Storia della letteratura straniera del XIX-inizio XX secolo. La situazione storica del XIX secolo e i prerequisiti per lo sviluppo del romanticismo Caratteristiche dello sviluppo del romanticismo in Inghilterra.

Come sapete, i confini storici del XIX secolo non coincidono con quelli del calendario. L'esito del XVIII secolo avvicinò l'Europa feudale all'inevitabile collasso, poiché nel profondo del suo sistema maturò e si sviluppò l'illuminismo europeo. Il secolo solare iniziò nel 1801, mentre il finale storico del secolo precedente fu la Grande Rivoluzione Francese (1789-1794). Come osserva giustamente A.S. Dmitriev, questo evento, che ha scosso il mondo intero, è stato affidato agli illuministi perché lo preparassero. E, sebbene fossero fiduciosi che con la rivoluzione sarebbe arrivato un regno universale di bontà e giustizia, i nuovi rapporti sociali borghesi si rivelarono irrimediabilmente lontani dagli ideali illusori dell'Illuminismo. Zh.V. Kurdina conclude che la ragione si è rivelata ordinaria prudenza, la libertà un concetto relativo e inaccessibile e la giustizia è rimasta un problema irrisolto. Le conseguenze della rivoluzione sono un periodo di crisi dell’ideologia educativa e una reazione antiborghese. Sulla base di ciò, Dmitriev dà le seguenti caratteristiche del romanticismo: “Il romanticismo è un’utopia generata dai risultati della Rivoluzione francese, un’utopia che porta in sé la negazione delle relazioni sociali stabilite da questa rivoluzione”. Successivamente, la Rivoluzione francese assunse la forma di dittatura e terrore sanguinoso, che, ovviamente, portò all’amara delusione dei suoi sostenitori. Comincia a essere inteso come “un disgustoso grottesco di un’epoca in cui profondi pregiudizi e punizioni violente si mescolavano in un terribile caos”. Di conseguenza, la violenza comincia a essere concettualizzata come un problema diventato centrale nel pensiero etico e nel lavoro degli scrittori del XIX secolo.

Caratteristiche dello sviluppo del romanticismo in Inghilterra

L'Inghilterra, proprio come il continente, aveva i propri punti di riferimento storici, i propri eventi che determinavano la natura dello sviluppo della cultura e della letteratura. La Guerra d'Indipendenza in America, l'anniversario della Gloriosa Rivoluzione, il cui centenario fu solennemente celebrato in Inghilterra, la rivoluzione agrario-industriale della metà del XVIII secolo. (le sue conseguenze furono la sostituzione del filatoio con una macchina, della manodopera con una macchina a vapore e, di conseguenza, il declino dei contadini e la crescita della classe borghese), preceduto da eventi non meno importanti nella storia del paese . Ciò includeva un massacro di lavoratori (chiamato Peterloo per analogia con Waterloo), una persistente lotta per le riforme, che si concluse con la vittoria della borghesia nel 1832, e un potente movimento cartista, che si manifestò nella creazione di un programma politico specifico e l’unificazione della classe operaia e di tutti i lavoratori. Non coinvolte nel ritmo accelerato della vita, le persone della classe media provavano un sentimento di inutilità e solitudine, che si rifletteva nella letteratura.

Questi eventi in Inghilterra alla fine degli anni '30 e '40 furono di grande importanza, poiché dimostrarono un alto livello di autocoscienza delle persone, quindi il romanticismo in Inghilterra prese forma prima che in molti altri paesi dell'Europa occidentale. Le tendenze romantiche sono esistite latentemente per molto tempo, senza emergere in superficie, il che è stato notevolmente facilitato dall'emergere precoce del sentimentalismo. È generalmente accettato che in letteratura il momento di transizione tra sentimentalismo e romanticismo fosse il preromanticismo. Se intendiamo con esso tutto ciò che si oppone all'estetica razionale dell'Illuminismo, allora dovrebbe essere sussunto nel culto dei sentimenti e dell'immaginazione, che ha sostituito il culto della Ragione, riconosciuta come la principale capacità creativa. È consuetudine associare al preromanticismo tutto ciò che è contrassegnato dai tratti del pittoresco e del sublime.

La stessa parola "romantico", come sinonimo di "pittoresco", "originale", apparve nel 1654. Fu usata per la prima volta dall'artista John Evelyn quando descriveva i dintorni di Bath. Più tardi, all'inizio del XVIII secolo. questa parola è già stata usata da molti scrittori e poeti, compresi quelli che solitamente sono associati nella nostra mente al concetto di “classicismo”.

La letteratura inglese ha svolto un ruolo molto significativo nella formazione stessa del romanticismo e nel determinarne le fonti. Il termine stesso "romantico" nella sua origine è associato alla letteratura inglese della fine del XVIII secolo. Uno dei primi tentativi di comprendere l'essenza del romanticismo fu il trattato di T. Wharton "Sull'origine della poesia romantica in Europa", in cui l'autore collega la genesi del romanticismo con la letteratura del Medioevo europeo e l'influenza su di essa, in a sua volta, della poesia araba e della poesia degli scaldi scandinavi.

Nel tempo, l'assiologia del romanticismo va oltre l'arte e inizia a determinare lo stile della filosofia, del comportamento, dell'abbigliamento e di altri aspetti della vita. I romantici rifiutano il razionalismo e il praticismo dell’Illuminismo in quanto meccanicistici, impersonali e artificiali. Invece, l’espressione emotiva e l’ispirazione sono fondamentali per loro. Sentendosi liberi dal sistema decadente del dominio aristocratico, cercarono di esprimere le loro nuove opinioni e la verità che avevano scoperto. Il loro posto nella società è cambiato. Hanno trovato i loro lettori nella classe media in crescita, pronti a sostenere emotivamente e persino ad adorare l'artista, un genio e un profeta. La moderazione e l'umiltà furono respinte. Sono stati sostituiti da forti emozioni, che spesso hanno raggiunto gli estremi.

Il romanticismo nell'arte si è manifestato più chiaramente attraverso la letteratura, la pittura e la grafica, meno chiaramente nella scultura e nell'architettura (ad esempio, il falso gotico). La maggior parte delle scuole nazionali dell’era del romanticismo del XIX secolo emersero nella lotta contro il classicismo accademico ufficiale. Il romanticismo si è sviluppato in molti paesi, assorbendo così le vivaci caratteristiche nazionali di ciascuna regione, determinate dalle condizioni locali e dalle tradizioni storiche.

In Gran Bretagna, i dipinti di J. Constable e R. Bonington erano noti per la loro freschezza romantica, il lavoro di W. Turner era noto per l'insolita delle loro immagini e la particolarità dei loro mezzi espressivi, e il lavoro dei maestri del movimento tardo romantico - Burne-Jones, Shch.G. Rossetti e altri.Il romanticismo inglese nella pittura è caratterizzato anche da motivi fantastici e mitico-religiosi. In Inghilterra, il romanticismo reazionario si incarnava nell'arte mistica di W. Blake, nei paesaggi fantastici di J.M.W. Turner, più tardi - nella teoria e nella pratica dei preraffaelliti D.G. Rossetti e altri, che unirono la critica al capitalismo con l'idealizzazione dello stile di vita medievale e l'artigianato con sentimenti religiosi e mistici.

LETTERATURA DEL XIX SECOLO

Il periodo di maggiore stabilizzazione nel XIX secolo si verificò tra il 1820 e il 1860. Nella sua forma matura, il processo letterario del XIX secolo. rappresenta l'unità e la lotta di due sistemi artistici polari: romanticismo e realismo. Allo stesso tempo, bisogna tenere conto che questo è l'ultimo periodo dell'“arco dei tre secoli” della cultura moderna (se si tiene conto dell'orientamento eurocentrico) 1 .

Di conseguenza, nella letteratura del XIX secolo. Verranno sicuramente rivelate non solo le nuove tendenze (rappresentate dal romanticismo e dal realismo), ma anche le caratteristiche dell'arte del passato (in primis il classicismo) e del futuro (le prime manifestazioni delle tendenze moderniste e l'emergere della “cultura di massa”).

La nascita della letteratura mondiale. Nel 1827, il segretario di Goethe, Eckermann, registrò l'affermazione del grande scrittore tedesco secondo cui "sta nascendo la letteratura mondiale" ( Letteratura del mondo). Goethe non ha detto che esistesse già, ha solo notato il momento della sua formazione. È stata una profonda provvidenza. Nel 19 ° secolo Le letterature stanno perdendo la loro regionalità e cominciano a interagire più strettamente tra loro. Sotto l'influenza della letteratura europea, la letteratura russa iniziò a svilupparsi rapidamente nel secolo precedente e nel XIX secolo. sta gradualmente diventando uno dei leader mondiali. Si sviluppò anche il destino della letteratura americana: il lavoro di F. Cooper, E. A. Poe, G. Melville, N. Hawthorne, G. Longfellow, G. Beecher Stowe, F. Bret Harte, W. Whitman inizia a influenzare fortemente gli scrittori europei, trova milioni di lettori in tutto il mondo. Gli europei stanno cominciando a conoscere i tesori della poesia e della prosa classica orientale. A loro volta, le opere degli scrittori europei stanno guadagnando un pubblico di lettori sempre più ampio in Asia, America Latina e Australia. Sta emergendo una situazione definita dal termine “universalità”.

ROMANTICISMO

Attualmente, il romanticismo nella sua forma più generale è considerato una delle più grandi tendenze nella letteratura della fine del XVIII - prima metà del XIX secolo. con il suo metodo e stile artistico intrinseco, e talvolta come la prima fase del modernismo (con una comprensione ampliata del modernismo).

Genesi del termine “romanticismo”. Il critico letterario francese F. Baldansperger ha scoperto la parola “romantico” in una fonte del 1650 (questa è la fonte più antica trovata). Il significato della parola nel XVII secolo. - “immaginario”, “fantastico”. Risale all'uso medievale delle parole "romanzo" (canzone lirica ed eroica spagnola) e "romano" (poema epico sui cavalieri), che originariamente denotavano opere in una delle lingue romaniche, piuttosto che in latino, e poi ricevettero un significato più generalizzato: "narrativa con invenzione". Nel XVIII secolo “Romantico” significa qualcosa di insolito, misterioso o legato al medioevo. Ecco un uso caratteristico di questa parola nelle “Passeggiate di un sognatore solitario” di Rousseau (1777-1778, pubblicato nel 1782): “Le rive del lago di Bienne sono più selvagge e romantiche delle rive del Lago di Ginevra: a Bienne le foreste e le rocce si avvicinano molto all'acqua”. Alla fine del XVIII secolo. I romantici tedeschi, i fratelli Schlegel, proposero l'opposizione dei concetti “romantico” - “classico”, ripresa e fatta conoscere in tutta Europa da Germaine de Stael nel trattato “Sulla Germania” (1810, pubblicato a Londra nel 1813 ). È così che si forma il concetto di “romanticismo” come termine nella teoria dell’arte.

Significati letterari del termine. La parola “romanticismo” può definire il tipo di creatività realizzata in sistemi artistici correlati come il barocco, il preromanticismo, il romanticismo, il simbolismo, ecc. C'è un'idea diffusa del romanticismo come stile diverso volare in alto ehm o nazionale tenda, culto^k zotico quando^1_f_a fantastico, attrazione gravitazionale verso i media legali a te, trasmettendo dinamismo davvero ness, contro eloquenza delle passioni umane. Una comprensione dettagliata del romanticismo come stile è stata sviluppata nella musicologia e nella teoria della pittura. Per l'approccio storico-teorico nella critica letteraria, il significato del termine “romanticismo” come direzione artistica, il movimento è particolarmente importante.

Estetica del Romanticismo. La base della visione del mondo romantica è la "doppio mondo romantico" - una sensazione di un profondo divario tra ideale e realtà. Allo stesso tempo, i romantici hanno una nuova comprensione sia dell'ideale che della realtà rispetto ai classicisti. I classicisti hanno un ideale di conchiglia ritirarsi it e disponibile per l'incarnazione; inoltre, era già incarnato nell'arte antica, che mu, ecco perché sta viaggiando ^odrazh A ^quindi quando avvicinarsi a e dea1gu7| Per i romantici l'ideale è qualcosa di eterno, infinito, assoluto, bello, perfetto e allo stesso tempo misterioso e spesso incomprensibile. La realtà, al contrario, è transitoria, limitata, concreta, brutta. L'idea della natura transitoria della realtà ha svolto un ruolo decisivo nella formazione del principio dello storicismo romantico. Colmare il divario tra ideale e realtà è possibile nell'arte, che determina il suo ruolo speciale nella mente dei romantici. È in questo che il romanticismo acquisisce l'universalismo, permettendogli di combinare le cose più ordinarie e concrete con ideali astratti.

A. V. Schlegel ha scritto: “Prima glorificavamo esclusivamente la natura, ma ora glorifichiamo l'ideale. Troppo spesso dimenticano che queste cose sono strettamente interconnesse, che nell’arte la natura deve essere ideale e l’ideale naturale”. Ma, senza dubbio, per i romantici è l’ideale ad essere primario: “L’ARTE è sempre desiderata solo in relazione al suo rapporto con la BELLEZZA IDEALE” (A. DeVina1) “L’arte non è una rappresentazione della realtà reale, ma una ricerca della verità ideale” (Georges Sand).

La tipizzazione attraverso l'eccezionale e l'assoluto, caratteristica del metodo artistico romantico, rifletteva una nuova comprensione dell'uomo come piccolo universo, microcosmo, attenzione speciale zione dei rom niente ov a e nd e individualità, a l'anima umana "succhia" un coagulo_ contraddizioni V pensieri, passioni, desideri- da qui lo sviluppo del principio dello psicologismo romantico. Ro mantica vedi Nella doccia e soia umana Cena non due poli: “angelo” e “bestia” I" (V. Hugo), rifiutando l'unicità della tipizzazione classica attraverso i "caratteri". Novalis ha scritto a questo proposito: “La diversità nella rappresentazione delle persone è necessaria. Se non altro le bambole – non i cosiddetti “personaggi” – un mondo vivo, bizzarro, incoerente, eterogeneo (la mitologia degli antichi).”

Contrastando il poeta con la folla, l'eroe con la folla e l'individuo ma - a una società che non lo capisce e lo perseguita - ah RA tratto caratteristico della letteratura romantica.

Nell'estetica del romanticismo, un ruolo importante è giocato dalla tesi secondo cui de Infatti b^)ttos1 £ G Il lino è eterno. Poiché ogni nuova forma di realtà è percepita “come un nuovo tentativo di realizzare l'ideale assoluto, i romantici basano la loro estetica sullo slogan: ciò che è nuovo è bello.

Ma la realtà è bassa e conservatrice. Da qui un altro slogan: irrjfiKrja^TOjro^^rro non corrisponde alla realtà, è fantastico^ Novalis scrive: “Mi sembra di poter esprimere al meglio lo stato della mia anima in una fiaba. Tutto è una favola."

Fantasma Asia UTV ehm è previsto non solo nell'oggetto, ma e nella struttura dell'opera. Si svilupparono i romantici Creano generi fantastici, distruggono il principio classicista della purezza dei generi, mescolando in combinazioni bizzarre il tragico e il comico, il sublime e l'ordinario, il reale e il favoloso basato sul contrasto - una delle caratteristiche principali dello stile romantico. I romantici si propongono di colmare il divario tra ideale e realtà con l'aiuto dell'arte. Per risolvere questo problema, i romantici tedeschi svilupparono un rimedio universale: l'ironia romantica (vedi la sezione "Romanticismo tedesco").

Il romanticismo come movimento letterario. Il romanticismo sembra essere una delle tendenze più significative nella cultura mondiale, sviluppandosi in modo particolarmente intenso tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo. nei paesi europei e nel Nord America.

Fasi di sviluppo del romanticismo. Il romanticismo come movimento emerse alla fine del XVIII secolo. in più paesi contemporaneamente. Quasi contemporaneamente, i romantici di Jena in Germania, Chateaubriand e de Staël in Francia, e i rappresentanti della “Scuola del Lago” in Inghilterra pubblicarono manifesti e trattati estetici che segnarono la nascita del romanticismo.

In termini più generali, possiamo parlare di tre fasi nello sviluppo del romanticismo nella cultura mondiale, correlando il primo romanticismo con la fine del XVIII - inizio XIX secolo, forme sviluppate di romanticismo con gli anni '20 -'40 del XIX secolo secolo, il tardo romanticismo con il periodo successivo alle rivoluzioni europee del 1848, la cui sconfitta distrusse molte illusioni utopiche che costituirono il terreno fertile per il romanticismo.Ma in relazione a varie manifestazioni nazionali del romanticismo, così come a diversi generi, tipi, tipi di arti, questa periodizzazione schematica non è adatta.

In Germania, già nella prima fase dello sviluppo del romanticismo, nell'opera dei romantici di Jena (Novalis, Wackenroder, i fratelli Schlegel, Tieck), si rifletteva la maturità del pensiero e si formava un sistema abbastanza completo di generi romantici , che copre prosa, poesia e teatro. La seconda fase, associata alle attività dei romantici di Heidelberg, avviene molto rapidamente, il che si spiega con il risveglio della coscienza nazionale durante il periodo dell'occupazione napoleonica della Germania. Fu in questo periodo che furono pubblicate le fiabe dei fratelli Grimm e la raccolta di Arnim e Brentano “Il corno magico del ragazzo” - chiara prova della svolta dei romantici verso il folklore della loro terra natale. Negli anni '20 del XIX secolo. Con la morte di Hoffmann e il passaggio del giovane Heine al realismo, il romanticismo tedesco perse le posizioni conquistate.

In Inghilterra, anche il romanticismo, preparato dalle conquiste del preromanticismo, si sta sviluppando rapidamente, soprattutto nella poesia. Dopo Wordsworth, Coleridge, Southey e Scott, i grandi poeti inglesi Byron e Shelley entrarono nella letteratura. La creazione del genere del romanzo storico da parte di Walter Scott è stata di grande importanza. Con la morte di Shelley (1822), Byron (1824), Scott (1832), il romanticismo inglese passò in secondo piano. Il lavoro di Scott testimonia la speciale vicinanza tra romanticismo e realismo nella letteratura inglese. Questa caratteristica specifica è caratteristica del lavoro dei realisti inglesi, in particolare di Dickens, i cui romanzi dietetici conservavano elementi significativi della poetica romantica.

In Francia, dove Germaine de Staël, Chateaubriand, Senancourt e Constant furono all'origine del romanticismo, un sistema abbastanza completo di generi romantici emerse solo all'inizio degli anni Trenta dell'Ottocento, cioè quando in Germania il romanticismo si era ampiamente esaurito. e Inghilterra. La lotta per un nuovo dramma era di particolare importanza per i romantici francesi, poiché i classicisti occupavano le posizioni più forti nel teatro. Hugo divenne il più grande riformatore del dramma. A partire dagli anni venti dell'Ottocento guidò anche la riforma della poesia e della prosa. Georges Sand e Musset, Vigny e Sainte-Beuve, Lamartine e Dumas hanno contribuito allo sviluppo del movimento romantico.

In Polonia, i primi dibattiti sul romanticismo risalgono agli anni dieci dell’Ottocento, ma come movimento il romanticismo si affermò negli anni venti dell’Ottocento con l’avvento di Adam Mickiewicz nella letteratura e conserva la sua posizione di leader.

Un ampio studio sull'opera dei romantici di USA (Irving, Cooper, Poe, Melville), Italia (Leopardi, Manzoni, Fosco-lo), Spagna (Larra, Espronceda, Zorrilla), Danimarca (Ehlenschläger), Austria (Lenau ), Ungheria (Vörösmarty, Petofi) e una serie di altri paesi, intraprese di recente, attirando materiale dalla storia letteraria del romanticismo russo ha permesso ai ricercatori di giungere alla conclusione sull'eterogeneità dello sviluppo di questa tendenza, sulle differenze nelle sue manifestazioni nazionali a seconda dei prerequisiti per la sua comparsa, il grado di sviluppo letterario dei diversi paesi e anche l'espansione del quadro cronologico del romanticismo.

L'idea dei tipi nazionali di romanticismo è stata avanzata 1. Il tipo “classico” comprende l’arte romantica di Inghilterra, Germania e Francia. Il romanticismo di Italia e Spagna si distingue come un tipo diverso: qui il lento sviluppo borghese dei paesi si combina con una ricca tradizione letteraria. Un tipo speciale è rappresentato dal romanticismo dei paesi che conducono una lotta di liberazione nazionale, che acquisisce un suono democratico-rivoluzionario (Polonia, Ungheria). In un certo numero di paesi con un lento sviluppo borghese, il romanticismo risolse i problemi educativi (ad esempio, in Finlandia, dove apparve il poema epico “Kalevala” di Elias Lönrot (1802-1884) (1a ed. 1835, 2a ed. 1849) basato su cosa ha raccolto il folclore careliano-finlandese). La questione dei tipi di romanticismo rimane insufficientemente studiata.

i C'è ancora meno chiarezza nello studio dei movimenti del romanticismo. Quindi, possiamo parlare di movimenti lirico-filosofici e storico-pittorici nel romanticismo francese, movimenti folcloristici nel romanticismo tedesco, ecc., Di movimenti ideologici e filosofici nel romanticismo. Ma la tipologia delle correnti non è stata ancora sviluppata.

Il romanticismo come movimento letterario. In un certo numero di paesi, a un certo stadio di sviluppo, il romanticismo non è ancora separato dagli altri movimenti. Con un approccio storico-teorico diventa necessario designare tale situazione letteraria con un termine speciale. Il concetto di “movimento letterario” è sempre più utilizzato. Un tale movimento nasce quando è necessario cambiare la direzione dominante; a volte nel movimento si uniscono elementi molto eterogenei; la base dell’unificazione diventa un unico desiderio di superare un nemico comune. La specificità del movimento romantico si espresse molto chiaramente in Francia, dove la posizione del classicismo era particolarmente forte. Qui, negli anni venti dell'Ottocento, scrittori di diversi orientamenti estetici si ritrovano in un unico movimento romantico: romantico (Hugo, Vigny, Lamartine), realistico (Stendhal, Merimee), preromantico (Pic-Serécourt, Janin, il giovane Balzac), ecc. .

Il romanticismo come stile artistico. I romantici svilupparono uno stile speciale basato sul contrasto e "caratterizzato da una maggiore emotività. Per risvegliare e catturare i sentimenti dei lettori, hanno ampiamente utilizzato sia i mezzi della letteratura che i mezzi di altri tipi di arte. Il campo della letteratura comprende: la combinazione di vari generi in un'unica opera; solito eroi grandi ed eccezionali, dotati di una ricca vita spirituale ed emotiva; storie dinamiche, comprese storie poliziesche e d'avventura; la composizione è frammentaria (mancanza di preistoria, evidenziando solo quelli più sorprendenti e culminanti di un flusso sequenziale di eventi) o retrospettiva (come in un romanzo poliziesco: prima un evento, poi la graduale rivelazione delle sue cause), o giocosa (un combinazione di due trame, come in “Le vedute quotidiane del gatto Murr” di Hoffmann, ecc.); caratteristiche del linguaggio artistico (saturazione di epiteti luminosi ed emotivi, metafore, confronti, intonazione esclamativa, ecc.); simbolismo romantico (immagini che alludono all’esistenza di un altro mondo ideale, come il simbolo del fiore blu nell’“Heinrich von Ofterdingen” di Novalis). Gli scrittori romantici prendono in prestito i mezzi di altri tipi di arte: dalla musica - la musicalità delle immagini, la composizione, il ritmo, i mezzi per trasmettere l'umore; nella pittura - pittoresco (attenzione al colore, gioco di luci e ombre, simultaneo, cioè simultaneo, contrasto, luminosità e simbolismo dei dettagli); nel teatro: nudità del conflitto, teatralità, melodramma; l'opera è monumentale e incantevole; nel balletto è l'artificiosità, il significato della posa e del gesto. Nello stile romantico, il ruolo del folklore è grande, fornendo esempi di mitologia nazionale che non è orientata all'antichità. I romantici hanno sviluppato un'idea di sapore locale e storico, che gravita verso l'esotismo, sottolineando tutto ciò che è insolito che non è caratteristico dello stile di vita moderno. Nell’ambito dello stile romantico generale si svilupparono stili nazionali, regionali e individuali.

ROMANTISMO INGLESE

La premessa estetica del romanticismo inglese era la delusione per il classicismo e il realismo illuminista come sistemi artistici basati sulla filosofia illuminista. Non hanno rivelato completamente il mondo interiore dell'uomo, le leggi della storia umana, che sono state interpretate in un modo nuovo alla luce della Rivoluzione francese. Le basi del romanticismo in Inghilterra furono gettate da William Blake(1757-1827), ma il romanticismo ricevette il riconoscimento in seguito.

La prima fase del romanticismo inglese. "Scuola del Lago" La prima fase del romanticismo inglese (1793-1812) è legata alle attività della “Lake School”. Comprendeva William Wordsworth(1770-1850), Samuel Taylor Coleridge(1772-1834), Roberto Southie(1774-1843). Vivevano nella regione dei laghi, per questo cominciarono a essere chiamati leucisti (dall'inglese. lago- lago). Tutti e tre i poeti hanno sostenuto la Rivoluzione francese nella loro giovinezza. Ma già nel 1794 si allontanarono da queste posizioni. Nel 1796 Wordsworth e Coleridge si incontrarono per la prima volta. Sono uniti dalla delusione per la rivoluzione e hanno paura del mondo borghese. I poeti creano la raccolta “Ballate liriche” (1798). Il successo di questa raccolta segnò l'inizio del romanticismo inglese come movimento letterario. La prefazione di Wordsworth alla seconda edizione di Lyrical Ballads (1800) divenne un manifesto del romanticismo inglese. Wordsworth si esprime così: “Lo scopo principale di queste poesie, quindi, era quello di selezionare incidenti e situazioni della vita quotidiana, e di raccontarli o descriverli, sempre usando, per quanto possibile, un linguaggio comune, e allo stesso tempo di colorali con i colori della fantasia.” , grazie alla quale le cose ordinarie apparirebbero in una forma insolita; infine - e questa è la cosa principale - rendere interessanti questi casi e situazioni, rivelando in essi con veridicità, ma non deliberatamente, le leggi fondamentali della nostra natura..."

Wordsworth dà un grande contributo alla poesia inglese in quanto rompe con le convenzioni del linguaggio poetico del XVIII secolo. La rivoluzione compiuta da Wordsworth e Coleridge fu caratterizzata da A.S. Pushkin come segue: “Nella letteratura matura arriva il momento in cui le menti, annoiate da opere d'arte monotone, da un circolo limitato di linguaggio convenzionale e scelto, si rivolgono a nuove invenzioni popolari e a strani vernacoli , dapprima disprezzato... così ora Wordsworth e Coleridge hanno portato via l'opinione di molti” (“On Poetic Style”, 1828).

Wordsworth cerca di penetrare nella psicologia del contadino. I bambini contadini conservano una speciale naturalezza dei sentimenti, crede il poeta.

La sua ballata "We Are Seven" parla di una bambina di otto anni. È ingenuamente sicura che ci siano sette figli nella loro famiglia, senza rendersi conto che due di loro sono morti. La poetessa vede una profondità mistica nelle sue risposte. La ragazza indovina intuitivamente l'immortalità dell'anima.

Ma la città e la civiltà privano i bambini degli attaccamenti naturali. Nella ballata "Povera Susanna", il canto del tordo ricordava alla giovane Susanna "la sua terra natale - un paradiso fiorito sul pendio delle montagne". Ma “la visione presto scompare”. Cosa attende la ragazza in città? - “Una borsa con un bastone e una croce di rame, // Sì, l'elemosina e lo sciopero della fame, // Sì, un grido malvagio: "Vattene, ladro..."

Coleridge sceglie un percorso leggermente diverso in Lyrical Ballads. Se Wordsworth scriveva dell'insolito dell'ordinario, allora Coleridge scriveva di eventi romantici eccezionali. L'opera più famosa di Coleridge fu la ballata The Rime of the Ancient Mariner. Un vecchio marinaio ferma un giovane che sta correndo verso una festa e gli racconta la sua straordinaria storia. Durante uno dei suoi viaggi, un marinaio uccise un albatro, un uccello che porta fortuna alle navi. E i guai arrivarono alla sua nave: l'acqua finì, tutti i marinai morirono e il marinaio rimase solo tra i cadaveri. Allora si rese conto che la causa della disgrazia era la sua cattiva azione, e innalzò al cielo una preghiera di pentimento. Il vento soffiò subito e la nave atterrò a terra. Non solo la vita, ma anche l'anima del marinaio fu salvata.

L'eroe di Coleridge, inizialmente privato della spiritualità, comincia a vedere chiaramente nella sua sofferenza. Viene a sapere dell'esistenza di un altro mondo superiore. Una coscienza risvegliata gli rivela i valori morali. Questo ideale romantico è venato di misticismo.

Robert Southey si distingue in qualche modo da Wordsworth e Coleridge. Inizialmente, fu affascinato dalle idee della Grande Rivoluzione francese, che si rifletterono nella sua tragedia Wat Tyler (1794, pubblicata nel 1817) sul leader di una rivolta medievale in Inghilterra. Ma in seguito si allontanò dal rivoluzionarismo e divenne un apologista della dottrina nazionalista del governo (libro “La vita di Nelson”, 1813), per la quale fu favorito dalle autorità. Nel 1813 Southey ricevette il titolo di "poeta laureato". L'amante della libertà Byron più di una volta ha ridicolizzato questa lealtà politica e il conservatorismo letterario di Southey. Le frecce della satira di Byron raggiunsero il bersaglio e la gloria di Southey svanì agli occhi dei posteri. Ma durante la vita del poeta, le sue poesie erano ampiamente conosciute: "Talaba the Destroyer" (1801), basato su leggende arabe (un esempio di orientalismo romantico nella poesia inglese), "Madoc" (1805) sulla scoperta dell'America da parte di uno dei i principi gallesi XII c., “La maledizione di Kehama” (1810), la cui trama è tratta dalla mitologia indiana, “Roderick, l'ultimo dei Goti” (1818) sulla conquista araba della Spagna nel VIII V.

Particolarmente apprezzate erano le ballate di Southey, tra cui spicca la ballata “Il giudizio di Dio sul vescovo” (1799), superbamente tradotta in russo da V. A. Zhukovsky. Il vescovo, che condannò a bruciare gli affamati della sua regione per liberarsi delle bocche in più, fu lui stesso mangiato dai topi: tale è la punizione di Dio per il mascalzone. La ballata trasmette simpatia per le persone svantaggiate, odio per i ricchi e disprezzo per il clero. Il ritmo crescente della ballata è meravigliosamente strutturato, trasmettendo l'avvicinarsi dei topi da cui non c'è scampo.

Pertanto, i poeti della "Scuola del Lago" sono caratterizzati da audaci ricerche estetiche, interesse per la storia nativa, stilizzazione delle forme di arte popolare e allo stesso tempo conservatorismo delle opinioni politiche e filosofiche. I rappresentanti della "Lake School" riformarono la poesia inglese e prepararono l'arrivo della prossima generazione di romantici in letteratura: Byron, Shelley, Keats. La seconda fase del romanticismo inglese. Questo oh wow 1812-1832. (dalla pubblicazione IO E II canzoni di "Childe Harold's Pilgrimage" di Byron fino alla morte di Walter Scott). I principali risultati del periodo sono associati ai nomi di Byron, Shelley, Scott, Keats. Nella poesia di Byron "Il pellegrinaggio di Childe Harold" è stata espressa l'idea di libertà per tutti i popoli; è stato affermato non solo il diritto, ma anche il dovere di ogni popolo di lottare per l'indipendenza e la libertà dalla tirannia. Per la prima volta è stato creato un personaggio romantico, chiamato “eroe Byronico”. Il secondo risultato notevole del periodo fu l'emergere del genere del romanzo storico, il cui creatore fu Walter Scott.

All'inizio del secondo periodo, la cerchia dei romantici londinesi aveva finalmente preso forma. Il circolo si è espresso in difesa dei diritti individuali e per riforme progressiste. Le più importanti tra le opere dei romantici londinesi sono le poesie e le poesie di John Keats(1795-1821). Ha sviluppato le tradizioni del grande poeta scozzese XVIII V. Roberto Burns. Kite trasmette nelle sue poesie un sentimento di luminosa gioia derivante dal contatto con la natura; afferma: "La poesia della terra non conosce la morte" (sonetto "La cavalletta e il grillo", 1816). Le sue poesie ("Endimione", 1818, "Iperione", 1820) riflettevano il fascino per la mitologia e la storia dell'antica Grecia caratteristico dei romantici (in contrasto con il fascino classicista per l'antica Roma). I critici conservatori condannarono duramente la poesia innovativa di Keats. Il poeta malato e non riconosciuto dovette partire per l'Italia. Kite è morto molto giovane. E l'anno successivo morì Shelley, il grande poeta inglese che, insieme a Byron, determinò il volto della poesia romantica inglese di quel tempo.

Shelley. Percy Bysshe Shelley (1792-1822) nacque in una famiglia aristocratica, studiò all'Università di Oxford, ma ne fu espulso per aver pubblicato The Necessity of Atheism (1811). Successivamente il poeta fu costretto a lasciare l'Inghilterra. Vivendo in Italia, Shelley fu fortemente influenzata da Byron, che all'epoca viveva anche lui in Italia. Shelley morì durante una tempesta in mare.

Shelley era principalmente un poeta lirico. I suoi testi sono di natura filosofica. Shelley vede la verità nella bellezza spirituale (poesia "Inno alla bellezza intellettuale"). Il poeta nega il Dio biblico, crede che Dio sia la natura, in cui regnano i principi di Necessità e Variabilità (la poesia “Variabilità”). L'amore come espressione della bellezza nella natura è l'idea principale dei testi d'amore di Shelley ("The Wedding Song", "To Jane", ecc.). La bellezza del mondo, dell'uomo e delle sue creazioni è affermata anche nelle poesie dedicate al tema dell'arte ("Sonnet to Byron", "Music", "The Spirit of Milton"). Tra le poesie di Shelley ci sono molte opere su argomenti politici ("Al Lord Cancelliere", "Agli uomini d'Inghilterra", ecc.). Nella poesia “Ozymandias” (1818), il poeta, usando la forma dell'allegoria, mostra che ogni despota sarà dimenticato dall'umanità.

La comprensione filosofica più vivida della vita personale e sociale nelle immagini della natura è data nel poema "Inno al vento dell'ovest" (1819, pubblicato nel 1820). Il vento dell'ovest è un simbolo di grande variabilità. Il poeta attende il rinnovamento dal vento, vuole buttare via la “finta pace” per trasmettere alla gente la parola poetica. La poesia combina i temi principali della poesia di Shelley: la natura, lo scopo del poeta nel mondo, l'intensità dei sentimenti, l'anticipazione di una potente trasformazione rivoluzionaria della vita. Il genere classico delle odi acquisisce un carattere lirico e romantico. L'idea di variabilità organizza la composizione, la selezione delle immagini artistiche e i mezzi linguistici. Utilizzando le tecniche di personificazione e reificazione, Shelley esprime l'idea della poesia: il poeta, come il vento dell'ovest, deve portare la tempesta e il rinnovamento.

Il principio lirico e filosofico domina anche nelle grandi opere poetiche di Shelley: le poesie "Queen Mab" (1813), "The Rise of Islam" (1818), nei drammi "Prometheus Unbound" (1819, pubblicato nel 1820), "Cenci" (1819).

"Prometeo liberato" Questa è una delle opere più significative del poeta. Nel genere è un poema filosofico, nella forma è un dramma, dove vengono utilizzati i mezzi del teatro antico. Lo stesso Shelley definì il genere dell’opera “dramma lirico”. Il lirismo si manifesta principalmente nell'interpretazione soggettiva della trama da parte dell'autore. Shelley modifica gli eventi dell'antico mito greco di Prometeo, che termina con la riconciliazione di Prometeo con Zeus: "...Ero contrario a un risultato così pietoso come la riconciliazione di un combattente per l'umanità con il suo oppressore", scrisse il poeta in la prefazione al dramma. Shelley rende Prometeo un eroe ideale che viene punito dagli dei per aver aiutato le persone contro la loro volontà. Nel dramma di Shelley, la sofferenza di Prometeo è sostituita dal trionfo della sua liberazione. Nel terzo atto appare la creatura fantastica Demogorgon. Rovescia Zeus, dichiarando: "Non c'è ritorno per la tirannia del cielo, e non c'è più un successore per te". Se Prometeo viene liberato, il mondo intero viene liberato. Alla fine del dramma emerge un'immagine del futuro: una persona è libera dalla “discordia di nazioni, classi e clan”.

Walter Scott. Walter Scott (1771-1832), secondo V.G. Belinsky, creò un romanzo storico. È nato in Scozia, a Edimburgo. Senza completare gli studi universitari, il futuro scrittore, sotto la guida di suo padre, si preparò per la carriera di avvocato. Dopo aver ricevuto il titolo di avvocato, Scott ha preso una posizione forte nella società.

Lo shock vissuto dalle "Songs of Ossian" - una bufala del pre-romantico J. Macpherson, basato sulle tradizioni del folklore scozzese, il culmine dell'antichità nazionale emergente in Scozia, spinse Scott a creare ballate, in particolare la ballata "Midsummer Evening” (1800, tradotto da V.A. Zhukovsky 1824 - “Smalholm Castle”), raccolta e pubblicazione di ballate popolari scozzesi (“Songs of the Scottish Border” in 3 volumi, 1802-1803). Le poesie basate su argomenti della vita medievale ("La canzone dell'ultimo menestrello", 1805; "Marmion", 1808) gli hanno portato ampia fama. A differenza dei leukisti, Skop non idealizzava il Medioevo, ma, al contrario, sottolineava la crudeltà di questo tempo, e l'attrazione preromantica per il “terribile” era combinata nelle sue opere con un romantico “colore locale”. Già poeta riconosciuto, W. Scott pubblicò in forma anonima il suo primo romanzo storico, Waverley (1814). Solo cinque anni prima della sua morte, lo scrittore iniziò a firmare romanzi con il proprio nome (fino al 1827 furono pubblicati come opere dell'“autore di Waverley”). Nel 1816, "Waverley" fu tradotto in francese - in quest'epoca la lingua principale della comunicazione interetnica, e W. Scott raggiunse una vera fama mondiale. Tra i romanzi storici dello scrittore ci sono "The Puritans" (1816), "Rob Roy" (ISIS), "Ivanhoe" (1820), "Quentin Durward" (1823). In Russia, i romanzi di Sk<Я та знали уже в 1820-е годы. Отсюда утверждение в русском созна­нии имени автора в старинной французской форме - Вальтер Скотт (правильнее было бы Уолтер Скотт).

Walter Scott stabilì il principio dello storicismo in letteratura, sostituendo le trame storiche come “lezioni morali” con uno studio artistico delle leggi del processo storico, e creò i primi esempi del genere del romanzo storico basato su questo principio. AS Pushkin scrisse perspicacemente nel 1830: "L'effetto di W. Scott è palpabile in tutti i rami della letteratura contemporanea" ("Storia del popolo russo: articolo II").

George Noel Gordon Byron (1788-1824) è il più grande poeta romantico. Il suo contributo alla letteratura è determinato, in primo luogo, dal significato delle sue opere e delle sue immagini e, in secondo luogo, dallo sviluppo di nuovi generi letterari (poema lirico-epico, dramma filosofico misterioso, romanzo in versi, ecc.), innovazione in vari campi della poetica, infine, partecipazione alla lotta letteraria del suo tempo.

La personalità del poeta. Byron nacque nel 1788 a Londra da una famiglia aristocratica. Fin dall'infanzia ero orgogliosoè imparentato con la dinastia reale degli Stuart, antenati coraggiosi il cui stesso nome un tempo evocava paura. Il castello ancestrale dei Byron, che rimase in piedi per sette secoli, conservava le tracce dell'antica grandezza della famiglia, circondando il bambino con un'atmosfera di mistero. Il castello fu ereditato da Byron all'età di 10 anni con il titolo di lord, che gli permise di entrare, una volta maggiorenne, nella Camera dei Lord del Parlamento inglese e di impegnarsi in attività politiche. Ma fu il titolo di lord a umiliare profondamente Byron. Il poeta non era abbastanza ricco per condurre una vita secondo questo titolo. Anche il giorno della sua maggiore età, solitamente celebrato con grande sfarzo, dovette trascorrerlo da solo. Un discorso in parlamento in difesa dei luddisti - lavoratori che, disperati, rompevano le macchine, in cui vedevano la causa della disoccupazione, come gli altri due discorsi, non fu sostenuto dai signori, e Byron era convinto che il parlamento fosse un " senza speranza... rifugio della noia e delle chiacchiere prolungate"

Le qualità distintive del giovane Byron sono l'orgoglio e l'indipendenza. Ed è a causa dell'orgoglio che sperimenta una costante umiliazione. La nobiltà convive con la povertà; un posto in parlamento – con l'impossibilità di cambiare leggi crudeli; straordinaria bellezza - con un handicap fisico che permetteva alla sua amata ragazza di chiamarlo un "ragazzo zoppo"; amore per sua madre - con resistenza alla sua tirannia domestica... Byron sta cercando di affermarsi nel mondo che lo circonda, di prendervi il posto che gli spetta. Combatte anche con disabilità fisiche nuotando e schermando.

Ma né i successi secolari né i primi sprazzi di fama soddisfano il poeta. Il divario tra lui e la società secolare cresce sempre di più. Byron trova una via d'uscita nell'idea di libertà. Ci ha permesso di rivelare l'essenza della personalità con la massima completezza. Byron è una persona eccezionale, brillantemente dotata, che non solo ha glorificato l'eroismo dei popoli che hanno preso parte alla lotta di liberazione, ma vi ha anche partecipato lui stesso. È simile agli eccezionali eroi romantici delle sue opere, ma, come loro, Byron ha espresso con la sua vita lo spirito di un'intera generazione, lo spirito del romanticismo. L'idea di libertà ha avuto un ruolo enorme non solo nella formazione della personalità di Byron, ma anche nel suo lavoro. Cambia il suo contenuto nelle diverse fasi della creatività. Ma nell'opera di Byron la libertà appare sempre come l'essenza dell'ideale romantico e come la misura etica dell'uomo e del mondo.

Viste estetiche. Nella sua giovinezza, Byron conobbe il lavoro degli educatori inglesi e francesi. Sotto la loro influenza si forma l'estetica del poeta, che si basa su un'idea illuminante della ragione. Byron è vicino al classicismo; il suo poeta preferito è il classicista Alexander Pope. Byron ha scritto: “La più grande forza di Pope è che è un poeta etico (...), e, secondo me, tale poesia è il tipo più alto di poesia in generale, perché raggiunge in versi ciò che i più grandi geni hanno cercato di ottenere in prosa."

Tuttavia, questi giudizi di Byron non lo contrappongono ai romantici, poiché sia ​​la “ragione” che i “principi etici” servono ad esprimere la presenza attiva dell’artista stesso nell’opera. Il suo ruolo si manifesta in Byron non solo nel potere del principio lirico, ma anche nell'universalismo - nel confronto tra l'individuale e l'universale, il destino dell'uomo con la vita dell'universo, che porta al titanismo delle immagini, nel massimalismo - un programma etico intransigente, sulla base del quale la negazione della realtà acquisisce un carattere universale. Questi tratti rendono Byron un romantico. Altre caratteristiche romantiche dell'opera del poeta sono un senso acuto della tragica incompatibilità tra ideale e realtà, l'individualismo e l'opposizione della natura come incarnazione di un tutto bello e grande al mondo corrotto delle persone.

Nelle sue ultime opere (soprattutto in Don Juan), il poeta si avvicina all'estetica dell'arte realistica.

Il primo periodo dell'opera di Byron. 1806-1816 - questo è il momento della formazione della visione del mondo di Byron, del suo stile di scrittura, il tempo dei suoi primi grandi successi letterari, l'inizio della sua fama mondiale. Nelle sue prime raccolte di poesie, il poeta non aveva ancora superato l'influenza dei classicisti, dei sentimentalisti e dei primi romantici. Ma già nella raccolta “Leisure Hours” (1807) emerge il tema della rottura con la società secolare, colpita dall'ipocrisia. L'eroe lirico si batte per la natura, per una vita piena di lotte, ad es. ad una vita vera e propria. La rivelazione dell'idea di libertà come vita propria in unità con la natura raggiunge la sua massima forza nella poesia "Voglio essere un bambino libero..." Lo stesso Byron inizia con l'emergere di questa idea.

La raccolta "Leisure Hours" ha ricevuto recensioni negative dalla stampa. Byron rispose a uno di loro con il poema satirico “English Bards and Scottish Observers” (1809). Nella forma è una poesia classica nello spirito di A. Pope. Tuttavia, la critica ai poeti della “Scuola del Lago” contenuta nel poema è lontana dal punto di vista classicista sui compiti della letteratura: Byron invita a riflettere la realtà senza abbellimenti, lottando per la verità della vita. La satira "English Bards and Scottish Reviewers" è considerata il primo, anche se incompleto, manifesto dei cosiddetti "Romantici progressisti" in Inghilterra.

Nel 1809-1811 Byron visita Portogallo, Spagna, Grecia, Albania, Turchia, Malta. Le impressioni di viaggio costituirono la base delle prime due canzoni del poema lirico-epico "Il pellegrinaggio del bambino Harold", pubblicato nel 1812 e che portò al poeta grande fama.

L'azione delle prime canzoni del poema si svolge in Portogallo, Spagna, Grecia e Albania.

Nella prima e nella seconda canzone di Childe Harold, la libertà è intesa in senso ampio e ristretto. In senso lato, la libertà è la liberazione di interi popoli dagli schiavisti. Nella prima canzone di Childe Harold, Byron mostra che la Spagna, catturata dai francesi, può essere liberata solo dal popolo stesso. Il tiranno umilia la dignità del popolo e solo il sonno vergognoso, la pigrizia e l'umiltà del popolo gli permettono di rimanere al potere. La riduzione in schiavitù di altri popoli è vantaggiosa solo per pochi tiranni. Ma la colpa è anche dell’intero popolo schiavista. Molto spesso, nel rivelare la colpa nazionale, Byron ricorre all'esempio dell'Inghilterra, così come della Francia e della Turchia. In senso stretto, la libertà per Byron è la libertà dell'individuo. La libertà in entrambi i sensi è inerente all'eroe del poema: Childe Harold.

Childe Harold rappresenta la prima incarnazione di un intero tipo letterario chiamato “eroe byronico”. Ecco le sue caratteristiche: sazietà precoce della vita, malattia della mente; perdita di connessione con il mondo esterno; terribile sensazione di solitudine; egocentrismo (l'eroe non prova rimorso per le proprie malefatte, non si condanna mai, si considera sempre nel giusto). Pertanto, un eroe libero dalla società è infelice, ma per lui l'indipendenza è più preziosa della pace, del conforto e persino della felicità. L'eroe byroniano è intransigente, non c'è ipocrisia in lui, perché... i legami con una società in cui l’ipocrisia è uno stile di vita sono recisi. Il poeta riconosce solo una connessione umana possibile per il suo eroe libero, non ipocrita e solitario: un sentimento di grande amore, che si trasforma in una passione divorante.

L'immagine di Childe Harold è in una relazione complessa con l'immagine dell'autore, il vero eroe lirico: a volte esistono separatamente, a volte si fondono. "Un personaggio immaginario è stato introdotto nella poesia con lo scopo di collegare le sue parti separate ...", ha scritto Byron su Childe Harold. All'inizio della poesia, l'atteggiamento dell'autore nei confronti dell'eroe è vicino al satirico: è “alieno sia all'onore che alla vergogna”, “un fannullone, corrotto dalla pigrizia”. E solo la “malattia della mente e del cuore”, il “dolore muto” e la capacità di riflettere sulla falsità del mondo nata dalla sazietà rendono Childe Harold interessante per il poeta.

La composizione della poesia si basa su principi nuovi e romantici. Il nucleo chiaro è perduto. Non sono gli eventi della vita dell'eroe, ma il suo movimento nello spazio, spostandosi da un paese all'altro, a determinare la delimitazione delle parti. Allo stesso tempo, l'eroe non indugia da nessuna parte, non un solo fenomeno lo affascina, in nessun paese la lotta per l'indipendenza lo eccita abbastanza da permettergli di restare e prendervi parte.

Ma la poesia invita: “Alle armi, spagnoli! Vendetta, vendetta! (I° Canto); oppure: “O Grecia! Alzati per combattere! // Lo schiavo deve conquistare la propria libertà!” (2° canto). Ovviamente queste sono le parole dell'autore stesso. Pertanto, la composizione ha due strati: quello epico, associato al viaggio di Childe Harold, e quello lirico, associato ai pensieri dell’autore. La sintesi degli strati epici e lirici caratteristici della poesia conferisce alla composizione una complessità speciale: non è sempre possibile determinare con precisione chi possiede i pensieri lirici: l'eroe o l'autore. L'elemento lirico è introdotto nella poesia dalle immagini della natura, e soprattutto dall'immagine del mare, che diventa simbolo di un elemento libero incontrollabile e indipendente.

Byron usa la "strofa spenseriana", che consiste di nove versi con un complesso sistema di rime. In una strofa del genere c'è spazio per sviluppare pensieri, rivelarli da diversi lati e riassumerli.

Pochi anni dopo, Byron scrisse una continuazione del poema: il 3° canto (1817, in Svizzera) e il 4° canto (1818, in Italia).

Nella terza canzone, il poeta affronta il punto di svolta nella storia europea: la caduta di Napoleone. Childe Harold visita il luogo della battaglia di Waterloo e l'autore riflette sul fatto che in questa battaglia sia Napoleone che i suoi vittoriosi avversari difesero non la libertà, ma la tirannia. A questo proposito sorge il tema della Grande Rivoluzione francese, che un tempo proponeva Napoleone come difensore della libertà. Byron apprezza molto le attività degli illuministi Voltaire e Rousseau, che hanno preparato ideologicamente la rivoluzione.

Nella quarta canzone viene ripreso questo tema. Il problema principale qui è il ruolo del poeta e dell'arte nella lotta per la libertà dei popoli. In questa parte, l'immagine di Childe Harold, estranea ai grandi eventi storici e agli interessi popolari, lascia finalmente la poesia. Al centro c'è l'immagine dell'autore. Il poeta si paragona a una goccia che scorre nel mare, a un nuotatore affine all'elemento marino. Questa metafora diventa comprensibile se si considera che l'immagine del mare incarna un popolo che da secoli lotta per la libertà. L'immagine dell'autore nella poesia, quindi, è l'immagine di un poeta-cittadino che ha il diritto di esclamare: "Ma ho vissuto, e non ho vissuto invano!"

Durante la vita di Byron, la maggior parte dei lettori non fu in grado di apprezzare questa posizione del poeta. Tra coloro che hanno compreso le sue opinioni ci sono Pushkin e Lermontov. L'immagine più popolare era quella del solitario e orgoglioso Childe Harold. Molte persone laiche iniziarono a imitare il suo comportamento e furono catturate dalla mentalità di Childe Harold, chiamata “Byronismo”.

Dopo la prima e la seconda canzone del Pellegrinaggio di Childe Harold, Byron crea sei poesie intitolate "Racconti orientali". Rivolgersi all'Oriente era tipico dei romantici: rivelava loro un diverso tipo di bellezza rispetto all'antico ideale greco-romano, da cui erano guidati i classicisti. L'Oriente per i romantici è un luogo dove infuriano le passioni, dove i despoti strangolano la libertà, ricorrendo all'astuzia e alla crudeltà orientale, e un eroe romantico collocato in questo mondo rivela più chiaramente il suo amore per la libertà in uno scontro con la tirannia. Nelle prime tre poesie (“Il Giaour”, 1813; “La sposa abissale”, 1813; “Il corsaro”, 1814), l'immagine dell'“eroe byroniano” acquisisce nuove caratteristiche. A differenza di Childe Harold, un eroe osservatore che si ritirò dalla lotta con la società, gli eroi di queste poesie sono persone d'azione e di protesta attiva. Il loro passato e futuro sono avvolti nel mistero, ma alcuni eventi li hanno costretti a staccarsi dalla loro terra natale. Gyaur è un italiano che si è trovato in Turchia (gyaur in turco significa “non religioso”); l'eroe de "La sposa di Abydos" Selim, allevato da suo zio - il perfido pascià che ha ucciso suo padre - in cerca di libertà, diventa il capo dei pirati. La poesia "Corsaro" racconta il misterioso capo dei ladri di mare - i corsari - Conrad. Non c'è grandezza esteriore nel suo aspetto ("è magro e non è un gigante di statura"), ma è in grado di soggiogare chiunque, e il suo sguardo "brucia di fuoco" chiunque osi leggere il segreto dell'anima di Conrad nei suoi occhi. occhi. Ma «dal suo sguardo rivolto verso l'alto, dal tremore delle sue mani,... dal suo tremore, dai suoi sospiri infiniti,... dai suoi passi esitanti», è facile comprendere che la pace della sua anima gli è sconosciuta . Si può solo immaginare cosa abbia portato Corrado ai corsari: “era troppo orgoglioso per trascinare la sua vita con rassegnazione, // E troppo forte per cadere nel fango davanti ai forti. // Per i suoi meriti, // era condannato a diventare vittima di calunnia." La composizione frammentaria caratteristica delle poesie di Byron ci consente di riconoscere solo singoli episodi della vita dell'eroe: il tentativo di catturare la città di Seyd Pasha, la prigionia, la fuga. Ritornato sull'isola dei corsari, Conrad trova morta la sua amata Medora e scompare.

Byron vede Conrad sia come un eroe che come un cattivo. Ammira la forza di carattere di Conrad, ma realizza oggettivamente l'impossibilità di vincere da solo in una battaglia con il mondo intero. Il poeta sottolinea il sentimento luminoso dell '"eroe byroniano": l'amore. Senza di lei, un simile eroe non può essere immaginato. Ecco perché con la morte di Medora termina l'intero poema.

Periodo svizzero. L'amore per la libertà di Byron provoca malcontento nell'alta società inglese. La sua rottura con la moglie fu usata per fare una campagna contro il poeta. Nel 1816 Byron partì per la Svizzera. La sua delusione diventa effettivamente universale. Questa completa delusione dei romantici viene solitamente chiamata “dolore mondiale”. »

"Manfredi." Il poema drammatico simbolico e filosofico “Manfred” (1817) è stato scritto in Svizzera.

Manfred, che ha compreso “tutta la saggezza terrena”, è profondamente deluso. La sofferenza di Manfred, il suo “dolore mondano” è indissolubilmente legato alla solitudine che lui stesso ha scelto. L'egocentrismo di Manfred raggiunge il livello estremo, si considera al di sopra di ogni cosa al mondo, desidera la libertà completa, assoluta. Ma il suo egocentrismo porta la morte a tutti coloro che lo amano. Ha distrutto Astarte, che lo amava. Con la sua morte viene interrotto l'ultimo legame con il mondo. E, non riconciliandosi con Dio, come richiede il prete, Manfred muore con un gioioso sentimento di liberazione dal tormento della coscienza.

La poetica di “Manfred” è caratterizzata da una sintesi di mezzi artistici: la fusione di principi musicali e pittorici, idee filosofiche con confessionalismo.

Al contrario, nei personaggi-immagine di "Manfred" e in altre opere drammatiche di Byron, domina il principio analitico. A. S. Pushkin ha rivelato questa loro qualità in questo modo: “Alla fine, ha compreso, creato e descritto un unico personaggio (vale a dire il suo), tutto, tranne alcune buffonate satiriche sparse nelle sue opere, ha attribuito a questa persona cupa e potente , così misteriosamente accattivante. Quando iniziò a comporre la sua tragedia, distribuì a ciascun personaggio una delle componenti di questo carattere cupo e forte, e così frammentò la sua maestosa creazione in diverse persone piccole e insignificanti” (articolo “Sui drammi di Byron”). Pushkin contrapponeva l'unilateralità dei personaggi di Byron alla diversità dei personaggi di Shakespeare. Ma dobbiamo ricordare che Manfred non è tanto una tragedia di carattere quanto una tragedia dell'idea di assoluto. L'eroe titanico è incommensurabilmente più infelice dell'uomo comune; il potere assoluto rende schiavo il sovrano; la conoscenza completa rivela l'infinità del male nel mondo; l'immortalità si trasforma in tormento, tortura, in una persona nasce la sete di morte: queste sono alcune delle tragiche idee di "Manfred". La principale è: la libertà assoluta illumina la vita di una persona con un obiettivo meraviglioso, ma il suo raggiungimento distrugge l'umanità in lui e lo porta al "dolore mondiale".

Eppure Manfred conserva la sua libertà fino alla fine, sfidando sia la chiesa che le forze ultraterrene sull'orlo della morte.

Periodo italiano. Trasferitosi in Italia, Byron prende parte al movimento dei Carbonari, patrioti italiani che hanno creato organizzazioni segrete per combattere per la liberazione del nord Italia dal dominio austriaco. Il periodo italiano (1817-1823) è l'apice della creatività di Byron. Avendo preso parte alla lotta degli italiani per la libertà del Paese, il poeta scrive opere piene di idee rivoluzionarie. Gli eroi di queste opere glorificano le gioie della vita e cercano la lotta.

Le poesie satiriche di Byron di questo periodo divennero l'esempio più eclatante della poesia politica del romanticismo inglese. La poesia "The Vision of Judgment" (1822) mette in ridicolo il poeta leucista Southey, proprietario della poesia "The Vision of Judgment", che glorifica il defunto re inglese Giorgio III e descrive l'ascensione della sua anima al cielo. Byron scrive una parodia di questa poesia.

A Giorgio III non è permesso andare in paradiso. Quindi Southey esce in sua difesa con la sua poesia. Ma è così mediocre che tutti scappano. Approfittando del tumulto, il re si dirige verso il paradiso. I poeti reazionari diventano inevitabilmente complici di politici reazionari: questa è l'idea della poesia.

"Caino". "Cain" (1821) è l'apice della drammaturgia di Byron. La trama è basata sulla leggenda biblica del figlio del primo uomo Adamo, Caino, che uccise suo fratello Abele. Una trama del genere era tipica del teatro medievale, quindi Byron definì "Caino" un mistero. Ma non c'è religiosità nel dramma. L'assassino Cain qui diventa un vero eroe romantico. Il titanico individualismo di Caino lo costringe a sfidare Dio stesso, e l'omicidio di Abele, pedissequamente obbediente a Dio, è una terribile forma di protesta contro la crudeltà di Dio, che esige per sé sacrifici sanguinosi.

Le idee che combattono Dio sono incarnate anche nell'immagine di Lucifero: il più bello degli angeli, che si ribellò a Dio, fu gettato all'inferno e ricevette il nome di Satana. Lucifero inizia Caino ai segreti dell'universo, indica la fonte del male nel mondo: questo è Dio stesso con il suo desiderio di tirannia, con la sua sete di culto universale.

Gli eroi non possono vincere nella lotta contro una divinità onnipotente. Ma una persona ottiene la libertà resistendo al male, la vittoria spirituale è sua. Questa è l'idea principale del lavoro.

"Don Juan". "Don Juan" (1817-1823) è l'opera più grande di Byron. Rimase incompiuto (16 canzoni scritte e l'inizio della 17). "Don Juan" è chiamato poesia, ma nel genere è così diverso dalle altre poesie di Byron che è più corretto vedere in "Don Juan" il primo esempio di "romanzo in versi" (come "Eugene Onegin" di Pushkin). . “Don Juan” non è la storia di un solo eroe, è anche una “enciclopedia della vita”. La frammentazione e la frammentazione della composizione di “storie orientali”, l'atmosfera di mistero lasciano il posto allo studio delle relazioni causa-effetto. Per la prima volta Byron studia in dettaglio l'ambiente in cui si è svolta l'infanzia dell'eroe, il processo di formazione del personaggio. Don Juan è un eroe tratto da una leggenda spagnola sulla punizione di un ateo e seduttore di molte donne. Questa leggenda, in varie interpretazioni, fu spesso utilizzata dai romantici, ad esempio da Hoffmann. Ma in Byron è privato dell'aura romantica (ad eccezione della storia del suo amore per Hyde, la figlia di un pirata). Si trova spesso in situazioni divertenti (ad esempio, si ritrova in un harem come concubina del sultano turco) e può sacrificare il suo onore e i suoi sentimenti per la sua carriera (una volta in Russia, Don Juan diventa il favorito dell'imperatrice Caterina II). Ma tra i tratti del suo carattere rimane un amore romantico per la libertà. Ecco perché Byron voleva concludere la poesia con un episodio della partecipazione di Don Juan alla Rivoluzione francese del XVIII secolo.

Don Juan, pur mantenendo un legame con il romanticismo, apre allo stesso tempo la storia del realismo critico inglese.

All'inizio della poesia, l'eroe ha perso l'esclusività romantica del suo personaggio, ad es. il titanismo, un'unica passione divorante, il potere misterioso sulle persone, preserva l'esclusività del destino. Da qui le sue insolite avventure in paesi lontani, pericoli, alti e bassi: il principio stesso del viaggio continuo. Nelle ultime canzoni, dove Don Juan finisce in Inghilterra come inviato di Caterina II, l'esclusività dell'ambiente e delle circostanze della vita dell'eroe scompare. Don Juan incontra misteri e orrori romantici nel castello di Lord Henry Amondeville, ma tutti questi misteri sono inventati da aristocratici annoiati. Il fantasma del monaco nero che spaventa Don Juan risulta essere la contessa Fitz-Falk, che sta cercando di attirare un giovane nella sua rete.

La poesia è scritta in ottave (una strofa di 8 versi con rima abababcc). Gli ultimi due versi dell'ottava, in rima, contengono la conclusione, il risultato della strofa, che conferisce al linguaggio della poesia una qualità aforistica. Il monologo dell'autore è a volte poeticamente sublime, a volte ironico. Le divagazioni dell'autore sono particolarmente ricche di pensieri e riflessioni, il cui tema principale rimane la libertà.

Byron in Grecia. Il desiderio di prendere parte alla lotta di liberazione nazionale, di cui tanto scrisse Byron, lo porta in Grecia (1823-1824). È a capo di un gruppo di ribelli greci e albanesi che combattono l'oppressione turca. La vita del poeta finisce tragicamente: muore di febbre. In Grecia è stato dichiarato il lutto. I greci considerano ancora Byron il loro eroe nazionale.

Le poesie che Byron scrisse in Grecia trasmettono l'idea di libertà e responsabilità personale per essa. Ecco una breve poesia, “Da un diario di Cefalonia”, dove queste riflessioni sono espresse con particolare forza:

Il sonno morto è disturbato: posso dormire? I tiranni stanno schiacciando il mondo: mi arrenderò? Il raccolto è maturo, dovrei ritardare la mietitura? Sul letto c'è dell'erba spinosa; non dormo; Nelle mie orecchie, come il giorno, la tromba canta, Fa eco al mio cuore...

(Traduzione di A. Blok)

Byron ha avuto un'enorme influenza sulla letteratura. Tutti i grandi scrittori inglesi delle epoche successive subirono la sua influenza. A. S. Pushkin amava leggere Byron. Chiamò Byron “il sovrano dei pensieri” e notò che la vita e l'opera del grande poeta inglese influenzarono intere generazioni di lettori.


Informazioni correlate.


ROMANTICISMO IN INGHILTERRA

Estetica e periodizzazione del romanticismo inglese

Il prerequisito storico-sociale per l’emergere del romanticismo in Inghilterra fu l’esperienza della rivoluzione industriale nel 1688-1689, che portò alla diffusa introduzione delle macchine nella produzione. Il risultato fu l’emergere di un unico stato coloniale britannico. Lo sviluppo della lingua e della letteratura inglese sta giungendo al termine. In questo momento ebbe luogo la formazione della mentalità inglese, le cui caratteristiche principali erano la praticità e l'orientamento empirico.

Lo sviluppo della letteratura romantica in Inghilterra fu influenzato dall'opera di Shakespeare. Esisteva nel patrimonio letterario come tradizione viva, esperienza culturale viva della nazione. Nell'estetica di Shakespeare, i romantici selezionarono ciò che corrispondeva alla loro estetica: il culto del superuomo, del cattivo romantico, il culto dell'amore.

Come nel romanticismo tedesco, in Inghilterra si sviluppano categorie come sentimento, immaginazione, sublime e pittoresco.

Poetica del romanticismo inglese.

1. Il culto dei sentimenti e il culto della natura.

Da un lato si afferma l'armonia tra uomo e natura (Shelley e i poeti leucisti). D'altra parte, tra natura e società nasce una tragica discordia (Thomas Moore).

2. Il problema della personalità interessava i romantici in termini psicologici, storici e sociali. I romantici hanno cercato di trasmettere la dialettica della vita interiore umana. Socialmente, i romantici erano interessati alla contraddizione tra le leggi della vita interiore dell'individuo e della società. In termini storici, i romantici rappresentavano la personalità in connessione diretta con i dettagli della cultura quotidiana: la vita di diverse epoche storiche, la vita dei gruppi etnici. Erano interessati alla combinazione tra l'ordinario e l'insolito nella vita moderna, e il loro interesse per i fatti reali ha sempre prevalso. I romantici credevano nelle forze soprannaturali, nella possibilità dell'esistenza di personaggi demoniaci e appassionati (“La leggenda di Frankenstein” di Mary Shelley).

3. Il genere dominante era il romanzo storico, in cui gli eroi si trovavano al centro degli eventi storici e, attraverso le loro azioni, cambiavano il corso della storia.

4. Carattere giornalistico pronunciato della letteratura inglese. L'ascesa del giornalismo, il culto della rivista. Il principio giornalistico è espresso più chiaramente nelle opere di Byron e Shelley.

5. Generi principali: testi meditativi, poema lirico-epico, romanzo storico.

Periodizzazione del romanticismo inglese.

Si possono distinguere tre periodi nello sviluppo del romanticismo inglese.

IO. 1790.

In questo momento si formarono i principi di base dell'estetica romantica inglese. W. Blake, i poeti leuciani, S. Coleridge e R. Southey lavorano attivamente nella letteratura inglese.

II. 1800-1815.

Tempi d'oro: D.G. Byron, W. Scott.

III. 1815-1845.

La fase finale del romanticismo inglese, il passaggio al naturalismo e al realismo: D.G. Byron, W. Scott, P.B. Shelley, D. Keats.

Il fondatore del romanticismo inglese - William Blake(1757-1827). Blake ha dedicato la sua vita a due tipi di arte: l'incisione e la poesia, quindi la base del suo pensiero artistico era una combinazione di poesia e pittura. Crea un'immagine artistica e poetica del mondo. Le più famose sono due raccolte di poesie di Blake: "Canti dell'innocenza"(1789) e "Canzoni di esperienza"(1794). Queste raccolte riflettevano le opinioni religiose e filosofiche del poeta. Ogni persona attraversa tre fasi nel suo sviluppo: innocenza, esperienza, saggezza. Ciascuna delle fasi corrisponde a tre categorie di età: infanzia, maturità, vecchiaia, che rivelano il movimento della civiltà mondiale: dall'antichità attraverso il Medioevo fino ai tempi moderni.

La raccolta “Songs of Innocence” dipinge un'immagine ideale del mondo, che presenta una sintesi dei principi divini e terreni. Le poesie della loro raccolta “Songs of Experience” contrastano con le poesie della prima raccolta. Il filo conduttore di questa collezione è l'ostilità dell'universo moderno verso l'uomo.

Un ruolo altrettanto significativo nello sviluppo del romanticismo inglese fu svolto dall'opera dei poeti leuciani ( S. Coleridge, W. Wordsworth, R. Southey), così chiamati perché vissero a lungo nel nord dell'Inghilterra tra i laghi di montagna. Erano una cerchia di romantici, uniti da una comunanza di atteggiamenti politici ed estetici. Il loro programma politico all'inizio XIXsecolo si è ridotto al rifiuto della Rivoluzione francese e della rivoluzione in generale. Il programma è stato il primo lavoro congiunto di Wordsworth e Coleridge: una raccolta "Ballate liriche"(1798), che delinea l'abbandono dei vecchi modelli classicisti e proclama la democratizzazione delle questioni, l'ampliamento della gamma tematica e il crollo del sistema della versificazione. Il programma estetico dei Leucisti fu delineato in una speciale prefazione a questa raccolta (1800), scritta da Wordsworth. La poesia ha bisogno di rivolgersi a una lingua parlata viva, perché la vita moderna lo richiede. Un ruolo importante è dato alla categoria dell'immaginazione, che rappresenta tutto ciò che è ordinario come insolito. I Leucisti ritraevano persone vive e comuni con i loro sentimenti e passioni quotidiane. Un grande posto nella poesia è stato dato alla descrizione delle immagini della vita rurale e della natura. La creatività poetica è intesa come un libero flusso di emozioni, un'espressione diretta delle esperienze emotive dell'autore. I Leucisti affermavano così il concetto intuitivo di creatività e la natura intuitiva dell’arte.

I destini di Wordsworth, Coleridge e Southey avevano molto in comune. Wordsworth e Southey divennero poeti vincitori. Negli ultimi anni della loro vita, i Leucisti indebolirono notevolmente la loro attività creativa, smisero di scrivere poesie, dedicandosi alla prosa (Southie), o alla filosofia e alla religione (Coleridge), o alla comprensione della coscienza creativa del poeta (Wordsworth). Allo stesso tempo, il ruolo dei rappresentanti dei poeti leukisti nella storia della letteratura è grande: furono i primi a condannare apertamente i principi classicisti della creatività.

Il romanticismo come movimento letterario emerse a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, durante l'era di transizione dal sistema feudale a quello borghese. La formazione del romanticismo in letteratura avviene durante e dopo la rivoluzione borghese francese del 1789-1794. Questa rivoluzione è stata il momento più importante nella storia non solo della Francia, ma anche di altri paesi. Il significato dell'esperienza storica della rivoluzione borghese francese per il XIX secolo. molto largo. Il crollo del mondo feudale-nobiliare e il trionfo di nuove relazioni sociali provocarono importanti cambiamenti nella coscienza delle persone.

Come movimento ideologico e artistico, il romanticismo rifletteva la discordia tra sogno e realtà, generata da una combinazione di ragioni socio-politiche caratteristiche della svolta tra il XVIII e il XIX secolo. L'arte romantica mostrava insoddisfazione per i risultati della Rivoluzione francese, delusione per la civiltà borghese, per il progresso sociale, politico e scientifico, per l'ideologia dell'Illuminismo, i cui ideali e promesse non potevano essere realizzati nella società borghese.

Il contesto socio-storico del romanticismo in Inghilterra aveva le sue caratteristiche. La rivoluzione borghese ebbe luogo nel paese a metà del XVII secolo e alla fine del XVIII secolo i suoi risultati furono abbastanza evidenti. Tra la gente maturava e si rafforzava l’insoddisfazione per le conseguenze della rivoluzione industriale. Nelle condizioni di contraddizioni sociali dell'Inghilterra borghese, il passaggio alla produzione meccanica ha arricchito solo gli imprenditori, mentre le condizioni di lavoro e di vita della gente comune sono peggiorate.

La cultura romantica con i suoi principi specifici è un riflesso del processo di alienazione dell'individuo nella società borghese, della rottura dei precedenti legami sociali nell'era di transizione, dell'incertezza e della fragilità delle relazioni stabilite. L'individuo si ritrova isolato dal secolare sistema sociale precedente. Si forma un principio artistico caratteristico del romanticismo: l'immagine dell'individuo come preziosa in sé, indipendente dalle brutte circostanze sociali, che sono aspramente condannate dai romantici. Questa personalità vive nel suo mondo interiore unico e individuale e, senza accettare la realtà, crea se stessa, con l'aiuto della sua immaginazione o attività emotiva, un mondo ideale che corrisponde agli impulsi e alle aspirazioni del suo spirito soggettivo. Ma i romantici non possono fare a meno di rendersi conto che sul percorso della creatività soggettiva di un individuo stimato e nel processo di stabilire il suo libero arbitrio, incontra inevitabilmente la crudele realtà della società moderna. Da qui l'emergere dell'ironia romantica, che indica l'impossibilità di assolutizzare la libertà personale e l'autostima dell'individuo.

L'ironia romantica si sviluppò sia nella teoria che nella pratica artistica dei romantici (F. Schlegel, Hoffmann, Tieck e Brentano in Germania, Musset in Francia, Byron in Inghilterra). La sua fonte era la riluttanza a subordinare la vita in tutta la ricchezza e la diversità delle sue manifestazioni alle forme inerti di ogni tipo di restrizione e divieto. L'ironia romantica ha contribuito all'instaurazione della libertà individuale. Tuttavia, nel tempo, l'ironia romantica subisce un'evoluzione: mentre difende la libertà interiore dell'individuo, il poeta romantico si rende conto allo stesso tempo che la vita subordina l'individuo al suo potere. L'ironia come negazione generale, come una sorta di gioco fantastico, è sostituita dall'atteggiamento ironico dell'autore verso se stesso e i suoi personaggi.


La psicologia di una persona che vive nell'era del romanticismo è caratterizzata dall'aspettativa di cambiamenti fondamentali, dal desiderio di nuovo, dal desiderio di infinito, nonché da dubbi ed esitazioni come espressione dell'incertezza e della tragedia del passaggio da il vecchio al nuovo. La psicologia di una persona in un tempo di transizione, instabile, pieno di tragiche contraddizioni, si distingue per un carattere individualistico, oscillazione tra gli estremi della fede e dello scetticismo, gioia e ironia, disaccordo con la realtà e desiderio dell'ideale, tensione e complessità di vita emotiva, riflessione, forte attenzione al mondo mentale soggettivo, desiderio di spiegare il caos non sociale, ma filosofico, determinare la propria posizione morale, realizzare valori morali con l'aiuto di una vita libera di sentimenti.

La personalità autovalutata degli scrittori romantici vive nel proprio mondo interiore, che è un'espressione della composizione mentale unica dell'autore stesso. A questo è collegata la natura lirica dell'opera dei romantici; il lirismo si traduce in forme poetiche di un suono musicale speciale.

La separazione dell'individuo dalle circostanze sociali e il rifiuto di una spiegazione razionalistica delle contraddizioni della vita hanno portato all'idea del male come eterno inizio della vita. L’idea del male universale ha causato “dolore al mondo”.

Non importa quanto acuti possano essere i disaccordi tra movimenti e singoli poeti, non importa quanto intense le polemiche tra loro, esistono certamente principi estetici comuni associati a certe ricerche ideologiche dell'epoca, che costituiscono la base comune per lo sviluppo del romanticismo come movimento letterario.

Il primo criterio della comunità è la reazione alla svolta epocale, alla rivoluzione borghese francese e alle sue conseguenze. Shelley, in una lettera a Byron, notava che “la Rivoluzione francese può essere definita il contenuto principale dell’epoca in cui viviamo”. E sebbene i romantici avessero atteggiamenti diversi e opposti nei confronti dei cambiamenti rivoluzionari, la stessa reazione al significato storico della rivoluzione determinò lo storicismo nella rappresentazione e nella valutazione della realtà, e determinò anche un atteggiamento critico nei confronti della società borghese, sviluppandosi dopo la rivoluzione e rivelando la sua depravazione.

Il principio del rifiuto della moderna società borghese è caratteristico del movimento romantico nel suo insieme, poiché i romantici rappresentano tutti i movimenti. Questa posizione ideologica di rifiuto, tuttavia, acquisì un carattere politico diverso. Wordsworth e Coleridge inizialmente accolsero favorevolmente la Rivoluzione francese, ma poi se ne allontanarono; Byron la sostenne, sebbene vedesse che nell'Europa post-rivoluzionaria regnava l'ingiustizia; Shelley ha anche osservato che la rivoluzione "non ha reso felice l'umanità". Nel rifiuto di ciò che esiste e nella ricerca di ciò che dovrebbe essere, nell'affermazione dell'ideale, i sogni dei romantici si sono rivolti o al passato (l'era dell'antichità e del Rinascimento) o a idee utopistiche sul futuro.

Nell'estetica del romanticismo, il sublime e il bello occupano un posto importante. La verità della vita per i romantici era ricreare la realtà con l'aiuto della fantasia poetica. La poesia era considerata un potente mezzo per influenzare l'individuo e l'intera società. Nella creatività poetica, i fattori principali erano l'elemento emotivo e l'immaginazione. Un volo di fantasia richiedeva mezzi artistici speciali. Da qui il ricorso alle tecniche convenzionali: simbolo, allegoria, grottesco. I romantici consideravano l'immaginazione la più alta forma di conoscenza. L'immaginazione poetica fu posta al di sopra della ragione, così come la poesia fu dichiarata la forma più importante dell'attività umana. L'arte è stata una rivelazione; l'immaginazione poetica, con l'aiuto dell'intuizione, è penetrata nel misterioso mondo della bellezza. I romantici apprezzavano molto l'arte per il suo impatto morale sulle anime delle persone. Per alcuni romantici, l'arte è una fonte di auto-miglioramento morale, per altri è una forza che motiva l'azione rivoluzionaria.

L'immaginazione poetica, che rivela la bellezza, è stata interpretata dai romantici in modi diversi. I “Leucisti” vedevano in essa una rivelazione divina, i romantici londinesi credevano che l'immaginazione rivelasse la bellezza del mondo reale, ma contrapponevano questo ideale di bellezza da loro scoperto con la realtà stessa. Byron nelle sue dichiarazioni rifiutava il ruolo primario dell'immaginazione nella creatività. Tuttavia, nelle sue opere artistiche, Byron rivela il volo dell'immaginazione e la fantasia poetica caratteristica dei romantici. Dal punto di vista di Shelley, l’immaginazione è in grado di individuare la “bellezza intellettuale”, che influenza attivamente la coscienza delle persone, invitandole a combattere.

I romantici ammiravano il genio di Shakespeare; l'immaginazione di Shakespeare era da loro percepita come libertà di attività creativa, come capacità di penetrare nel mondo delle passioni umane.

Il ruolo accresciuto del principio emotivo e dell'immaginazione nell'arte romantica, il soggettivismo nella rappresentazione della realtà e il ruolo particolarmente attivo dell'autore nel mondo delle immagini artistiche sono determinati anche dalla sfiducia nella spiegazione razionale e razionale della realtà. Questo è il secondo criterio generale del romanticismo. Agli occhi dei romantici, il razionalismo del XVIII secolo. si rivelò svalutato, poiché nel periodo post-rivoluzionario divenne evidente che il regno della ragione si era trasformato nel regno della borghesia. La natura meccanica dell’approccio razionale alla vita venne scartata. Ciò non significa che i romantici rifiutassero completamente la ragione e cadessero così nell'irrazionalismo. Il soggettivismo romantico consisteva nel fatto che i romantici assegnavano alla ragione un posto subordinato al sentimento e all'intuizione; la ragione veniva riconosciuta nella misura in cui aiutava il lavoro dell'immaginazione.

L'estetica del romanticismo è associata alle idee filosofiche di I. Kant e F. Schelling. La difesa della libera immaginazione dell'artista, non vincolata da alcuna regola, è vicina al pensiero di I. Kant secondo cui il genio sta al di sopra delle norme razionalistiche esistenti e crea liberamente il proprio mondo. I discorsi dei romantici contro l’approccio normativo all’arte furono in gran parte determinati dall’idea dell’infinito di F. Schelling come eterno cambiamento delle forme di vita, come continuo sviluppo del pensiero.

Il principio filosofico del romanticismo inglese si è manifestato non solo nelle opere d'arte, ma anche nei saggi. I saggi di W. Hazlitt e T. Carlyle si distinguevano per il loro vivido carattere filosofico e giornalistico.

Il romanticismo, sorto nel punto di svolta tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, considera la vita nelle sue contraddizioni, formazione e sviluppo. I romantici contrapponevano le forme di pensiero artistico che proponevano alla schiettezza illuministica e alla metafisica, raffigurando la vita in movimento, in formazione storica - dal passato al futuro. Shelley, nel suo trattato “Difesa della poesia”, scrive che il poeta “non solo contempla attentamente il presente così com'è, ma scopre anche le leggi che dovrebbero governarlo; nel presente prevede il futuro, e i suoi pensieri sono l'embrione della fioritura e dei frutti dei tempi successivi...” I romantici cercavano di comprendere la realtà in tutta la sua complessità e incoerenza. La conseguenza di ciò fu la grande natura dialettica dell'esplorazione artistica della realtà tra i romantici. Il loro lavoro sviluppa il principio dello storicismo e rivela la complessa dialettica della lotta tra il bene e il male.

Il terzo criterio generale del romanticismo è un appello al mondo interiore di una persona, alla divulgazione dei suoi sentimenti, pensieri ed esperienze. Rifiutando la realtà sociale ostile, i romantici entrarono nel mondo soggettivo delle esperienze personali e scoprirono i valori morali nell'anima umana.

I romantici sono caratterizzati dal rivolgersi alla natura, nella quale cercano armonia e bellezza, e dal rivolgersi all'arte popolare. La società e il mondo sono percepiti da loro come qualcosa di universale. L'interesse per l'individuo nell'uomo si combina con il desiderio dell'universale. L'attenzione al personale, per così dire, equipara il mondo spirituale di una persona al mondo universale della società e dell'universo. Nel metodo romantico, il sociale e lo psicologico appaiono come filosofici, universali e simbolici. Shelley ha detto nell’articolo “Difesa della poesia”: “La poesia è universale. Contiene in embrione tutti gli impulsi o le azioni possibili nell’infinita varietà della natura umana”.

Tra i diversi generi della letteratura romantica, un posto di rilievo è occupato dal poema lirico-epico, filosofico-simbolico, che si distingue per l'espressione della posizione civica dell'autore, per l'intensità dei sentimenti soggettivi dell'autore e per il polemismo. La struttura della poesia diventa sempre più libera, gravitando verso una copertura universale dei problemi dell'epoca.

La poetica dei romantici si è sviluppata nella lotta contro lo stile rigoroso dei classicisti. I romantici si opposero alla netta divisione tra tragico e comico nell'arte, alle regole rigide nella scelta del vocabolario e alle unità classiciste. Un'opera romantica è caratterizzata da una speciale atmosfera emotiva di sentimenti e passioni elevati, sincerità e spontaneità delle emozioni, poetica di confronti inaspettati, impressione di novità e miracolo, riavvicinamento tra tragico e comico, combinazione paradossale di dettagli disparati tenuti insieme da un unico sentimento lirico e da una libera composizione.

Si ritiene che l'arte romantica non sia caratterizzata dall'umorismo. Tra i romantici, infatti, il fumetto cede il posto a temi tragici. Tuttavia, si può notare l'umorismo nei saggi di Charles Lamb e in una serie di poesie di Byron e Shelley. Ma la cosa più tipica per loro è l'ironia come mezzo di rappresentazione satirica. Il posto dominante dell'ironia è determinato dal predominio dei temi tragici, poiché l'ironia è più vicina al tragico che all'umorismo. L'arte romantica, indipendentemente dagli elementi dell'immaginario a cui si rivolge - antico, biblico, orientale, folcloristico - riflette sempre la vita moderna e risponde ai problemi del tempo.

Questi fondamenti del romanticismo come movimento letterario e metodo artistico sono stati rivelati nelle opere dei singoli romantici in modi diversi, a seconda della loro posizione politica e dei gusti estetici. Il romanticismo come movimento ha caratteristiche tipologiche comuni, principi generali del metodo artistico, determinati dall'ideologia della generazione post-rivoluzionaria. Le differenze politiche tra i singoli gruppi di romantici portarono alla formazione di vari movimenti.

C'erano tre movimenti principali nel romanticismo inglese:

1. “Leucisti” (poeti della “Scuola del Lago”) - Wordsworth, Coleridge, Southey;

2. romantici rivoluzionari: Byron e Shelley;

3. Romantici londinesi: Keate, Lamb, Hazlitt, Hunt.

La relazione tra le correnti nel romanticismo inglese come movimento letterario non si limita alla divisione in romantici rivoluzionari e conservatori; le tendenze indicate esistevano davvero, ma la natura del processo letterario di quel tempo non può essere immaginata solo come una lotta ideologica tra romantici rivoluzionari e conservatori. I romantici londinesi, ad esempio, non erano rivoluzionari, ma assumevano posizioni piuttosto progressiste. Il vero stato della vita letteraria sarebbe distorto se la questione delle differenze politiche oscurasse l’intera complessità delle repulsioni e dei riavvicinamenti ideologici ed estetici. La poesia dei "Leucisti" di Wordsworth e Coleridge non può essere considerata semplicemente un'espressione delle loro opinioni conservatrici; ha influenzato tutta la poesia romantica dell'Inghilterra. E i romantici rivoluzionari, esteticamente e in una certa misura ideologicamente, furono influenzati dai “leucisti”.

Il romanticismo in Inghilterra si distingue per la sua identità nazionale. Le opere dei romantici inglesi riflettono la tradizione nazionale della rappresentazione fantastico-utopica, allegorica e simbolica della vita, la tradizione di una speciale divulgazione drammatica di temi lirici. Le idee illuministiche sono forti nel romanticismo inglese (Byron, Scott, Hazlitt). Nel romanticismo inglese il sublime non è sempre inteso come eccezionale. Spesso il sublime si rivela nel semplice, nell'ordinario, esteriormente noioso.

L'immaginazione rivela il miracoloso, il magnifico, l'eroico nelle cose più ordinarie e quotidiane e introduce il semplice nel sublime, nel desiderato, nel giusto, nell'ideale. Una comprensione idealistica dell'essenza dell'arte si combina con la tradizione inglese dell'empirismo sensuale. I romantici inglesi volevano vedere la bellezza nella verità e la verità nella bellezza; cercavano e affermavano attivamente l'ideale. Per i romantici inglesi, ad esempio Byron, l'ironia è una forma di valutazione sobria della ricerca di un mondo ideale sconosciuto.

L'arte romantica nel suo insieme si distingueva per una nuova visione della vita e a suo modo rifletteva la verità della vita e trasmetteva il carattere dell'epoca.

Periodi del processo letterario nell'era del romanticismo. Romanticismo in Inghilterra

Le origini del romanticismo inglese sono autori meravigliosi come William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge. Vivevano nel nord dell'Inghilterra, dove i paesaggi sono pieni di laghi pittoreschi, motivo per cui sono chiamati rappresentanti della "scuola dei laghi".

Il lavoro dell'eccezionale poeta e artista grafico William Blake si trova un po' in disparte. Fu uno dei primi a rifiutare attivamente le tradizioni del classicismo non solo nella letteratura, ma anche nella pittura. Purtroppo le sue creazioni non furono riconosciute dai suoi contemporanei; furono apprezzate solo alla fine del XIX secolo. Le raccolte più significative delle sue poesie sono Songs of Innocence, pubblicata nel 1789, e Songs of Experience, pubblicata nel 1794. Queste poesie, più tragiche che liriche, descrivono la vita di una grande città inghiottita dal capitalismo. Il poeta sostiene la distruzione del mondo borghese che odia. Mentre le sue opere su larga scala, ad esempio "Libri profetici", sono piene di ottimismo storico e di fede nella vittoria delle forze del bene sulle forze del male.

Dal 1812, una nuova generazione di poeti romantici è arrivata in Inghilterra. Tra questi c'è J. Byron, P.B. Shelley, J. Keith, dopo la cui morte negli anni '20. XIX secolo Il romanticismo cessa di essere la tendenza principale nella letteratura inglese e declina. E nel 1832, quando W. Scott morì, il romanticismo scomparve completamente, lasciando il posto ad altri movimenti letterari.

Samuel Taylor Coleridge

Samuel Taylor Coleridge nacque il 21 ottobre 1772 a Ottery St. Mary, decimo figlio di suo padre, che era un ministro. All'età di 9 anni fu mandato in una scuola di Londra, dove trascorse tutta la sua infanzia e divenne amico del famoso Charles Lamb. Dopo aver lasciato la scuola, entrò a Cambridge, dove studiò letteratura classica e filosofia, ma fu espulso dall'università per non aver sostenuto le idee repubblicane. Ispirato dalle idee della Grande Rivoluzione, insieme al suo amico Robert Southey, pubblicò la rivista Guardian, tenne conferenze a Bristol su argomenti politici e nel 1789 scrisse la poesia "La presa della Bastiglia".

Poco dopo, improvvisamente rimane deluso dalle idee rivoluzionarie ed entra nel servizio militare, venendo rilasciato solo un mese dopo. Gli amici lo aiutano a tornare all'università, dove si laurea nel 1794, e nello stesso anno, insieme a R. Southey, crea la tragedia “La caduta di Robespierre”, dove condanna attivamente la rivoluzione - il terrore napoleonico.

Gli amici rimangono completamente delusi dalla “vecchia Europa” e decidono di trasferirsi in America. Tuttavia, a causa della mancanza di soldi, il viaggio fallì e si trasferirono a Bristol, dove sposarono le due sorelle Fricker. Per guadagnare soldi per la sua famiglia, S. Coleridge tiene conferenze pubbliche e pubblica un giornale, ma tutto ciò non porta soddisfazione materiale. Il poeta si tuffa a capofitto nella poesia, in cui si leggono chiaramente la sua difficile situazione e la difficile situazione della sua famiglia. Tutti questi problemi della vita, così come l'insorgenza della malattia, hanno dato origine nel poeta alla passione per l'oppio. Si trasferisce nel villaggio di Alfoxden, dove diventa vicino di casa di W. Wordsworth, facendo con lui passeggiate e conversazioni quotidiane. Durante questo periodo scrisse poesie come “The Ancient Mariner”, “Christabel” e la raccolta “Lyrical Ballads”, che in seguito divenne un manifesto del romanticismo classico inglese. Tuttavia, questa impennata creativa durò poco più di due anni.

L'anno successivo, entrambi i poeti fecero un viaggio ai laghi dell'Inghilterra, da dove S. Coleridge trasse la bellezza della sua terra natale, che si rifletteva nelle sue opere successive.

Si stabilì con la famiglia sui laghi inglesi vicino a R. Southey e W. Wordsworth. Fu proprio questo quartiere a dare il nome alla “scuola del lago”. La salute del poeta sta gradualmente peggiorando e anche dopo un viaggio da p. Malta, che doveva essere terapeutica, ritornò ancora più malata. La sua dipendenza dall'oppio indebolì la sua attività intellettuale. Durante gli anni della malattia divenne una persona molto religiosa, si allontanò dalla famiglia e iniziò a vivere separatamente e a scrivere molte opere su argomenti filosofici e religiosi. Il poeta morì nel 1834 a Londra.

L'idea principale dell'opera romantica di S. Coleridge è l'idea del ruolo principale dell'immaginazione nella pratica letteraria. È questo che si presenta al poeta come una forza vivificante, capace di modificare sentimenti e immagini, nonché di unire cose disparate in un tutto. Nelle parole dello stesso poeta, “l’immaginazione ricrea il mondo”.

Nella sua opera letteraria, S. Coleridge crea esempi di opere orientate al romantico con un tratto caratteristico di quel tempo: un movimento dall'isolato al tutto. Tuttavia, lo fa non attraverso transizioni fluide, ma a passi da gigante, attraverso fantasia poetica, congetture e intuizione letteraria. Tali opere, che hanno una struttura apparentemente frammentaria, piena di simboli complessi e strane immagini romantiche, includono: "Christabel", "Kubla Khan", "The Old Sailor", ecc.

"The Old Mariner" è una ballata scritta nello stile del Medioevo, che mostra chiaramente il tema dell'eterno problema religioso: il peccato e la sua espiazione. Il vecchio marinaio uccide con una freccia l'albatro bianco, che era il preferito di tutti l'equipaggio e un compagno talismanico, poiché portava fortuna nei lunghi viaggi. L'albatro in quest'opera svolge il ruolo di simbolo di bontà, purezza e filantropia. Con questo atto crudele, il vecchio marinaio condanna a morte i suoi amici e compagni di squadra. La nave inizia ad andare alla deriva lungo le onde dell'oceano infinito. La Morte e la sua compagna Vita stanno navigando su un dirigibile accanto a una nave precipitata.

La bocca è rossa, giallo-oro

Uno sguardo terribile arde:

La pelle bianca mi spaventa,

Questa è la vita dopo la morte, spirito della notte,

Ciò che fa venire i brividi al cuore...

Il marinaio sperimenta una sofferenza insopportabile non tanto per la sete, la fame e il sole cocente, ma per i rimorsi della propria coscienza per l'uccello ucciso. E per il suo atto traditore, per il suo disprezzo per gli interessi della maggioranza, viene punito con dolorosa solitudine:

Solo, solo, sempre solo,

Un giorno e una notte.

Il tormento del marinaio termina quando ammira la bellezza e la grandezza dell'oceano infinito, a quel punto l'incantesimo si dissolve e la nave raggiunge la terra. Il personaggio principale inizia a vagare per il paese e racconta la sua storia ai passanti come lezione.

Uno dei critici letterari scrisse più tardi: “Nuovi aspetti tragici dei destini umani, annunciati dal crollo della Rivoluzione francese e dal rafforzamento del prosaico regno mercantile delle “libertà” borghesi egoistiche. Il tema della disunione fatale, della mancanza di comunicazione tra le persone, dell'inevitabile solitudine dell'individuo, quella terrificante Vita e nella Morte che l'esistenza si è rivelata essere per molti - questo è ciò che Coleridge è riuscito a mostrare in "The Ancient Mariner” e le sue altre opere”.

William Wordsworth

William Wordsworth è un eccezionale poeta romantico inglese, nato il 7 aprile 1770 a Cockermouth ed era il secondo dei cinque figli di D. Wordsworth. Dopo essersi diplomato in una scuola classica inglese, se ne andò arricchendosi di conoscenze nel campo della filologia, della matematica e della poesia inglese. Nel 1787 entrò al college presso l'Università di Cambridge, dove studiò letteratura inglese e italiana.

Successivamente viaggiò molto in Germania, Francia e Svizzera, acquisendo nuove impressioni sulla Rivoluzione francese e arricchendo la sua conoscenza delle lingue straniere. Sua sorella Dorothea lo accompagna nei suoi viaggi. Nel 1802 sposò Mary Hudchinson. Riceve una fortuna di 8.000 sterline, lasciata dagli eredi del datore di lavoro di suo padre, che durante la sua vita si rifiutò di pagare un debito al padre di William. Dal 1815, finite le guerre napoleoniche, Guglielmo ha viaggiato più volte in giro per l'Europa, accompagnato dalla moglie e dai cinque figli.

Gli ultimi 20 anni di vita del poeta furono oscurati dalla malattia della sua amata sorella e dalla morte della sua unica amata figlia (1847). W. Wordsworth morì a Redeale Mount il 23 aprile 1850.

Nel suo lavoro, W. Wordsworth ha sempre cercato di presentare le cose semplici alla luce ordinaria, cosa che lo distingueva in modo sorprendente da S. Coleridge, che riempiva le sue opere di fantasia e misticismo. Le sue Lyrical Ballads, soprattutto la loro seconda edizione, divennero successivamente un manifesto di tutto il romanticismo inglese del XIX secolo.

W. Wordsworth ha scritto su un argomento completamente nuovo, che prima non era stato riconosciuto da nessuno dei creativi in ​​nessuna direzione, poiché era considerato vile, antiestetico e indegno della penna dello scrittore. Dopo aver rivoluzionato la letteratura inglese, pose al centro del suo lavoro i pensieri, i sentimenti e il destino dei contadini, perché solo loro, a suo avviso, rappresentavano il valore sociale, sia morale che estetico.

W. Wordsworth era una sorta di rivoluzionario letterario, il suo slogan era: "La poesia è per tutti, quindi il suo linguaggio dovrebbe essere accessibile a persone di tutte le classi". Si ribellò alla solita poesia dei classicisti, opponendosi attivamente alla divisione convenzionale dei generi letterari in superiore e inferiore, e criticò anche i poeti da salotto che cercarono, utilizzando le regole dell'alto stile, di limitare la portata della poesia alla cerchia di “ i pochi eletti”. L'obiettivo di Wordsworth era quello di abbandonare finalmente la descrizione della vita di signore e signori dell'alta società e iniziare a raccontare la vita di persone comuni che vivono e lavorano in unità con la natura di generazione in generazione. Per dare vita a questa idea, è stato necessario creare un nuovo metodo, elaborare nuovi principi estetici della letteratura di genere e utilizzare mezzi stilistici e linguistici completamente diversi. Ecco le citazioni dalle sue memorie: “I poeti scrivono non solo per i poeti, ma anche per le persone*. “Mi sono posto l’obiettivo... di utilizzare proprio la lingua che appartiene a tutte le persone*. Nelle sue opere immortali, W. Wordsworth dipinge per i lettori immagini ordinarie, completamente terrene e reali, cerca di non utilizzare metafore complesse per semplificare il suo lavoro e renderlo accessibile a tutti. Nelle sue poesie idealizza sempre più lo stile di vita patriarcale del villaggio, godendo della religiosità e della tranquillità dei contadini. Anche se, d'altra parte, ha un intero ciclo di poesie in cui descrive il declino e la distruzione del patriarcato a lui molto caro, la morte della proprietà contadina nelle mani dei grandi proprietari terrieri e dei feudatari. Descrive tutto il dolore derivante dalla rovina delle famiglie contadine, condannate a un'esistenza povera e al vagabondaggio nelle grandi città.

Se confrontiamo la poesia di W. Wordsworth con le opere dei suoi predecessori - classicisti e sentimentalisti, allora possiamo dire che Wordsworth è riuscito a mettere in bocca ai suoi eroi - contadini, pescatori, soldati, marinai, braccianti agricoli - storie sui loro problemi, vagabondaggi e vagabondaggi in un modo così semplice e inerente solo nel loro vernacolo. Tutte queste storie sono raccontate in modo semplice e naturale e allo stesso tempo trasmettono la profondità delle esperienze e dei veri sentimenti di queste persone comuni. Prima di Wordsworth, solo C. L. Berne ci era riuscito. Nelle ballate di Wordsworth si può vedere un profondo lirismo, un raffinato senso della natura e usa forme poetiche semplici e comprensibili per esprimere le sue idee. Ad esempio, nella ballata “I sogni della povera Susanna” parliamo di una ragazza che venne dal suo villaggio natale a Londra. La grande città la spaventa, la riempie di orrore e di nostalgia per la sua terra natale, quando all'improvviso sente il canto di un merlo. Questo suono familiare la porta in uno stato di completa felicità e la riporta all'infanzia; vede la sua casa, un giardino decorato con fiori, un ruscello, prati irrigati e pascoli. Tuttavia, la visione scompare di nuovo e lei si ritrova di nuovo in una strada londinese tra lo stesso tipo di case grigie, l'aspettano solo “una borsa con un bastone, una croce di rame, l'accattonaggio e uno sciopero della fame”. È in questa poesia che si rivela tutto il talento di Wordsworth nel presentare il fenomeno più ordinario sotto forma di immagini magiche solo con l'aiuto dell'immaginazione. Questo è accessibile a tutti, ma non tutti possono raggiungerlo senza l'aiuto della poesia.

Wordsworth si rammarica della sorte dei contadini, della distruzione di un'intera classe sociale, dei piccoli contadini proprietari liberi, tanto cari all'autore per la loro morale e tradizione patriarcale. Il romanticismo di Wordsworth sta nel fatto che non comprende l'intera irreversibilità del processo di distruzione e scomparsa dei piccoli proprietari sotto la minaccia della rivoluzione industriale. Sinceramente non capisce l'inutilità dei suoi tentativi di influenzare la coscienza e la prudenza degli industriali e del governo. Dopotutto, più di una volta ha inviato molte lettere ai poteri forti, in cui chiedeva di non costruire ferrovie sul sito dei villaggi e di non stabilire fabbriche nella zona dei laghi.

Il poeta con tutta la sua creatività cerca di trasmettere ai lettori l'incomprensibilità e la bellezza del mondo che lo circonda. Ad esempio, nella poesia "Cuckoo" parla del suo incontro con un uccello della foresta, conferendo a questo evento ordinario un certo mistero e mistero:

Un mistero per me...

O uccello del mistero!

Il mondo intorno,

in cui viviamo

All'improvviso mi sembra una visione.

È la tua casa magica.

Traduzione di S. Ya. Marshak

I poeti romantici hanno sempre creduto che i bambini siano più sensibili al mondo sottile, che sentano una connessione con le forze ultraterrene. Ciò è ben espresso nella poesia “Siamo sette”, dove una semplice ragazza di villaggio di otto anni, quando un viaggiatore le chiede quanti fratelli e sorelle ha, risponde “siamo sette”, senza accorgersi del fratello e della sorella defunti. come irrimediabilmente perduto per lei.

Nel 1799, W. Wordsworth creò un ciclo di poesie "Lucy", che comprendeva tre poesie: "Amore appassionato", "Si nascondeva nei boschi" e "Sono stato a lungo in una terra straniera". In una forma romantica, il poeta cerca di trasmetterci il processo della propria comprensione della morte dei propri sogni giovanili, ispirati alla precedente era dell'Illuminismo, che parlava di armonia e felicità in tutto il mondo. Incarna i suoi sogni e le sue speranze nell'immagine pura e luminosa della ragazza Lucy, la cui morte ci mostra quanto siano diventati soli i contemporanei dell'autore e come soffrano della loro disunità, incapaci di superarla.

Avendo dimenticato me stesso, pensavo nel sonno,

E gli anni che corrono?

Per colui che mi è più caro,

D'ora in poi non c'è più potere.

È nella culla della tomba

Destinato per sempre

Con montagne, mare ed erba

Ruota allo stesso tempo.

Traduzione di S. Ya. Marshak

Le opere liriche di W. Wordsworth divennero il palcoscenico principale della lotta letteraria per una nuova direzione nell'arte. Il suo lavoro è stato molto apprezzato in tutta Europa e in Russia da autori eccezionali come W. Scott, P. B. Shelley.

“Nella letteratura matura arriva un momento in cui le menti, annoiate da opere d'arte monotone, da un circolo limitato di linguaggio convenzionale e scelto, si rivolgono a nuove invenzioni popolari e a strani vernacoli, dapprima disprezzati.

Così ora Wordsworth e Coleridge hanno portato via le opinioni di molti... Le opere dei poeti inglesi... sono piene di sentimenti profondi e pensieri poetici, espressi nel linguaggio di un cittadino onesto."

A. S. Pushkin ha molto apprezzato la creatività lirica di W. Wordsworth e ha affermato che *lontano dal mondo vano disegna l'ideale della Natura.

Per tutta la sua vita, W. Wordsworth scrisse il poema autobiografico "Il Preludio", la cui bozza fu completata nel 1804. Lo riscriveva regolarmente, aggiungendo nuovi dettagli e trame. Tuttavia, fu pubblicato solo dopo la morte del poeta nel 1850. Il personaggio principale della poesia è piuttosto un'immagine lirica generalizzata, un romantico che, all'inizio del viaggio della sua vita, crede fermamente nel luminoso futuro della rivoluzione, e poi perde la fede.

W. Wordsworth ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del romanticismo inglese e americano. Ha stabilito la teoria della responsabilità morale di tutti gli scrittori verso le persone, verso le persone che leggeranno le loro opere, credendo che poeti e scrittori siano insegnanti, mentori, legislatori di norme e ordini sociali. Fu in questo che vide il potere sociale dell'arte.