Dizionario di termini musicali stranieri online. Dizionario conciso di termini musicali

Termini musicali

1.Virtuoso - un musicista-esecutore che sia fluente in qualsiasi strumento musicale o tecnica di canto.

2. Bambino prodigio è un bambino naturalmente talentuoso e dotato il cui abilità musicale sono evidenti in tenera età.

3. Improvvisazione - comporre musica mentre la si esegue.

4.Personale - cinque linee musicali disposte orizzontalmente.

5. Pezzo - un piccolo brano musicale.

6.Repertorio - selezione di composizioni musicali per l'esecuzione.

7. Solfeggio – speciale lezioni di musica per lo sviluppo dell'udito.

8 . Prima - la prima esecuzione pubblica della nuova musica. prestazione o prestazione.

9. Intervallo - una pausa tra gli atti della rappresentazione teatrale.

10. Orchestra Un gruppo di musicisti che suonano insieme un brano musicale su vari strumenti.

11.Vocalizza - un esercizio speciale per la voce, eseguito senza parole.

12. Debutto - Primo discorso pubblico artista sul palco.

13.Coro - canto collettivo.

14.Opera - una performance musicale in cui tutti caratteri cantare con l'accompagnamento di un'orchestra. 15. Aria assolo all'opera.

16.Danza - un genere coreografico utilizzato in una performance musicale.

17. Ouverture - Introduzione orchestrale alla performance.

18.Libretto testo letterario alla base dell'opera.

19. Balletto - performance musicale e coreografica.

20. Sinfonia - Un brano per un'orchestra sinfonica.

21. Conservatorio - istituto di istruzione musicale superiore.

22. Maestro del Coro - direttore del coro.

23. Soprano - più alto voce femminile.

24. Tenore - la più alta voce maschile.

25.Contralto - la voce femminile più bassa del coro.

26. Requiem - un'opera corale di natura luttuosa.

27. Acuti – voce alta infantile.

28. Baritono - voce media maschile tra basso e tenore.

29. Cappella - Coro professionale.

30. Basso - bassa voce maschile.

31. Cantata - vocale - opera sinfonica di carattere solenne.

32. Oratorio - lavoro vocale e sinfonico per solisti.

33.Inno - una canzone solenne.

34.Classico - opere d'arte esemplari.

35. Serenata - un brano musicale eseguito nelle ore serali davanti alla casa dell'amato in Spagna o in Italia.


Accompagnamento- accompagnamento strumentale o vocale di una o più voci soliste.
Accordo- una consonanza composta da almeno tre suoni che si trovano o possono essere localizzati in terze.
Accento- selezione della potenza di un suono separato. Nella notazione musicale, l'accento è contrassegnato da segni speciali.
Contralto-1. Voce femminile bassa (nel coro). 2. Uno strumento ad arco, esteriormente simile a un violino, ma leggermente più grande e dal suono più basso.
Chiave di contralto- uno dei tipi di chiavi a. Si trova sulla terza riga del pentagramma e indica che c'è una nota fino alla prima ottava su questa riga. Le note per la viola ad arco sono scritte in chiave di contralto.
Insieme- suonare o cantare insieme (ad esempio, duetto, terzina o trio, quartetto, quintetto, ecc.). L'orchestra è anche uno dei tipi di ensemble.
Diteggiatura- maggior parte scelta conveniente dita quando si suonano strumenti musicali. Indicato da un numero sopra o sotto la nota.
Aria- un brano musicale per voce con accompagnamento orchestrale, facente parte di un'opera, oratorio o cantata.
Arpeggio- esecuzione di suoni di accordi non simultaneamente, ma in sequenza un suono dopo l'altro. Denotato segno speciale posto prima dell'accordo.
Baritono-1. Voce maschile media. Per il baritono, ad esempio, sono state scritte le parti di Ruslan nell'opera Ruslan e Lyudmila di M. Glinka, Igor nell'opera Prince Igor di A. Borodin, Onegin nell'opera Eugene Onegin di P. Tchaikovsky. 2. Ottone, che fa parte di una banda di ottoni.
Basso-1. Voce maschile bassa. Per il basso, ad esempio, sono state scritte le parti di Susanin nell'opera Ivan Susanin di MGlinka, Pimen nell'opera Boris Godunov di M. Mussorgsky, Gremin nell'opera Eugene Onegin di P. Tchaikovsky. 2. Voce bassa in un brano musicale polifonico.
Chiave di basso- un segno che indica che la nota FA di un'ottava piccola è sulla quarta riga del pentagramma.
Naturale- rifiuto - un segno che annulla l'azione di un diesis o bemolle.
Piatto(b) - un segno che abbassa il suono di mezzo tono.
Variazioni - lavoro strumentale, che si basa sul tema di una canzone, personaggio di danza. Segue una serie di ripetizioni del tema con varie modifiche e complicazioni.
suoni di apertura- suoni che circondano la tonica del modo (Vlhn II grado).
Accordi introduttivi di settima- accordi di settima costruiti sul 7° grado del modo (tono introduttivo). A seconda della settima, gli accordi di settima introduttiva sono piccoli (se la settima è piccola) e ridotti (se la settima è ridotta).
Tono introduttivo- uno dei suoni adiacenti alla modalità tonica; il tono introduttivo superiore è lo stadio II, il tono introduttivo inferiore è lo stadio VII.
musica vocale- musica per cantare. La musica vocale include canzoni, romanzi, arie, opere corali. all'opera musica vocale occupa una posizione di primo piano.
Volta- un segno che indica la ripetizione di una parte di un brano musicale con un finale diverso. Designato dai numeri 1,2
Gamma- suoni della modalità, situati in altezza su o giù dalla tonica alla sua ripetizione di ottava.
Intervallo armonico- un intervallo i cui suoni vengono presi simultaneamente.
Maggiore armonico- Maggiore con passo VI ridotto.
minore armonica- Minore con VII livello rialzato.
Armonia- 1. Uno dei mezzi espressivi della musica. Sequenze di accordi o voci che accompagnano la melodia principale di un brano musicale. 2. La scienza degli accordi e delle loro connessioni.
Gradini principali della scala- il primo gradino (tonico), il quinto gradino (dominante) e il quarto gradino (sottodominante).
Triadi principali- triadi costruite sui passi principali del modo: triade tonica - sul 1° passo, triade dominante - sul 5° passo e triade sottodominante - sul 4° passo.
Gruppetto (melisma) figura melodica di quattro note. Eseguito: l'ausiliare superiore (situato un secondo sopra il suono principale), il suono principale, l'ausiliare inferiore (situato un secondo sotto il suono principale) e ancora il suono principale.
Raggruppamento delle durate dei suoni in misure- distribuzione delle note in gruppi a seconda del tempo in chiave.
Decima- un intervallo che contiene dieci passi (dalla terza all'ottava). Decima è chiamato grande se è composto da otto toni. Decima è chiamato piccolo se è composto da sette toni e mezzo. La decima maggiore è indicata con b. 10, piccolo-m. 10.
Allineare- il volume del suono di una determinata voce o strumento musicale; determinato dall'intervallo tra le note più basse e più alte di una data voce o strumento.
Scala diatonica- una gamma in cui non si ripete un solo passo in una forma modificata mediante alterazione.
intervalli diatonici- intervalli possibili tra i passi principali dei modi diatonici (puri, grandi, piccoli e tritoni).
Modi diatonici- modi senza l'uso di alterazione, cioè senza aumento o diminuzione cromatica dei passi (maggiori e minori naturali, così come i modi che si trovano nella musica popolare: modi dorico, frigio, lidio, misolidio, a cinque passi).
semitono diatonico- un semitono formato da suoni adiacenti di vari nomi, ad esempio mi - fa, do - peb.
tono diatonico- tono formato da suoni adiacenti di vari nomi, ad esempio do - re, fa - sol.
Affilato (#) - un segno che alza il suono di mezzo tono.
sfumature dinamiche (sfumature)- variazioni del volume del suono durante l'esecuzione di un brano musicale.
Conduttore- direttore d'orchestra, coro. Il direttore trasmette le sue intenzioni artistiche, indicazioni di tempo, sfumature di esecuzione con movimenti della mano.
Intervalli dissonanti- intervalli che suonano J in modo più acuto, i cui suoni non si fondono tra loro.
Dominante- il quinto grado del tasto.
Triade dominante- una triade costruita sul 5° grado del modo.
Accordo di settima dominante- l'accordo di settima, costruito sul quinto grado del tasto, è costituito da una triade maggiore e una settima minore.
Modalità dorica- una modalità speciale trovata nella musica folk. Differisce dal VI minore naturale per un gradino elevato, che si chiama sesta dorica.
doppio piano (bb-doppio bemolle) - un segno che abbassa il suono di due semitoni (un tono intero).
doppio diesis (X- doppio diesis) - un segno che alza il suono di due semitoni (un tono intero).
Duetto-1. Ensemble di due esecutori. 2. Un brano musicale destinato ad essere eseguito da due cantanti o strumentisti.
3attaccare- una battuta incompleta da cui inizia un brano musicale.
Suono- il risultato delle vibrazioni di un corpo elastico (ad esempio una corda, una colonna d'aria). I suoni si dividono in musicali e rumorosi.
Scala- una serie di suoni disposti in altezza. Ci sono scale: singoli tasti, strumenti, eventuali opere musicali o loro frammenti.
Accidentali- segni che alzano o abbassano singoli suoni di un semitono o di un tono intero. I segni accidentali sono cinque: diesis, bemolle, doppio diesis, doppio bemolle, bekar.
Nota i segni di abbreviazione- segni per mezzo dei quali si semplifica la scrittura musicale. Più spesso trovato: segno di ripresa, tremolo, segni melismatici e altri.
Imitazione- imitazione; eseguire un tema melodico o un segmento separato di una melodia in sequenza a due o più voci.
Musica strumentale- musica per esecuzione su strumenti musicali.
Intervallo- una combinazione di due suoni, presi in sequenza o simultaneamente. Il suono più basso di un intervallo è chiamato la sua base, il suono più alto è il suo apice.
Cadenza- la conclusione del pensiero musicale.
Cadenza piena perfetta- la fine della costruzione sul primo tonico nella melodia.
Cadenza completamente imperfetta- la fine della costruzione sulla terza o quinta tonica della melodia.
Cadenza metà- una sosta nel mezzo della costruzione su un suono instabile di una modalità, molto spesso su uno dei suoni di una triade dominante.
Canone- un tipo di musica polifonica in cui tutte le voci eseguono la stessa melodia, ma non entrano contemporaneamente, ma una dopo l'altra.
Cantata- un brano musicale per coro, solisti, orchestra, eseguito in concerto. Consiste di numeri corali, arie, ensemble.
Valore qualitativo (o tonale) degli intervalli- il numero di toni o semitoni contenuti nell'intervallo.
Quarto- un intervallo che contiene quattro passi. Una quarta si dice pura se consiste di due toni e mezzo. Un quarto pulito è indicato dalla parte 4.
Quartdecima- un intervallo che contiene quattordici passi (dal septim all'ottava). Designato - 14.
Quartetto-1. Un ensemble di quattro cantanti o esecutori di strumenti musicali. 2. Un brano musicale per un tale ensemble.
Quartsextachcord- il secondo capovolgimento della triade, con quinto tono sotto, è indicato da 4/6.
Quinto- un intervallo che contiene cinque passaggi. Una Quinta si dice pura se consiste di tre toni e mezzo. Una quinta pura è indicata dalla parte 5.
Quintdecima- un intervallo che contiene quindici passi (da un'ottava a un'ottava). Quintdecima è indicato da -15.
quinto cerchio- un sistema in cui tutte le chiavi di un tasto sono disposte in quinte pure.
Kvintolo- una figura ritmica di cinque note, invece del consueto gruppo di quattro note; indicato dal numero 5 sopra o sotto le note.
Quintsestacordo- il primo verso di un accordo di settima con un tono terziano sotto, indicato con 5/6
Clavicembalo- Arrangiamento di una partitura lirica o sinfonica per esecuzione pianistica (o per canto pianistico).
Chiave- un segno che determina il luogo di registrazione di qualsiasi suono sul pentagramma e, a seconda di esso, tutti gli altri suoni.
Segni chiave- segni accidentali visualizzati accanto alla chiave.
coda- la parte finale di un brano musicale (completandolo nel suo insieme).
Valore quantitativo (o a gradini) degli intervalli- il numero di passi coperti dall'intervallo. A seconda del valore quantitativo, l'intervallo prende il nome. Ad esempio, un intervallo contenente tre passaggi è un terzo.
Intervalli consonantici- intervalli che suonano più morbidi, i cui suoni sembrano fondersi tra loro.
Consonanze perfette- consonanze in cui vi è una fusione completa o significativa di suoni: prima pura (unisono), ottava pura, quinta pura e quarto in parte puro.
Consonanze imperfette- consonanze in cui c'è una leggera fusione di suoni: una terza maggiore e una minore, una sesta maggiore e una minore.
Concerto- un'opera importante per chiunque strumento solista con accompagnamento d'orchestra.
Ragazzo- organizzazione suoni musicali intorno al suono di riferimento, che si chiama tonica.
Fret risoluzione degli intervalli- la transizione dei suoni instabili dell'intervallo nei suoni stabili più vicini della modalità.
Modalità Lidia
- una modalità speciale trovata nella musica folk. Si differenzia dal IV maggiore naturale per un gradino elevato, che è chiamato quarto lidio.
scala maggiore- un modo in cui i suoni stabili, presi insieme, formano una triade maggiore.
Triade maggiore- una triade, formata da una terza maggiore e una minore o da una terza maggiore e una quinta pura.
Piccolo accordo di settima introduttiva- accordo di settima, costruito-. ed al VII livello di naturale scala maggiore. Consiste in una triade diminuita e una settima minore, o due terze minori e una terza maggiore.
melismi- figure melodiche che decorano i singoli suoni di una melodia.
intervallo melodico- un intervallo i cui suoni sono presi in sequenza (uno dopo l'altro).
minore melodica- minore, in cui salgono i gradini VI e VII.
Melodia- un'idea musicale espressa in una sola voce, una melodia monofonica.
Metro- alternanza uniforme di accenti nella musica.
Metronomo- un dispositivo per determinare con precisione il ritmo.
mezzosoprano- voce femminile bassa. Per mezzosoprano sono state scritte le parti di Carmen nell'opera Carmen di G. Bizet, Marfa nell'opera Khovanshchina di M. Mussorgsky e altri.
Modo misolidio- una modalità speciale che si trova nella musica folk. Differisce dalla VII maggiore naturale per un grado inferiore, che si chiama Settima misolidia.
scala minore- un modo in cui i suoni stabili, presi insieme, formano una triade minore.
triade minore- una triade, formata da una terza minore e una maggiore o da una terza minore e una quinta pura.
Modulazione- passaggio da un tono all'altro.
Mordente (melisma)- figura melodica di tre note. Eseguito: il suono principale, sopra il quale è posto il mordente, l'ausiliare superiore (situato sopra il suono principale) e ancora il suono principale.
maggiore naturale- major, in cui i passaggi non vengono modificati. La struttura della scala maggiore naturale: tono-tono-semitono-tono-tono-tono-semitono.
minore naturale- minore, in cui i passaggi non vengono modificati. La minore naturale ha la stessa composizione sonora della parallela maggiore naturale.
Alterazioni non chiave- vedi accidenti casuali.
Intervalli instabili intonati- intervalli in cui entrambi i suoni (o uno dei suoni) sono instabili, cioè non sono inclusi nella triade tonica.
Nona- un intervallo che contiene nove passi (da un secondo a un'ottava). Nona è chiamato grande se è composto da sette toni. Nona è chiamato piccolo se è composto da sei toni e mezzo. La grande nona è indicata con b. 9, piccola - m.9.
Nota- un segno con il quale si registrano l'altezza e la durata di un suono.
Rigo musicale: cinque linee parallele orizzontali su cui sono posizionate le note. Le righe vengono contate dal basso verso l'alto.
Personale- vedi rigo musicale.
Sfumature- vedere sfumature dinamiche. .
sfumature armonici che accompagnano il suono principale. Tutti gli armonici quando suonano formano una scala naturale, i cui suoni sono disposti nel seguente ordine (dal tono principale): un'ottava pura, una quinta pura, un quarto puro, una terza maggiore, due terze minori, tre seconde maggiori, ecc. I primi sei armonici formano una triade maggiore (grande) e sono di grande importanza nella formazione del sistema di modi maggiore-minore.
Inversione di intervalli- spostando il suono inferiore dell'intervallo in alto di un'ottava o il suono in alto un'ottava in basso. Di conseguenza, si ottiene un altro intervallo che, in totale con quello originale, costituisce un'ottava.
Inversione dell'accordo di settima- un tipo di accordo di settima in cui il suono inferiore è una terza, quinta o settima dell'accordo di settima principale.
Inversione di triade- un tipo di triade in cui il suono inferiore è la terza o la quinta della triade principale.
Chiavi con lo stesso nome- tonalità maggiori e minori che hanno la stessa tonica (ad esempio: do maggiore e do minore, re maggiore e re minore).
Ottava-1. Un intervallo che contiene sei toni. Un'ottava pura è indicata da H. 8. 2. Un gruppo di suoni da Prima fino a ogni successivo Prima.
Ottetto- un brano musicale scritto per otto esecutori.
musica lirica- uno dei generi musicali più importanti, che unisce musica e teatro, così come altre arti (balletto, pittura).
Oratorio- un brano musicale per coro, orchestra e cantanti-solisti (con un certo contenuto di trama), destinato all'esecuzione concertistica.
Organo- uno strumento a fiato a tastiera, il più grande in termini di corporatura e volume sonoro di tutti gli strumenti musicali.
Orchestra- un gruppo di esecutori su strumenti musicali, organizzato per l'esecuzione congiunta di musica.
Divisioni di base della durata dei suoni- dividendo la durata dei suoni in parti uguali, di cui ciascuna durata maggiore è uguale a due delle successive minori (ad esempio, una nota intera è uguale a due minime, una mezza nota è uguale a due quarti, un quarto nota è uguale a due crome, una croma è uguale a due sedicesimi, ecc.).
Tipi speciali di divisione ritmica- dividere le durate in un numero arbitrario di parti uguali che non coincidono con la divisione principale (ad esempio, un quarto è diviso in tre parti, invece di dividere in due, si forma una terzina; dalla divisione in cinque parti, invece di dividere in quattro si forma un quintolo, ecc.).
Chiavi parallele- tonalità maggiori e minori, che hanno gli stessi segni di tonalità. La tonalità minore parallela è una terza minore sotto la tonalità maggiore.
Punto- una notazione musicale di tutte le voci di un'opera musicale (per un'orchestra, un coro o un ensemble), in cui è assegnata una linea musicale separata per ciascuna voce o strumento.
La spedizione- 1. Voce in partitura, eseguita da uno dei membri dell'ensemble (o più membri all'unisono), 2. Una delle principali sezioni tematiche della forma sonata.
Pausa- un segno di silenzio.
pentatonico- una scala composta da cinque suoni. tratto caratteristico scale pentatoniche - l'assenza di semitoni e suoni che formano tritoni (cioè senza gradi IV e VII in naturale maggiore e senza gradi II e VI in naturale minore).
Tasto variabile Una modalità che ha due tonici. Molto spesso, le toniche di una modalità alternata sono le triadi di una maggiore e una minore parallele ad essa, o viceversa. Esistono anche altri tipi di modalità variabile.
Dimensioni variabili- le dimensioni in cui il numero delle parti varia durante l'intera opera o parte di essa. Ad esempio, nelle canzoni popolari russe - "Vanja era seduta", "Oh sì, tu, Kalinushka".
Canzone- il genere musicale più comune che combina musica e testo poetico.
Polifonia-1. musica polifonica con valore indipendente ogni voce. 2. La scienza delle forme polifoniche.
Semitono- la minima distanza in altezza tra due suoni in una scala temperata a dodici toni.
Preludio- un brano introduttivo prima della presentazione principale di un brano musicale. Si presenta come un genere indipendente di piccole opere musicali.
Primo- un intervallo che contiene un passo; ripetizione dello stesso passo. Se il passaggio viene ripetuto senza modifiche, il prima è puro, indicato dalla parte 1.
Intervalli semplici- intervalli che non superano l'ottava.
dimensioni semplici- dimensioni a due e tre parti, con due o tre parti con un accento (2/4.3/4.3/8)

tasto a cinque gradini- vedi pentatonico.
Indicazione di tempo- numeri sotto forma di frazione, che sono impostati all'inizio notazione musicale. Il numeratore della frazione indica il numero di battute in una misura e il denominatore indica la durata di queste battute.
Registrati- parte dei suoni, uniti da qualche caratteristica, principalmente timbrica. In ogni voce o strumento si distinguono condizionatamente tre registri: alto, medio e basso.
ripresa- 1. Un segno di ripetizione di una parte di un brano musicale. 2. Riaffermazione di argomenti con qualche modifica.
Recitativo- una recitazione musicale, che rappresenta qualcosa di intermedio tra il discorso colloquiale e il canto, come se parlasse con una voce cantilenante.
Ritmo- una sequenza organizzata di durata dei suoni in un brano musicale.
Chiavi correlate- tasti che hanno il maggior numero di suoni comuni. Le chiavi correlate includono: chiave parallela, chiave dominante e sua parallela, chiave sottodominante e sua parallela, così come la chiave della sottodominante minore (armonica) in maggiore e la tonalità della dominante maggiore (armonica) in
minore.
Romanza- un brano musicale per voce con accompagnamento. I romanzi a volte si trovano come nomi di brani strumentali di carattere melodioso e melodico.
Rondo- uno spettacolo basato su un tema principale, ripetuto più volte (ritornello). Tra le ripetizioni di questo tema principale, sono inclusi altri temi (episodi).
Sequenza- ripetizione di qualsiasi rivoluzione melodica o armonica da diversi gradi del modo o per un certo intervallo.
Sesto- un intervallo che contiene sei passaggi. Una sesta si dice grande se consiste di quattro toni e mezzo. Una sesta si dice minore se è formata da quattro toni. La Sesta maggiore è designata 6.6, la Sesta minore è M. 6.
Sestacordo- la prima inversione di una triade con un terzo tono sotto, è indicata dal numero 6.
Sestetto-complesso musicale da sei interpreti.
Secondo- un intervallo che contiene due passaggi. Una seconda si dice seconda maggiore se consiste di un tono. Un secondo si chiama secondo piccolo se consiste di un semitono. La seconda maggiore è indicata con 6.2, la seconda minore con m.2.
Secondo accordo- il terzo rovescio di un accordo di settima con settima in basso, indicato dal numero 2.
Settimo accordo-accordo, di quattro suoni che si trovano o si possono arrangiare in terze.
Settetto- un ensemble musicale di sette artisti.
Settimo- un intervallo che contiene sette passi. Una settima è chiamata grande se è composta da cinque toni e mezzo. Una settima si dice minore se è formata da cinque toni. La Settima maggiore è indicata da 6.7, la Settima minore da M. 7.
Sinfonia- un brano musicale orchestrale composto da più parti (di solito quattro). Lo sviluppo della sinfonia si basa sui principi della forma sonata.
Sincope- spostare l'accento della battuta da un tempo forte a uno debole.
Scherzo- un brano musicale, molto spesso un personaggio vivace e giocoso. Uno scherzo può essere un brano musicale a sé stante o parte di un altro brano importante.
Chiave di violino- un segno convenzionale che indica che la nota SOL della prima ottava si trova sulla seconda riga del rigo.
Dimensioni complesse- taglie formate dalla fusione di due o più taglie semplici identiche.
Accidenti casuali Le alterazioni sono posizionate direttamente prima della nota.
taglie miste- tempi (misure che si formano dalla fusione di due o più dimensioni semplici disuguali.
Assolo- esecuzione di un'opera (o parte di essa) da parte di un cantante o musicista.
Solfeggio- classi speciali che contribuiscono allo sviluppo dell'orecchio musicale.
Sonata- una grande opera strumentale, composta da più parti, una delle quali (di solito la prima) ha una forma speciale e complessa, chiamata sonata allegra (vedi sonata allegra).
sonata allegra- la forma di un'opera musicale, composta da tre sezioni principali: 1) esposizione, cioè presentazione di materiale tematico; 2) sviluppo, in cui vi è un ulteriore sviluppo degli argomenti delineati nell'esposizione; 3) ripresa, cioè una riesposizione dei temi principali con alcune modifiche.
Sonata- una sonata di piccole dimensioni e relativamente facile da eseguire.
Soprano- alta voce femminile. Le parti di Tatiana nell'opera Eugene Onegin e Lisa nell'opera The Queen of Spades di P. Tchaikovsky sono state scritte per il soprano.
Intervalli composti- intervalli più ampi di un'ottava, Staccato - esecuzione a scatti dei suoni. Indicato da punti posti sopra o sotto le note.
fare un passo- la designazione ordinale dei suoni del tasto. Contrassegnato da un numero romano.
Sottodominante- il quarto grado del tasto.
Triade sottodominante- una triade costruita sul quarto grado del modo.
Suite- un'opera in più parti, composta da più parti indipendenti, di contenuto diverso e costruita sul principio del contrasto.
Tatto- un segmento di un brano musicale da un ritmo forte al successivo.
stanghetta- una linea verticale che separa le barre l'una dall'altra. La stanghetta è posizionata prima del battere della battuta.
Timbro- la natura del suono caratteristico di una data voce o strumento.
Scala temperata- un sistema in cui ogni ottava è divisa in dodici parti uguali - semitoni.
Ritmo- velocità di esecuzione musicale.
T e n o r- alta voce maschile. Per il tenore sono state scritte parti di Lensky nell'opera "Eugene Onegin", Herman nell'opera "La dama di picche" di P. Tchaikovsky.
chiave di tenore- uno dei tipi di chiavi a. Si trova sulla quarta riga del pentagramma e indica che questa riga contiene una nota fino alla prima ottava. Le note per violoncello, fagotto, trombone sono scritte in chiave di tenore.
tetracordo- una sequenza melodica di quattro) suoni disposti per secondi nel volume di un quarto. Nelle scale I, II, III, IV i gradini formano il primo o tetracordo inferiore, mentre i gradini V, VI, VII, VIII formano il secondo o tetracordo superiore.
Terzdecima- un intervallo che contiene tredici passi (da un sesto a un'ottava). Una terdecima si dice grande se consiste di dieci toni e mezzo. Una terdecima si dice minore se è formata da dieci toni. Terdecima grande è indicato b.13, terdecima piccolo - m.13,
Terzina- un brano musicale per tre esecutori, solitamente vocale.
Terzo- un intervallo che contiene tre passi. Una terza si dice maggiore se consiste di due toni. Una terza si dice minore se ha un tono e mezzo. La terza maggiore è indicata con b. 3, terza minore mis 3.
Terzkvartakkord - la seconda inversione del settimo accordo con un quinto tono sotto, indicato con 3/4
Chiave- altezza del tasto. Ogni tonalità si distingue per le sue alterazioni chiave, che determinano la composizione dei suoni.
Tonico- il primo gradino del tasto.
Triade tonica- una triade costruita sul primo grado del modo.
Recepimento Il trasferimento di un'opera musicale o parte di essa da una tonalità all'altra.
Triade- un accordo di tre suoni che sono o possono essere disposti per terze.
Trillo (melisma)- alternanza uniforme e veloce dei suoni ausiliari principali e superiori.
Tremolo- ripetizione veloce dello stesso suono o studio di più suoni.
Triolo- una figura ritmica di tre note, invece del consueto gruppo di due note, è indicata dal numero 3 sopra o sotto le note.
Tritone- il nome degli intervalli contenenti tre toni. I tritoni includono una quarta aumentata e una quinta diminuita.
Triade aumentata- triade, che consiste in due grandi terze, i suoni estremi formano una quinta aumentata. Avviene nell'armonico minore al III grado e nell'armonico maggiore al VI grado.
Ouverture- un'introduzione (a un'opera, un dramma o qualsiasi altra opera teatrale), che espone concisamente l'idea principale dell'intera opera nel suo insieme. Di solito ci sono aperture orchestrali indipendenti programmatico, ad esempio, l'ouverture "1812", "Romeo e Giulietta" di P. Tchaikovsky.
Accordo di settima introduttiva diminuita- un accordo di settima costruito sul 7° grado di un armonico maggiore o di un armonico minore. Consiste in una triade diminuita e una settima diminuita o tre terze minori.
Triade diminuita- triade, che consiste di due terze piccole, i suoni estremi formano una quinta diminuita. Ricorre in naturale maggiore al 7° grado e in armonico maggiore o minore al 2° e 7° grado.
Undecima- un intervallo che contiene undici passi (da un quarto a un'ottava). Undecima si dice puro se è composto da otto toni e mezzo. Undecima puro è designato parte 11.
Unisono- corrispondenza esatta di due suoni in altezza.
Intervalli stabili intonati- intervalli in cui entrambi i suoni sono stabili, cioè entrano in una triade tonica.
Struttura- un modo di presentare i mezzi espressivi della musica. I principali tipi di texture: vocale, strumentale, corale, orchestrale, pianoforte, ecc.
Fermata- un segno che indica un aumento arbitrario della durata di un suono o di una pausa, che dipende dalla natura dell'opera, dalle intenzioni e dal gusto dell'esecutore.
Il finale- il nome dell'ultima, ultima parte di un brano musicale.
pianoforte- il nome generico degli strumenti, il cui suono viene estratto colpendo i martelletti sulla corda quando si preme il tasto.
La nota di grazia è lunga- melisma, che consiste in un suono, eseguito prima del suono principale (sempre a sue spese). La durata di un abbellimento lungo è solitamente pari alla metà della durata del suono principale.
Nota di grazia breve- melisma, che consiste in uno o più suoni molto brevi eseguiti prima del suono principale.
Fraseggio- una distinta selezione di frasi musicali nell'esecuzione di opere musicali.
Modalità frigia- una modalità speciale trovata nella musica folk. Differisce dal minore naturale II per un grado inferiore, che si chiama secondo frigio.
Intervalli caratteristici di armonica maggiore- intervalli aumentati e diminuiti risultanti da una diminuzione di VI
passi in armonica maggiore. Gli intervalli caratteristici dell'armonico maggiore includono: uv. 2 e il suo appello è la mente. 7, SW. 5 e il suo fascino è la mente. 4.
Intervalli minori armonici caratteristici- intervalli aumentati e diminuiti risultanti dall'aumento di VII
passi in minore armonica. Gli intervalli caratteristici della minore armonica includono: uv. 2 e il suo appello è la mente. 7, SW. 5 e il suo fascino è la mente. 4.
coro-1. Grande gruppo di cantanti. Ci sono cori di voci bianche, femminili, maschili e miste. 2. Un brano musicale per esecuzione corale.
Segni cromatici- lo stesso degli accidenti.
Scala cromatica- gamma, costituito da semitoni. La scala cromatica si forma riempiendo le seconde maggiori con semitoni intermedi.
Semitono cromatico- un semitono formato da suoni adiacenti con lo stesso nome. Ad esempio, prima # , mi-mi B .
Tono cromatico- il tono formato da suoni adiacenti con lo stesso nome. Ad esempio, do-do X, mi-mi.
Cesura- il momento dello smembramento nella musica; una breve pausa appena percettibile tra le frasi.
Scala di toni interi- una scala a sei passi costruita su toni interi: do-re-mi-fa # -la B-cu B-Prima. In questa modalità, tutte le triadi, incluso il tonico, sono aumentate.
Teoria musicale elementare- una disciplina accademica che studia la notazione musicale e gli elementi fondamentali della musica: modi, scale, intervalli, metro, ritmo, accordi, ecc.
Suoni enarmonici uguali- suona uguale in altezza, ma diverso nel nome (ad esempio, do - si # )
Intervalli enarmonici uguali- gli intervalli sono gli stessi nel suono e nel numero di toni in essi contenuti, ma diversi nel nome e nel numero di passi che contengono (ad esempio, domi B= fare - ri # , do - fa # \u003d prima - sale B) .
Enarmonico chiavi uguali - le chiavi sono le stesse nel suono, ma diverse nel nome. Delle tonalità fino a sette caratteri che si trovano nella pratica musicale, ci sono tre casi di uguaglianza enarmonica in maggiore (si maggiore = do in si maggiore, fa # maggiore = sol in si maggiore, do # maggiore = re in si maggiore) e tre casi in minore (Sol # minore=La si minore, Re minore=mi si minore, La# minore=si minore).

(con illustrazioni). 2a edizione. Dizionario poliglotta dei termini musicali Terminorum Musicae Index Septem Linguis Redactus: inglese, tedesco, francese, italiano, spagnolo, ungherese, russo. Barenreiter. 1980. - 815 pag.

Qualità: buona, 500 dpi, riconosciuta, sottratta o no, nessuna informazione.
Das Lexikon stellt auf der Basis einer Grundsprache

(Deutsch)musikalische Fachtermini in sieben

Sprachen - Deutsch, English, Franz?sisch,

Italienisch, Spanisch, Ungarisch und Russisch -

Ha offerto al lettore un dizionario multilingue di termini musicali (Terminorum
Musicae Index Septem Linguis Redactus) è un'impresa molto importante. L'aspetto del dizionario è stato preceduto da uno estremamente lungo, a causa di vari
ragioni - il periodo di lavoro preparatorio. Già al VI I. Congresso Musicologico della Società Musicologica Internazionale (Colonia, giugno 1958), cioè quasi due decenni fa, fu espressa l'idea di pubblicare un dizionario multilingue di termini musicali (possibilmente un glossario senza definizioni dettagliate) in cinque lingue : tedesco, inglese ,
francese, italiano e spagnolo. Un tale dizionario sarebbe una tappa sulla via della creazione
un grande dizionario che incorporerebbe il materiale di 18-20 lingue.

Il dizionario in sette lingue della terminologia musicale è stato compilato sulla base di una lingua,
preso come base (tedesco). Tuttavia, affinché questa lingua principale non diventi
principalmente si è cercato di creare un cosiddetto vocabolario internazionale
parole di testa. Ciò significa che i termini speciali della lingua tedesca,
originato dalle parole di altre lingue qui presentate, come se risorgesse
tornare alla loro fonte originale. Ad esempio, considera termini come
"paradidl", "chord", "arpeggio", "guitar", "dulcimer" e "balalaika", che, insieme a
termini e frasi complessi correlati sono indicati sotto la parola
lingua di partenza: paradiddle come termine inglese, accord come termine francese, arpeggio
- italiano, guitarra - spagnolo, cimbalom - ungherese e balalaika - russo.
Tutti i termini che provengono da lingue non incluse nel dizionario o termini
di origine oscura sono conteggiati insieme ai termini tedeschi originali to
lingua principale. Con una verifica più rigorosa dei termini proposti, con ogni probabilità
Dovrei cambiare alcune cose e non essere d'accordo con alcune cose. Tuttavia, per il lettore
sembra essenziale quale lingua considerare come principale, poiché l'attenzione principale
è stato realizzato per presentare la terminologia tecnica nel modo più ampio possibile
ciascuna lingua.

Horst Leuchtmann
(tradotto da Gita Balter)

Vorwort
Prefazione
Prefazione
Prefazione
Prefazione
Prefazione
Anlage des WQrterbuches und Hinweise fur die Benutzung
Disposizione del dizionario e della guida per l'utente
Presentazione del dizionario e utilizzo
Istruzioni per Puso del dizionario
Plan u utilizacitin del diccionario
A szotar rendszere es haszndlata
Regole di costruzione e utilizzo del dizionario
Abklirzungen/ Abbreviazioni/ Abbreviazioni / Abbreviazioni / Abbreviature / Rdviditdsek /
Abbreviazioni
TERMINORUM MUSICAE INDEX SEPTEM LINGUIS REDACTUS
Parte russa / Russischer Teil / Parte russa / Parte russa / Parte russa / Parte rusa /
Oroz
Diagramme / Diagrammi/ Diagrammi/ Diagrammi / Dibujos/ Abrak / Illustrazioni.
Lista del diagramma
Elenco dei diagrammi
Elenco dei diagrammi
Lista dei diagrammi
Lista dei dibujos
Abrajegyzek
Elenco delle illustrazioni

T. S. Kruntyaeva, N. V. Molokova, A. M. Stupel - 3a edizione - L.: Muzyka, 1982. - 151 p.

Il dizionario include termini tradizionali ampiamente utilizzati nella pratica musicale. Un gran numero di nuovi termini che si sono diffusi in letteratura musicale 20 ° secolo. È destinato a musicisti professionisti, studenti di istituzioni educative musicali e una vasta gamma di amanti della musica.

DAI COMPILATORI

L'ampio sviluppo della cultura musicale pone una serie di seri requisiti per l'informazione e la letteratura di riferimento. In un'era di enorme crescita attività artistica, nelle condizioni di intensa crescita delle conoscenze e complicazione della terminologia, dizionari e libri di riferimento di vario tipo e scopi diventano compagni necessari nella vita di ogni musicista.Si possono distinguere tre varietà principali tra loro: 1) dizionari enciclopedici contenenti una spiegazione dettagliata un'ampia gamma fenomeni e concetti, analisi di termini speciali, riferimenti storici, dati biografici, ecc.; 2) dizionari terminologici esplicativi, che forniscono una spiegazione dettagliata di termini speciali; 3) dizionari di traduzione, limitati a una traduzione sintetica di termini stranieri nella lingua madre.

In connessione con la diffusione della terminologia musicale in varie lingue, i dizionari di traduzione sono di fondamentale importanza pratica. Questo dizionario appartiene a questa categoria. Contiene termini stranieri usati nella pratica musicale domestica in Ortografia latina, e una loro breve traduzione in russo. Il dizionario è destinato a musicisti professionisti, compositori, esecutori, teorici, storici, insegnanti, studenti, ecc. Il suo compito principale è assistere nella lettura di materiali musicali; in una certa misura, può servire da guida nella lettura della letteratura musicologica.

I compilatori del dizionario si basavano su una lunga tradizione, rappresentata da numerose edizioni. I dizionari musicali sono una vasta industria letteratura di riferimento con un ricco passato. I suoi primi esempi risalgono a tempi antichissimi. Oltre 500 anni fa, nel 1475, fu pubblicata l'opera dell'eminente teorico franco-fiammingo I. Tinktoris “Terminorum musicae diffinitorium” (“Determinante dei termini musicali”), scritta in latino e contenente circa 300 termini. Questo è un dizionario esplicativo che spiega i concetti di base della musica dell'Europa occidentale del tardo Medioevo. Poiché la lingua universale delle scienze e delle arti era il latino, il dizionario di Tinctoris era monolingue. Libri di riferimento simili in latino furono pubblicati in futuro. L'opera dell'autore ceco T. B. Yanovka “Clavis ad thesaurum magnae artis musicae” (“La chiave del tesoro del grande arte musicale”), pubblicato a Praga (1701).

La necessità di dizionari di traduzione sorse nei secoli XVII-XVIII. principalmente in connessione con la diffusione della musica e della terminologia italiana. Un tipico esempio fu l'opera fondamentale del teorico e compositore tedesco Pretorius "Syntagma musicum" ("Composizione su musica"), pubblicata all'inizio del XVII secolo. Era anche di natura transitoria: la parte teorica è presentata in latino, i termini musicali, per lo più italiani, sono spiegati in tedesco. Nel 1703 fu pubblicato in Francia un ampio “Dictionnaire de musique” (“Dizionario musicale”) di S. de Brossard, contenente una spiegazione di termini francesi e stranieri (greci, latini, italiani). Secondo lo stesso tipo, il “Dizionario musicale, o Libreria musicale» Autore tedesco I. Walter (1732); oltre a note biografiche e articoli teorici, contiene numerosi termini stranieri con traduzione e spiegazione in tedesco.

Ruolo in crescita arte musicale v vita pubblica L'Europa si rifletteva nella famosa opera degli enciclopedisti francesi: il volume 35 "Encyclopedie ou Dictionnaire raisonne des sciences, des arts et des metiers" ("Enciclopedia, o Dizionario esplicativo di scienze, arti e mestieri"), pubblicato dal 1751 al 1780. La terminologia musicale occupa un posto molto importante in questa edizione, le spiegazioni sono approfondite e dettagliate. Un ruolo significativo è stato svolto dalla partecipazione alla sua compilazione di intenditori di musica come Rousseau, Diderot, d "Alembert. Nei secoli XIX-XX, i termini musicali diventano una sezione obbligatoria e, inoltre, un'ampia sezione di enciclopedie e dizionari esplicativi pubblicati in molti paesi Dizionari musicali speciali, in particolare opere enciclopediche che uscirono in edizioni ripetute, sostanzialmente aggiornate e ampliate, come i dizionari tedeschi di G. Riemann, X. Seger, il dizionario inglese di J. Grove, il libro di riferimento americano di O. Thompson, l'enciclopedia musicale francese, il dizionario musicale enciclopedico sovietico, ecc. Nel processo di sviluppo dell'attività di riferimento, i dizionari musicali si differenziano: speciali dizionari biografici, terminologici, libri di consultazione sugli strumenti, ecc., Si distinguono numerosi dizionari contenenti traduzioni di termini stranieri senza la loro spiegazione dettagliata. Tra pubblicazioni di questo tipo, il francese Essai de terminologie musicale "("Esperienza nella terminologia musicale") R. Vann (1925), contenente un gran numero di termini in otto lingue. Quanto fosse tempestiva una tale pubblicazione, è dimostrato dalle grate recensioni dei più grandi musicisti: I. Stravinsky, M. de Falla, E. Isaiah. Un lavoro solido è il ceco "Hudebni slovnik cizich vyrasu" ("Dizionario musicale dei termini stranieri") di E. Votochek (Praga, 1946), che si compone di due sezioni: la traduzione dei termini stranieri in ceco e - una sezione altrettanto ampia - la traduzione dei termini cechi in lingua italiana. Molti termini stranieri sono contenuti nel conciso e ben compilato polacco "Slowniczek muzyczny" ("Dizionario musicale") di E. Habela (Varsavia, 1958). Il tedesco "Fachworterbuch der Musik" ("Dizionario dei termini musicali") compilato da H. Gehrigk (Monaco di Baviera, 1966), che si avvicina al tipo di un dizionario esplicativo compresso, contiene molti termini stranieri insieme a quelli tedeschi. Lo svedese “Musikordboken” (“Dizionario musicale”) di U. Brudin (Stoccolma, 1961) è simile. "Music Lovers Encyclopedia" ("Enciclopedia degli amanti della musica"), pubblicata negli Stati Uniti, R. Yuza (New York, 1939) contiene, insieme alle biografie di musicisti, un'ampia sezione di termini inglesi e stranieri. Dizionari di traduzione simili sono disponibili ai nostri tempi in quasi tutte le lingue sotto forma di opere separate o come parte di pubblicazioni enciclopediche. I dizionari di vario tipo non sono solo aiuti di riferimento, ma anche preziosi fonti storiche. Riflettendo le caratteristiche della vita musicale, del repertorio, delle visioni estetiche e teoriche dei compilatori, qualsiasi dizionario agisce in un modo o nell'altro come un corpo di conoscenza sulla cultura del suo paese e della sua epoca. I dizionari come materiali storici sono un problema interessante ma poco illuminato della musicologia.

Per il lettore sovietico, ovviamente, la storia dello sviluppo della musica e del vocabolario in Russia è di particolare interesse. Le prime edizioni di questo tipo in russo furono pubblicate alla fine del XVIII secolo, quando in Francia continuò la pubblicazione dell'enciclopedia di Diderot e d "Alembert. La comparsa dei dizionari russi fu causata dalle esigenze della musica, che sviluppato in un ambiente urbano, prevalentemente metropolitano, il primo esempio pare sia stato “An Addendum that Serves as Explanation of Technical Musical Terms” è un’appendice di un libro pubblicato a Mosca oltre 200 anni fa (1773) e recante, proprio nel spirito dell'epoca, un lungo titolo: “Un esperimento metodologico su come insegnare ai bambini a leggere la musica così facilmente, come una normale lettera, è stato tradotto dal francese al russo E. S. "Esperienza metodologica" è un breve libro di testo di notazione musicale, e nell'"Addendum" il compilatore ha voluto, con le sue parole, "aggiungere... una spiegazione di parole italiane comunemente usate in musica soprattutto per coloro che non sono esperti in questa lingua" (p. 74). Si potrebbe pensare che un un piccolo dizionario contenente circa 50 termini incontrati di frequente era sufficiente per l'epoca. Le parole italiane sono riportate prima nella trascrizione russa, poi stampate tra parentesi nell'originale. Nell'ortografia russa ci sono irregolarità di pronuncia che sono diventate tradizionali e non sono state eliminate fino ad oggi. Le spiegazioni dei termini in questa edizione sono piuttosto ampie, il che la avvicina al tipo di dizionari esplicativi. Alcune definizioni sono molto indicative, perché riflettono una comprensione peculiare di una serie di termini, che differisce in modo significativo da quella moderna. Quindi, allegro, secondo il compilatore, "significa, sebbene una misura del tempo allegra, ma non molto veloce" (p. 74), andante "significa dolcemente" (p. 78), ecc. Questa edizione è di notevole interesse in quanto una fonte che caratterizza le caratteristiche dell'interpretazione dei termini nella seconda metà del XVIII secolo.

Molto più voluminoso è il "Dizionario musicale, che contiene anche parole e detti usati nella musica" - una delle sezioni del "Libro tascabile per gli amanti della musica per il 1795", pubblicato a San Pietroburgo dall'editore I. D. Gerstenberg. Il dizionario contiene circa 175 termini in russo, ortografia straniera e traduzione in russo. Le irregolarità di pronuncia sono state conservate, apparentemente diventate una tradizione. Anche l'interpretazione di alcuni termini è rimasta invariata. Quindi, allegro è definito Ancora- "rapidamente, allegramente" (p. 23). Ci sono dubbi e disaccordi nella comprensione di Andante. La traduzione del termine recita: “Senza intoppi. Una misura tra veloce e silenzioso. Alcuni considerano questa battuta più vicina all'adagio, mentre altri la avvicinano all'allegro” (p. 25). I segni della vita musicale, riflessi nel dizionario, in particolare le caratteristiche della strumentazione, sono indicativi. Il compilatore è chiaramente al passo con i tempi. In un'epoca in cui il pianoforte era di uso diffuso, il dizionario non ne parlava nemmeno. D'altra parte, i clavicordi in via di scomparsa sono definiti come “uno strumento abbastanza noto che non richiede ulteriori descrizioni su se stesso” (p. 33). Attenzione anche al clavicembalo, in cui "il suono degli archi è prodotto per mezzo di un pezzettino di piuma di corvo" (p. 33-34).

Il glossario dei termini contenuto nella solida pubblicazione “Piano Method, compilato da L.A.S. secondo la guida dei sigg. Hummel, Gunten, Kalkbrenner, Moscheles, Czerny, Hertz, ecc., Volume I (San Pietroburgo, 1840). Il compilatore L. Snegirev ha cercato di fornire qualcosa di simile a un tutorial per pianoforte, ma il suo vocabolario è più ampio e copre termini di contenuto musicale ed estetico generale (genio, idea, muse, orchestra, parodia, ecc.). Nella traduzione di alcuni termini ci sono definizioni azzeccate, peculiari. Quindi, scherzando si traduce come "divertirsi", con fuoco - "con ardore". Il compilatore distingue termini come ritardando ("rallentamento") e ritenuto ("contenimento"), tutt'altro che sempre diverso nelle edizioni successive. È interessante vedere come la comprensione di alcuni termini attuali sia cambiata nel corso di diversi decenni. A differenza delle edizioni del XVIII secolo, Snegirev dà, ad esempio, alla parola allegro una definizione vicina a quella moderna: “La parola significa letteralmente divertente, vivace, ma nel nome musicale dovrebbe essere considerata come un segno del grado di velocità del gioco ed è molto spesso applicato a commedie che esprimono tristezza e disperazione” (p. 3). Ovviamente, sotto l'influenza della drammatica sonata allegra di Beethoven e dei suoi contemporanei, la comprensione di uno dei termini più comunemente usati è cambiata in modo significativo. Anche il contenuto di un termine familiare come andante è cambiato; invece di "fluidità" nelle edizioni del XVIII secolo, nel 1840, "si nota una moderata fretta di esecuzione - più silenziosa che veloce" (p. 4). Il dizionario di Snegirev è senza dubbio un'opera notevole, che rimane un interessante monumento della cultura musicale russa. Ma molto più diffuso fu un modesto libro di consultazione apparso sul mercato librario nel 1850 con il titolo "Dizionario musicale manuale con l'aggiunta di biografie compositori famosi, artisti e dilettanti, con ritratti, compilati da Adolf Garras ”(M., 1850). Questa piccola edizione ("manuale") è un riferimento di tipo enciclopedico (termini con spiegazione e brevi biografie). Nella prefazione, il compilatore nota la crescente necessità di tali dizionari in connessione con lo sviluppo e la democratizzazione dell'arte musicale: le persone” (p. I). Inserendo “tutte le parole e le espressioni tecniche più comunemente usate in musica con una traduzione russa e la loro spiegazione”, il compilatore sottolinea l'immediato obiettivo pratico del suo lavoro: “in modo che ogni studente e amante della musica, senza l'aiuto di un insegnante, possa padroneggiare facilmente i concetti esatti di tutte le espressioni che si trovano nelle composizioni musicali e sarebbe in grado di comprendere meglio lo scrittore e, di conseguenza, esprimere più accuratamente i suoi pensieri sullo strumento "(p. II) E a differenza dei dizionari precedenti, il dizionario Garras non non contengono la trascrizione russa dei termini, il che rappresenta una lacuna significativa. Le spiegazioni e le definizioni da lui fornite sono per lo più simili alle formulazioni di Snegirev. Forse la più urgente fu la necessità non di un dizionario misto, ma puramente terminologico, poiché appena 6 anni dopo, nel 1856, apparve la "Terminologia musicale", compilata da A. Garras, ma senza informazioni biografiche. Dopo 10 anni, l'intraprendente PI Jurgenson pubblicò nuovamente il Pocket Musical Dictionary (terminologia di Garras). Edizione 2, riveduta e ampliata. Nella prefazione l'editore scrive: “Nel 1856 fu pubblicata la terminologia musicale, compilata da A. Garras sotto forma di Dizionario. Questa edizione, tutt'altro che perfetta, è ormai esaurita: ritenendo che il pubblico senta il bisogno di questo tipo di libro di consultazione, ho deciso di pubblicarlo di nuovo, correggendolo e integrandolo con l'aiuto di alcune persone che conoscono la materia, che hanno espresso la loro disponibilità a contribuire, se possibile, a migliorare gradualmente il nostro piccolo Dizionario” (p. 4). Chi fossero le "persone che conoscevano la questione" fu spiegato nell'edizione successiva, che seguì nel 1875: questo è V. F. Odoevsky, un uomo di conoscenza universale, scienziato eccezionale, scrittore, critico musicale. Odoevsky ha lavorato duramente per dare chiarezza alla formulazione del dizionario e portarli al livello della modernità. In particolare, ha aggiornato alcune definizioni obsolete. Il dizionario Garras-Odoevsky si è rivelato estremamente resistente. Fu pubblicato per 75 anni, dal 1856 al 1930, con 21 edizioni, un fenomeno senza precedenti nella nostra letteratura musicale. Questo dizionario è il più vicino al tipo di traduzione: contiene solo termini stranieri in una trascrizione in lingua straniera, le spiegazioni sono concise e spesso limitate a una o due parole.

All'inizio del nostro secolo, tuttavia, il lavoro di Garras sembrava obsoleto. Chiarimenti terminologici, anche da parte di un esperto come Odoevsky, sono rimasti indietro rispetto allo sviluppo della conoscenza musicale, degli errori e degli errori di stampa accumulati in ripetute edizioni. La vita musicale progressista richiedeva edizioni nuove e più moderne. Alla fine del XIX, soprattutto all'inizio del XX secolo. Ci sono molti dizionari per vari scopi. Tra loro posto di rilievo occupava una solida opera di natura enciclopedica: il "Dizionario musicale" dell'eminente scienziato tedesco G. Riemann, tradotto in russo (e integrato) sotto la direzione del famoso musicologo moscovita Y. Engel (M., 1901). Le aggiunte riguardavano principalmente le biografie di figure musicali russe, alla cui compilazione hanno partecipato autorevoli storici N. Findeisen, V. Preobrazhensky e altri, osservando che il libro di Riemann "è considerato in Occidente la migliore pubblicazione del suo genere", l'editore della traduzione russa stipula nella prefazione “Alcuni piccoli... articoli originali... pubblicati, altri aggiunti... di conseguenza ultime informazioni". La terminologia straniera occupa un posto significativo. Secondo carattere generale le spiegazioni del glossario dei termini sono molto dettagliate. Fino ai nostri giorni, quest'opera, diligentemente tradotta e curata, conserva il valore di una delle principali pubblicazioni di riferimento. Insieme ad esso furono pubblicati anche altri dizionari. Un conciso libro di consultazione di natura enciclopedica è il "Dizionario musicale" di I. Perepelitsyn (M., 1884), che contiene termini stranieri e brevi biografie di musicisti. I dizionari di traduzione sono particolarmente abbondanti nelle edizioni dell'inizio del XX secolo. Fondamentalmente, questi sono piccoli libri scritti da musicisti istruiti. Questi sono il "Dizionario di riferimento per reggenti, insegnanti di cantanti e musicisti - terminologia musicale", compilato dal compositore M. Antsev (Vitebsk, 1904), "Dizionario musicale" di V. Voronin (Vladimir, 1908), "Compagno di musicista" , compilato dall'insegnante del Conservatorio di San Pietroburgo V Kalafati (San Pietroburgo, 1911). Naturalmente, questi dizionari ripetono le principali definizioni delle precedenti edizioni, in particolare Riemann, come cita V. Kalafati nella prefazione alla sua opera. Il solito inconveniente di questi dizionari è l'imprecisione nell'ortografia dei termini stranieri e, in alcuni casi, definizioni poco chiare e non sufficientemente chiare. Quindi, M. Antsev traduce parola latina quodlibet dal suo significato originale - "qualsiasi cosa", senza menzionare che in musica questo termine è inteso come pot-pourri; la parola patetico si traduce come "toccare", che è tutt'altro che equivalente, ecc. V. Voronin non distingue tra ritardando (rallentamento) e ritenuto (rallentamento), traducendo entrambi allo stesso modo - rallentamento. Per qualche ragione, lo stesso autore cita molti termini solo in superlativi(inquieto, franchissimo, ecc.). Il lavoro di un insegnante così esperto come V. Kalafati è molto verificato.

Sono presenti tutti e tre i dizionari con nome in una certa misura non solo tradotti, ma anche esplicativi, molti termini sono accompagnati da spiegazioni abbastanza dettagliate. Sfortunatamente, nessuno di loro fornisce la trascrizione russa di termini stranieri. Ciò ha indubbiamente contribuito al fatto che la pronuncia errata di molte parole italiane di uso comune si è radicata nella vita musicale russa (adagio invece di adagio, arpeggio invece di arpeggio, capriccio invece di capriccio, mezzo invece di mezzo, crescendo o crescendo invece di crescendo, solfeggio invece di solfeggio, ecc.). Vanno menzionate piccole opere popolari, ad esempio "A Brief Musical Dictionary" (M., 1907) e "Pocket Musical Dictionary" (M., 1913) di Y. Engel - edizioni compresse di tipo enciclopedico che non hanno perso interesse per il nostro tempo a causa di una presentazione chiara e ponderata. I termini stranieri, principalmente italiani, occupano un posto significativo in essi; purtroppo la pronuncia, come nella maggior parte delle pubblicazioni dell'epoca, non è indicata.

Il primo dizionario sovietico di termini musicali era una piccola "Guida ai concerti" estremamente istruttiva di Igor Glebov (B. V. Asafiev) con il sottotitolo "Dizionario della notazione musicale e tecnica necessaria" (Pg., 1919). Essenzialmente, questo è un tipo di ricerca forme musicali e generi, una sorta di credo teorico di un eccezionale musicista-pensatore, scintillante di profondità e originalità di idee. L'eleganza della presentazione distingue il lavoro di I. Glebov dai normali dizionari con il loro stile professionale. Rimane questo primogenito del vocabolario musicale sovietico, pubblicato nelle difficili condizioni della guerra civile monumento notevole Il pensiero teorico russo della nuova era post-rivoluzionaria.

I dizionari terminologici iniziarono ad apparire nel nostro paese dagli anni '30. Tra questi, il "Dizionario dei termini musicali stranieri" compilato da I. Tsadik sotto la direzione del competente storico moscovita M. Ivanov-Boretsky (M., 1935) si distingue per l'abbondanza di materiale e determinazione. Questo è un dizionario puramente di traduzione, non inferiore in scala al lavoro di Garras-Odoevsky. Si differenzia favorevolmente dai precedenti per l'espansione della terminologia dovuta al comune tedesco, francese e alcuni parole inglesi. Le traduzioni in russo sono estremamente concise, solo i termini e i neologismi usati raramente ricevono brevi spiegazioni. Sfortunatamente, nel dizionario non esiste una trascrizione russa di parole straniere; ci sono imprecisioni nell'ortografia dei termini stranieri. Tuttavia, a causa dell'ampiezza della scala (circa 3000 parole), l'opera di I. Tzadik è rimasta per quattro decenni il principale strumento di riferimento per la terminologia musicale. Fu seguito da libri di consultazione terminologica di K. Sezhensky (1938, 1950), N. Garbuzov (1945), A. Ostrovsky (1949), S. Pavlyuchenko (1950). Compilate da eminenti teorici musicali, queste utili guide per studenti e amanti della musica contengono concisi e definizioni precise i concetti più comunemente usati, compresi i termini stranieri. Negli anni '50 e '60. apparvero edizioni consolidate piuttosto grandi: "The Encyclopedic Musical Dictionary" compilato da B. Steinpress e I. Yampolsky (1959, 1966), "A Concise Musical Dictionary" di A. Dolzhansky, che ebbe 5 edizioni (L., 1952-1966 ), "Musician's Companion", compilato da A. Ostrovsky (L., 1964, 1969). Sono divisi in sezioni speciali Traduzioni di termini stranieri. Il volume di queste sezioni è piuttosto significativo (da 1000 a 2000 termini), una selezione di termini abilmente fatta copre i concetti più necessari, le traduzioni in russo si distinguono per accuratezza e brevità. Oltre a tali pubblicazioni di ampio profilo, sono stati pubblicati dizionari speciali. Tali, ad esempio, sono il "Dizionario corale" di N. Romanovsky (2a ed.) - un libro di riferimento di tipo enciclopedico con l'inclusione di termini stranieri, "Un dizionario conciso di termini musicali" di N. Korykhalova, che attrae con una resa completa di fonetica straniera in lettere russe.

Nonostante l'indubbio successo nella pubblicazione di informazioni musicali e opere di riferimento, si avverte ancora l'insufficienza dei dizionari di traduzione disponibili, che sono chiaramente in ritardo rispetto allo sviluppo della terminologia musicale internazionale. Durante il XIX secolo è stato gradualmente aggiornato e all'inizio del nostro secolo un'ondata di nuovi termini in diverse lingue europee si è riversata sulle pagine delle pubblicazioni musicali. La lingua italiana ha perso il suo monopolio, pur conservando la sua posizione dominante. I tentativi di indebolire la sua egemonia sono stati osservati per molto tempo. Compositori inglesi e francesi dei secoli XVII-XVIII - virginalisti, G. Purcell, p. Couperin, F. Rameau e altri introdussero episodicamente i nomi di forme musicali, generi, sfumature dinamiche e tempi nelle loro lingue nazionali (terra, doppio, ecc.). L'insoddisfazione delle tradizionali denominazioni italiane è stata notata da Beethoven. Ha definito i nomi del tempo adottati un'eredità dei "tempi barbari della musica" e ha affermato che stava abbandonando "designazioni assurde come Allegro, Andante, Adagio, Presto", preferendo ricorrere al metronomo. Nelle sue ultime sonate per pianoforte, ha usato termini tedeschi non solo per determinare i tempi, ma anche per rivelare il carattere e il contenuto figurativo della musica. Le canzoni di Beethoven abbondano anche in termini tedeschi. Schumann ha introdotto molte designazioni tedesche per il tempo e le caratteristiche figurative.

Continuando questa tradizione, G. Mahler ha sviluppato nelle sue partiture un intero sistema di designazioni dinamiche, di tempo e di colore, fino a commenti dettagliati e colorati, che sono una preziosa guida per gli artisti. Definizioni come Wie ein Naturlaut (come il suono della natura), Mit Parodie (parodia), Leises Glockengelaute (suono silenzioso di campane), ecc., indicazioni dettagliate sulle tecniche di esecuzione (colpi, articolazione), sfumature, ecc. si trovano su ogni pagina delle sue sinfonie. Un sistema altamente sviluppato di nomi tedeschi fu utilizzato anche da R. Strauss e altri compositori all'inizio del nuovo secolo. Una terminologia peculiare e molto concisa è stata introdotta dai musicisti della prima metà del XX secolo. P. Hindemith, A. Schoenberg e altri.

Molte cose nuove arrivarono alla fine del XIX secolo. Terminologia musicale francese. Il suo sviluppo e il suo arricchimento procedettero lungo due canali. Uno di questi è rappresentato dall'opera di A. Scriabin, che ha ampiamente utilizzato le caratteristiche figurative della musica in francese: aile, tourbillonant (alato, in un turbine), aves une joie exaltee (con esaltazione gioiosa), effondrement subit (crollo improvviso ), ecc. Altro la direzione dell'ultima terminologia francese è rappresentata nelle opere di compositori impressionisti, principalmente C. Debussy. Questi sono graziosi specifiche esatte tecniche di esecuzione o i migliori "schizzi di paesaggi". Tra i primi, si dovrebbe prestare attenzione a termini come en dehors (evidenziando, letteralmente - fuori), presque plus rien (quasi scomparendo, letteralmente - quasi scomparendo); tra questi ultimi ci sono dans une brume doucement sonore (in una nebbia dal suono gentile), comme une buee irisee (come una foschia arcobaleno), ecc. Interessanti novità terminologiche si trovano nelle opere dei Sei compositori (A. Honegger, F. Poulenc, D. Milhaud e altri), O. Messiaen. La terminologia italiana è stata notevolmente aggiornata dai musicisti della prima metà del XX secolo. O. Rsspighi, A. Casella, V. Rieti, nonché il compositore russo N. Medtner. I termini inglesi sono diventati molto usati - da un lato, a causa della diffusione della musica jazz, dall'altro - grazie all'iniziativa di eminenti inglesi e compositori americani 20 ° secolo B. Britten, S. Barber e altri Nelle edizioni polacche delle opere di V. Lutoslawski, K. Penderecki e altri contemporanei, la terminologia polacca è ampiamente utilizzata, tuttavia, il più delle volte con notazioni parallele in francese e inglese. I compositori della scuola spagnola, guidati da M. de Falla, usano volentieri la loro lingua madre; nelle opere del compositore brasiliano E. Vila-Lobos e dei suoi compatrioti abbondano Nomi portoghesi eccetera.

Senza porsi il compito di coprire la vasta massa della terminologia musicale moderna, i compilatori di questo dizionario hanno cercato di presentare le designazioni più comuni. Anche molti termini di musica antica sono stati conservati e ai nostri giorni interessano artisti, storici e teorici: termini di notazione mensurale, nomi strumenti d'epoca, in particolare quei tipi che sono stati conservati nella pratica concertistica, ecc. Del gran numero di strumenti musicali popolari di diversi paesi, solo alcuni che hanno ricevuto distribuzione internazionale (chitarra, mandolino, banjo, ecc.) Sono inclusi nel dizionario. La strumentazione utilizzata solo nella vita musicale della loro patria non è inclusa nel dizionario.

Quando usi un dizionario, tieni presente quanto segue:

    Poiché il dizionario è un dizionario di traduzione, insieme a termini stranieri, contiene solo le definizioni più brevi in ​​\u200b\u200brusso, in alcuni casi accompagnate da spiegazioni. Per informazioni più dettagliate si rimanda ai dizionari enciclopedici ed esplicativi.

    Ogni rubrica del dizionario include parole della stessa radice che hanno significato simile in una lingua (per esempio, italiano graziosamente, grazioso, ecc.) o parole simili e identiche in lingue differenti(ad es. violino inglese, violino tedesco, violino italiano, violino francese).

    La maggior parte dei principali musical-teorici e concetti estetici dato in quattro lingue - italiano, francese, tedesco, inglese.

    Nelle lingue dell'Europa occidentale, gli aggettivi e gli avverbi sono generalmente espressi nella stessa forma grammaticale (ad esempio, maestoso significa sia maestoso che maestoso in italiano). Poiché la maggior parte dei termini si riferisce a sfumature di esecuzione, nel dizionario la traduzione è data sotto forma di avverbio, secondo l'uso della parola russa.

    Dopo ogni parola straniera, viene data la sua pronuncia nella trascrizione russa (tra parentesi). È necessario tener presente l'estrema convenzionalità di tale "immagine", soprattutto nella trasmissione della fonetica inglese e francese. In particolare, il francese e, eu è trascritto come e; e - come te; an, on, un - come an, lui (con una sfumatura nasale); e muet as e è omesso; l'inglese th è trasmesso attraverso t o d; a - come a, oh, uh, ehi; o - come y, o, o, a, e, ecc. Con l'estrema approssimazione di tale trascrizione, i compilatori hanno ritenuto necessario presentarla per evitare errori ancora più grossolani durante la lettura di parole straniere.

    In russo orale e discorso letterarioè da tempo radicata la pronuncia errata di alcuni termini italiani: capriccio (correttamente - capriccio), adagio (correttamente - adagio), ecc. Il dizionario contiene sia la pronuncia italiana corretta sia quella conservata secondo la tradizione (con la riserva della pronuncia tradizionale ).

    Molti termini sono usati nella musica in figuratamente. Per capirli è utile conoscere il significato originale, letterale delle parole, che in tali casi è indicato con un segno di lettere, (letteralmente).

    In un certo numero di casi, il dizionario contiene grandi frasi in lingua straniera (soprattutto dalle opere di A. Scriabin, G. Mahler, C. Debussy, ecc.), che non sono comprensibili per quelli che conoscono la lingua e difficile da separare. In tali casi, viene fornita una traduzione completa. Le successioni di parole, facilmente separabili, non sono incluse ei lettori si preoccupano appena di fare riferimento alle singole parole costituenti. Quindi, ad esempio, molto sostenu to - devi guardare le parole molto (molto) e sostenuto (con moderazione).

    Le istruzioni per l'esecuzione in diverse lingue sono espresse da un sostantivo con una preposizione (it. con, col, al, alia, ecc.; francese avec, tedesco mil, ecc.). In tali casi, si dovrebbe fare riferimento al sostantivo e, se la parola data è assente, alla preposizione.

    Gli aggettivi nei superlativi italiani e francesi con il suffisso issim non sono elencati nel dizionario. Devi fare riferimento alla forma principale dell'aggettivo, scartando il suffisso.