane lo scoprì da solo molto più tardi. Armstrong ha guadagnato fama mondiale grazie alla diligenza e alla perseveranza.

Billie Holiday (vero nome Eleanor Fagan) è considerata la fondatrice del canto jazz. La cantante raggiunse l'apice della sua popolarità negli anni '50 del secolo scorso, quando cambiò le scene delle discoteche sul palcoscenico del teatro.

La vita non è stata facile per la proprietaria di un'estensione di tre ottave, Ella Fitzgerald. Dopo la morte di sua madre, la ragazza scappò di casa e condusse uno stile di vita non molto dignitoso. L'inizio della carriera della cantante è stata la sua esibizione al concorso musicale Amateur Nights.

George Gershwin è famoso in tutto il mondo. Il compositore ha creato opere jazz basate su musica classica. Il modo inaspettato di esibirsi ha affascinato ascoltatori e colleghi. I concerti erano invariabilmente accompagnati da applausi. Le opere più famose di D. Gershwin sono "Rhapsody in Blue" (co-autore con Fred Grof), le opere "Porgy and Bess", "An American in Paris".

Anche famosi artisti jazz erano e rimangono Janis Joplin, Ray Charles, Sarah Vaughn, Miles Davis e altri.

Jazz in URSS

L'emergere di questo movimento musicale nell'Unione Sovietica è associato al nome del poeta, traduttore e spettatore Valentin Parnakh. Il primo concerto di un gruppo jazz guidato da un virtuoso ebbe luogo nel 1922. Successivamente, A. Tsfasman, L. Utesov, Y. Skomorovsky formarono la direzione del jazz teatrale, combinando performance strumentale e operetta. E. Rosner e O. Lundstrem hanno fatto molto per rendere popolare la musica jazz.

Negli anni Quaranta il jazz fu ampiamente criticato in quanto fenomeno della cultura borghese. Negli anni '50 e '60 gli attacchi agli artisti cessarono. Gli ensemble jazz furono creati sia nella RSFSR che in altre repubbliche sindacali.

Oggi il jazz viene eseguito liberamente sedi di concerti e nei club.