La formazione del romanticismo in Inghilterra. Storia della letteratura straniera XIX - inizio XX secolo Caratteristiche peculiari del romanticismo inglese

La formazione del romanticismo inglese ebbe luogo quasi contemporaneamente al romanticismo tedesco, quindi l'Inghilterra è giustamente chiamata, insieme alla Germania, la culla del movimento romantico europeo. Le sue premesse artistiche ed estetiche furono create dal preromanticismo come fenomeno culturale speciale, di transizione dall'Illuminismo al romanticismo, con il suo accentuato interesse per il passato nazionale, l'inclinazione verso la cultura, la mentalità, lo stile di vita e i costumi medievali, in opposizione alla coscienza illuminata . Quindi, i romantici inglesi adottarono dai loro predecessori la passione per il folklore medievale e i generi letterari di ballate (W. Scott, R. Southey), canzoni (T. Moore), visioni (W. Blake, S.T. Coleridge), misteri (J.G. Byron , P.B. Shelley), continuò la linea preromantica del "romanzo gotico" (M. Shelley, C.R. Maturin).

L'impulso dall'esterno, che accelerò la maturazione del romanticismo inglese nel profondo dell'Illuminismo, fu la Grande Rivoluzione francese (1789-1793), percepita soprattutto dall'altra parte della Manica. Il suo pathos tirannico e le sue aspirazioni democratiche si riflettevano direttamente nelle opere letterarie e nelle attività sociali di Byron e Shelley, mentre indirettamente lo spirito rivoluzionario toccò, infatti, l'intera pratica artistica e filosofica degli inglesi a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. In modo contrastante, ma indicativo, i loro contemporanei reagirono in inglese agli eventi in Francia: gli "uomini del lago" W. Wordsworth, S.T. Coleridge, R. Southey: l'entusiasmo giovanile per le idee rivoluzionarie è stato sostituito dall'allontanamento da questioni socialmente significative, dall'immersione nel mondo interiore delle singole esperienze umane. La stessa Inghilterra fu colpita da un'altra, impercettibile rivoluzione, la cosiddetta. rivoluzione industriale , che segnò la definitiva sostituzione del lavoro manuale con quello industriale e meccanico e portò alla scomparsa delle campagne inglesi e alla rapida crescita delle città, dell'urbanizzazione, della formazione della classe media, lasciando sia l'aristocrazia nazionale che i contadini ai margini del vita.

Ce ne sono diversi generazioni Romantici inglesi:

1) Sambuco romanticismo: la figura autonoma del poeta, artista e visionario W. Blake, i laghisti W. Wordsworth, S.T. Coleridge e R. Southey, il bardo irlandese T. Moore, il poeta e romanziere Sir W. Scott (fine XVIII - primo decennio XIX secolo);

2) media generazione: J.G. Byron, P.B. e M. Shelley, J. Keats, un gruppo di saggisti di prosa Ch. Lam, W. Hazlitt, L. Gent / Hunt, T. de Quincey (1810-1820);

3) junior romanticismo, o postromantici: storiografo T. Carlyle/Carlyle, fratello e sorella dei poeti preraffaelliti D.G. e K.J. Rossetti, poeti lirici, coniugi E.-B. e R. Browning, il più grande poeta lirico del tardo romanticismo A. Tennyson. Il periodo di massimo splendore del loro lavoro cade a metà del XIX secolo;



4) la quarta ondata di romanticismo - neoromanticismo- cade negli anni 1870-1890. (la cosiddetta svolta del secolo).

Nel romanticismo inglese non vi fu alcun cambio generazionale chiaramente definito: ad esempio, Byron, Shelley e Keats morirono tragicamente prematuramente, molto prima degli “uomini del lago” V. Wordsworth e R. Southey, e A. Tennyson, la cui vita copre quasi l'intero calendario del XIX secolo, catturò vivi sia Byron che Shelley, fu testimone della creazione della "fratellanza preraffaellita" di artisti e poeti, e nei giorni declinanti riuscì a vedere l'ultima ondata di romanticismo - neoromanticismo inizio dei secoli XIX-XX. Di conseguenza, in contrasto con il concetto convenzionale della progressiva sostituzione del romanticismo con il realismo, una sorta di “trasformazione” del primo nel secondo, sarebbe più corretto parlare di una tradizione quasi continua, romantica e realistica allo stesso tempo: il realismo J. Osten era l'erede delle idee dell'Illuminismo e un contemporaneo dei romantici delle generazioni più anziane e medie , mentre V. Scott, tenendo conto delle tendenze del suo lavoro, può essere ugualmente classificato nel campo dei romantici e dei realisti .

Una caratteristica nazionale del romanticismo inglese può essere considerata speciale continuità in relazione alla precedente tradizione letteraria: l'Illuminismo. A differenza del romanticismo tedesco con la sua rottura estetica e ideologica chiaramente definita (opposizione a Goethe e Kleist), del romanticismo francese con la sua "battaglia romantica" - un tentativo decisivo di abolire l'estetica del classicismo, il romanticismo inglese non ha mai rotto completamente i legami con l'arte delle epoche passate. Ad esempio, il ribelle romantico Byron ha parlato con entusiasmo del poeta classicista A. Pope, e i suoi drammi storici gravitano chiaramente verso l'estetica classicista; Il genere preferito di Keats era l'ode classicista; Le fonti della creazione del romanzo storico come genere di W. Scott furono i romanzi di educazione, vita quotidiana e moralità, formati nel XVIII secolo.

Le predilezioni politiche dei poeti romantici inglesi spesso contraddicevano paradossalmente la loro origine sociale: gli aristocratici Byron e Shelley erano repubblicani convinti, partecipanti al movimento di liberazione nazionale dei popoli europei, mentre il "lago" - rappresentanti del terzo stato democratico - aveva idee conservatrici e monarchiche visualizzazioni.

William Blake (1757-1827)(Dipinto di Blake: www.antigorod.com)

Essendo un giovane contemporaneo dell'Illuminismo e un precursore dei romantici, l'artista V. Blake non si adatta pienamente a nessuna di queste epoche culturali. Sconosciuto ai suoi contemporanei, Blake, poeta e incisore dei suoi stessi libri, fu scoperto postumo dai preraffaelliti: erano vicini alla sua idea di una sintesi tra arti verbali e visive. Il lavoro di Blake ha preso forma lontano dalle strade principali della cultura dell'Europa occidentale, in un'atmosfera di devota ricerca spirituale, grandi scoperte e rivelazioni, inaccessibili a occhi indiscreti. Il visionario Blake incarnava le sue fantastiche visioni in immagini bizzarre, linee graficamente precise e colori vivaci.

Ha sviluppato il suo mondo mitopoietico, il suo pantheon di divinità, il linguaggio delle immagini simboliche, ha creato i suoi "libri profetici", mettendo il poeta-veggente alla pari dei profeti dell'Antico Testamento ( Il Libro di Tel (1789), La visione delle figlie di Albion (1793), Il libro di Urizen (1794), Il libro di Los (1795)). Una caratteristica distintiva del pensiero artistico di Blake è la sua enfatizzata non canonicità, "eretica". La visione del mondo e dell'umanità del poeta sembra rivelare un lato nascosto e inverso dell'essere, motivo per cui il familiare appare in una forma insolita e alienata: il paradiso e l'inferno non sono inimicizia tra loro, ma sono uniti da vincoli matrimoniali; il titano Urizen incarna la mente umana, onnipotente e limitata dai propri limiti; l'anima innocente di Tel teme la nascita terrena più della morte. Nonostante l’abbondanza di reminiscenze evangeliche ( "Agnello", "Gioia Bambino", "Giovedì Santo", "Notte"), in altre poesie del poeta emerge un rifiuto organico della religiosità ortodossa ( "Cappella d'Oro"). Dio, secondo Blake, è la fonte primaria che genera il bene e il male, la forza e la debolezza, il pensiero e l'azione, l'amore e l'odio - tutti gli opposti dell'essere, senza i quali lo sviluppo è impossibile (poesia "Il matrimonio del paradiso e dell'inferno", 1790).

Il pensiero artistico di Blake è permeato di dialettica elementare. IN "Canti dell'innocenza" (1789) e "Canti dell'esperienza" (1794) raffigura la stessa realtà, vista da diverse angolazioni, il mondo felice, idilliaco e soleggiato dell'infanzia, l'armonia tra uomo e natura - e il mondo cupo, inquietante e disarmonico della crescita, la vita dopo il "paradiso perduto". Questi due mondi (e "due stati opposti dell'animo umano", come indicato nel sottotitolo) sono coopposti e contrapposti a livello di immagini, motivi, trame. Mite, innocente "Agnello" convive accanto a un bel predatore "Tigre", il tripudio primaverile dei fiori è oscurato dalle lamentele "Rosa malata" che il verme rode; Lump of the Earth discute con Selfish Pebble sull'essenza dell'amore, che per lui equivale a servire gli altri ( "Pezzo di terra e sassolino"); intonazioni principali e gioiose della poesia "Gioia bambino" sostituito da un pianto amaro "Figlio del dolore"; I bambini perduti e felicemente ritrovati vengono messi a confronto con le anime dei bambini perduti nei bassifondi di una grande città. L'apologia di Blake per il mondo terreno coesiste con la giustificazione del mondo del dolore, poiché entrambi sono necessari per l'armonia universale. Nell'opera di Blake, minacciose visioni apocalittiche convivono con schizzi di paesaggi londinesi di basso profilo, immagini di titani e spiriti con ritratti di bambini inglesi, pathos profetico con caustica satira epigrammatica. Questo precursore dei romantici inglesi, ugualmente rivolti "al mondo montagnoso e a quello vallivo", considerato il comandamento principale del poeta:

“In un momento per vedere l’eternità,

Il vasto mondo è in un granello di sabbia,

In una sola manciata: l'infinito

E il cielo è in una coppa di fiore.(Tradotto da S.Ya. Marshak)

"Lake School" (poeti leukisti)

Il nome fu usato per la prima volta dai critici contemporanei che rimproveravano ai poeti di essere troppo prolissi. Il destino e il lavoro di tutti e tre gli autori sono legati al famoso Lake District, la contea del Cumberland nel nord dell'Inghilterra. Nonostante la negazione da parte dei romantici più anziani della loro appartenenza alla stessa scuola, si può rintracciare una certa somiglianza nei loro destini e c'è un'affinità spirituale nella creatività.

Tutti e tre i "Lakeisti" provenivano dal terzo stato: William Wordsworth - figlio di un avvocato, Samuel Taylor Coleridge - un prete di provincia con molti figli, Robert Southey - un sarto. Tutti e tre ricevettero in gioventù un'ottima educazione: Oxford o Cambridge (Coleridge, però, non completò il corso) e furono appassionati delle idee della Grande Rivoluzione Francese, che sfociarono nell'intenzione di fondare una Pantisocratia (Volontà Generale). comune in America. L'intenzione non venne realizzata e l'entusiasmo rivoluzionario non tardò a cedere il passo alla delusione e perfino alla paura di fronte alle sanguinose conseguenze del terrore. Un'appassionata passione giovanile per gli ideali repubblicani ispirati dalla rivoluzione si fa sentire nelle prime poesie di R. Southey "Jeanne d'Arc", "Wat Tyler", "La caduta di Robespierre", nell'"Ode sulla distruzione della Bastiglia" di Coleridge, e la drammatica esperienza spirituale degli "uomini del lago", associata al crollo degli ideali, è catturata nel poema "Preludio" di Wordsworth e nell'"Ode alla Francia" di Coleridge. Due Lakeisti, Wordsworth e Southey, furono insigniti del titolo di poeta laureato di corte.

William Wordsworth (1770-1850)

Come risultato della collaborazione creativa di Wordsworth e Coleridge, "Ballate liriche"(1798) - un esempio di poesia fondamentalmente nuova e sperimentale. La loro prefazione congiunta alla seconda edizione della raccolta 1800 è riconosciuta come il primo manifesto del Romanticismo inglese. Grazie a Wordsworth, la poesia inglese si è sbarazzata del dominio di convenzioni e cliché, ha ottenuto la libertà di espressione, si è rivolta al linguaggio naturale, che in precedenza era considerato, secondo A.S. Pushkin, "strano ... spregevole volgare". Wordsworth, che scoprì ai suoi compatrioti il ​​valore e il significato della parola (valore della parola), era facile parlare in versi quanto lo era per una persona comune esprimersi in prosa. Da qui l'inimitabile semplicità e facilità dei testi di Wordsworth, i suoi ritmi liberi, la trasparenza cristallina del linguaggio e un vocabolario vicino al prosaico. Questo è anche il motivo dell'ampio riconoscimento di Wordsworth in patria e della sua relativamente scarsa popolarità all'estero: "difficoltà di traduzione".

La naturalezza è la qualità più apprezzata da Wordsworth nella poesia, che rende i suoi testi legati al lavoro del poeta-aratore R. Burns. Wordsworth riesce a scorgere in un'impressione fugace e casuale della vita qualcosa che può toccare le corde nascoste dell'anima, farla accendere (miniature poetiche "Cuculo", "Farfalla", "Margherita", "Narcisi dorati"). L'aspetto più straordinario del talento di Wordsword sono i testi paesaggistici ( "Notte", "L'Abbazia di Tintern", "Passo del Sempione", "La Roccia di Joanna"), dove Wordsworth l'artista riesce a catturare con pochi tratti lo scorcio più pittoresco e allo stesso tempo cerca, con il suo innato psicologismo, di fermare il momento stesso della percezione, di fissare il stravagante filo del pensiero, dei ricordi, delle associazioni. Nei dipinti di “umile vita rurale”, l’armonia naturale contrasta nettamente con il disordine del mondo umano. Wordsworth è preoccupato per il destino dei contadini nazionali, dell'agricoltura, gli fa male vedere il declino e la distruzione della campagna inglese (poesie e poesie "Michael", "La capanna devastata", "L'ultimo della mandria", "L'incidente nella steppa di Salisbury", "Turn", i cui eroi sono contadini in rovina, braccianti, vagabondi senza casa, ragazze soldato, ragazze sedotte e abbandonate, persone rifiutate dalla società). Le simpatie democratiche ereditate da Burns sono talvolta portate all'assurdo da Wordsworth: ammirando l'ingenua coscienza patriarcale dei suoi personaggi, idealizza la “saggezza dell'irragionevolezza” ( "Stupid Boy", "Gypsies", "Peter Bell"). Quando, sotto l'assalto di una silenziosa rivoluzione industriale, la campagna inglese cadde in rovina, la fonte che lo nutriva di ispirazione scomparve: nonostante il riconoscimento e gli allori del vincitore, gli ultimi anni di vita di Wordsworth si rivelarono creativamente infruttuosi.

Il problema chiave che invariabilmente attrae ed eccita la mente del poeta è la vita e la morte. A differenza di Coleridge con le sue immagini fantasmagoriche di Life-in-Death, Wordsworth si concentra su come i confini dell'essere e del non essere si sfumano, su come vengono superate le barriere causate dalla morte umana: l'eroina della poesia omonima è la piccola Lucy Gray, che non è tornato alla bufera di neve dal boschetto invernale, resta per sempre a vagare con una canzone lungo i sentieri della foresta; contadina analfabeta in una poesia "Siamo in sette" non distingue tra fratelli e sorelle vivi e morti, perché per lei esistono tutti; il giovane innamorato della poesia "Lucia" completa le tristi riflessioni sull'amica prematuramente scomparsa con il pensiero dell'eterna giovinezza, che la morte le ha donato, della fusione con il mondo della natura immortale.

L'ampio patrimonio creativo del poeta è artisticamente ineguale. E sebbene le opere di grande formato di Wordsworth a volte pecchino di inutilità di narrazione, stile acquoso, pathos e deliberata mancanza di ironia, le sue brillanti poesie, ballate, sonetti sono entrati saldamente nelle antologie della poesia nazionale e mondiale, avendo conquistato una fama immutabile per il loro creatore .

Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)

Coautore e socio di Wordsworth, Coleridge era dotato di un dono straordinario e allo stesso tempo fatale. L’“ansia, la voglia di viaggiare” che lo possedeva fin da giovane vanificava ogni sua impresa, non permettendogli di completare gli studi, intraprendere la carriera militare, esplorare il mondo viaggiando, realizzare i precetti di “libertà, uguaglianza, fraternità”, creando una comune al di là dell'oceano. All'età di 19 anni inizia a prendere l'oppio come antidolorifico e ne diventa dipendente. Il "Paradiso Artificiale" diede a Coleridge un anno di creatività febbrilmente attiva e insolitamente fruttuosa (il cosiddetto "tempo dei miracoli" 1797-1798), e poi lo trasformò in un paziente che fino alla fine dei suoi giorni necessitava di costante supervisione medica. Nel "tempo dei miracoli" furono scritte le poesie frammentarie più famose di Coleridge "La storia del vecchio marinaio", "Kubla Khan", "Christabel". Generati dalle bizzarre visioni del poeta, danno l'impressione di una deliberata incompletezza. Così, nell'episodio più intrigante, finisce "Christabel", la storia del misterioso incontro nella foresta della mite fanciulla Geraldine con la "donna vampiro" Christabel, i cui destini sono incomprensibilmente legati da legami di amore di lunga data e di lunga data. persistente odio verso i propri padri. Come strappata da un enorme poema inesistente, una descrizione fantastica del magnifico palazzo di Kubla Khan dal frammento omonimo. In questo contesto, viene percepita una visione relativamente olistica "La storia del vecchio marinaio", ma anche qui la natura frammentaria della narrazione porta il poeta all'idea di fornire alle strofe poetiche un testo in prosa parallelo di note e interpretazioni di "luoghi oscuri". I frammenti evidenziano la speciale capacità di Coleridge di rivestire il misterioso e il fantastico di carne e sangue, di presentarlo come materiale, tangibile. Così formula il compito della sua poesia nella prefazione alla raccolta "Ballate liriche", aprendo le strade future alla creatività di E.A. Poe, C. Baudelaire e i poeti simbolisti francesi. Le immagini di Coleridge colpiscono per la loro inaspettata e originalità di associazioni: il disco solare, visto attraverso la legatura dell'attrezzatura della nave, sembra il volto di un prigioniero che languisce dietro le sbarre; il mare fiorito di alghe somiglia al sangue; i marinai dell'equipaggio morto sono senza vita e senza volto, come dei manichini ( "La leggenda del vecchio marinaio"); la bella Geraldine lancia di nascosto un serpente, sguardo ammaliante al suo avversario ( "Cristabella"); il platano dai capelli grigi ricorda al poeta la tenda degli antichi patriarchi ( "Iscrizione per la sorgente della steppa"). In contrasto con la tavolozza tenue e pastello di Wordsworth, Coleridge preferisce colori brillanti, accattivanti, saturi, netti contrasti di chiaroscuro: nei suoi paesaggi memorabili c'è un disco solare insanguinato e un mare profondo insanguinato, blocchi di ghiaccio scintillanti di smeraldo, una neve -albatro bianco nell'oscurità, cadaveri neri di marinai di una nave -fantasma, ecc. Affascinato dalla magia della morte, Coleridge, a differenza di Wordsworth, sceglie non una metafisica, ma la sua macabra ipostasi. La morte a Coleridge appare in una serie infinita di forme terribili, tra cui l'insensato omicidio di un albatro, per il quale la natura si vendica delle persone con la morte dell'intero equipaggio della nave; una visione fantasmagorica della Morte e della Vita nella Morte, che gioca il destino umano nei dadi; morte prematura di un giovane poeta-genio, colpito dal bisogno e dalla disperazione ( "Monodia sulla morte di Chatterton"); Fuoco, carestia e massacro - streghe inviate nel mondo dall'Onnipotente per seminare dolore, sofferenza, morte (egloga militare "Fuoco, carestia e massacro"). Nell'opera di Coleridge, il principio infernale, che è particolarmente chiaramente sentito nell'ultima poesia, e il linguaggio simbolico e lo spirito del cristianesimo sono paradossalmente combinati, e la formidabile idea dell'Antico Testamento della retribuzione per i peccati è adiacente al luminoso vangelo pensiero del perdono ( "La leggenda del vecchio marinaio").

Coleridge scoprì l'abilità di un critico letterario nelle lezioni di Shakespeare (tenute nel 1812-13) e "Biografia letteraria" (1817), che fornisce un'analisi fondamentale della poesia inglese da Shakespeare ai Lakers, contiene discussioni notevoli sulle caratteristiche del linguaggio, della poesia, sulla dialettica della percezione poetica e del processo creativo, sul metro e sul ritmo come forme in cui si incarna l'impulso creativo, sul ruolo dell'immaginazione e del gusto, ecc.

Robert Southey (1774-1849)

Un tempo giovane repubblicano entusiasta, nel corso degli anni Robert Southey si trasformò in un poeta laureato, obbligato a glorificare l'augusta famiglia e la corte reale, a creare solenni annali poetici. La metamorfosi di Southey fu spietatamente ridicolizzata da Byron in un'ironica dedica a Don Juan; con la sua mano leggera, Southey fu etichettato come "reazionario", "rinnegato", "oscurantista" - questa etichetta fu usata volentieri in relazione all '"uomo del lago" in epoca sovietica, nelle valutazioni della volgare scuola sociologica. Tuttavia, le traduzioni classiche di Southey del suo contemporaneo V.A. Zhukovsky testimonia la reale portata del suo dono poetico. Southey, il successore degli scrittori della "scuola gotica" nazionale, ha fatto del misterioso, dell'inspiegabile, dell'irrazionale oggetto dell'esplorazione artistica. Notevole per le sue "ballate terribili" "Donika", "Adelstan", "Warwick", "Il giudizio di Dio su un vescovo", "Mary the Inn Maiden", "La vecchia di Berkeley". Tuttavia, le riflessioni del poeta sul terribile e incomprensibile, criminale ed eroico sono chiaramente colorate nei toni dell'ironia romantica. Ad esempio, ricorre al parallelismo narrativo, descrivendo eventi simili in una vena sublimemente tragica o gotico-cupa, o con intonazioni deliberatamente abbassate, acuendo grottescamente la tragicomica della situazione. Queste sono "storie dell'orrore" "La vecchia di Berkeley" e "L'avvertimento del chirurgo". La storia della morte di una vecchia strega peccatrice, che, nonostante tutti gli sforzi del prete e dei monaci, Satana trascinò nelle profondità dell'inferno, è accompagnata dalla "storia in coppia" di Southy su un empio chirurgo che tentò invano di salvare il suo corpo dal coltello del dissettore: il fardello delle trasgressioni delle streghe e l'oro, offerto in pagamento per il cadavere di un uomo morto, determinano l'esito della situazione e decidono il destino postumo degli eroi. L'evidente parallelismo degli eventi, l'analogia dei personaggi con il loro apparente contrasto, la correlazione di situazioni fantastiche e volutamente quotidiane: tutto ciò crea l'impressione di un “doppio focus” e di per sé dà origine all'ironia romantica. Allo stesso modo, il "raddoppio dell'immagine" nella poesia di Southey "Lotta Blenheim": sul campo di battaglia, il vecchio veterano, in risposta alle domande dei suoi nipoti, o inveisce sulla battaglia vittoriosa, sulla gloria immutabile delle armi inglesi, oppure cerca di resuscitare i suoi ricordi infantili (e tragici!) della battaglia: perdita di vita, distruzione, caos. Ironicamente, commenti simili, non solo ironici, ma a volte mortalmente caustici sulla composizione di Southey, da parte del comando più alto, furono a loro volta creati da J.G. Byron dentro "Visioni del giudizio"- una pungente satira sulle lodi di Southey al re pazzo Giorgio III nel poema omonimo - e P.B. Shelley in Peter Bell III.

Meno conosciuti sono i poemi epici di Southey, tra i quali Talaba il distruttore (1801), Madoc (1805), La maledizione di Kehama (1810) mostrando un interesse duraturo per le culture esotiche: araba, celtica, mesoamericana e indiana, credenze azteche, Islam, Induismo.

Separatamente, dovresti considerare l'opera del primo poeta romantico irlandese Tommaso Moore (1779-1852). La sua poesia, ispirata alle intonazioni dei canti popolari (ciclo "Melodie irlandesi"(1807-34), ricrea il passato eroico dell'Irlanda, il suo ricco folklore e mitologia, racconta la moderna lotta di liberazione nazionale (poesia in memoria del giustiziato Robert Emmett). I temi chiave e i leitmotiv del ciclo sono la sofferenza della patria sotto l'oppressione straniera, l'esilio dei suoi figli migliori, l'appassionato appello alla liberazione. "Evening Bells" di T. Moore, tradotto da I. Kozlov, è diventata una canzone popolare ben nota in Russia, un fenomeno unico nella letteratura.

Periodi del processo letterario nell'era del romanticismo. Romanticismo in Inghilterra

Alle origini del romanticismo inglese ci sono autori eccellenti come William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge. Vivevano nel nord dell'Inghilterra, dove i paesaggi sono ricchi di laghi pittoreschi, motivo per cui sono chiamati rappresentanti della "scuola dei laghi".

Un po' da parte è il lavoro dell'eccezionale poeta e artista grafico William Blake. Fu uno dei primi a negare attivamente le tradizioni del classicismo, non solo nella letteratura, ma anche nella pittura. Purtroppo le sue creazioni non furono riconosciute dai contemporanei, furono apprezzate solo alla fine del XIX secolo. Le raccolte più significative delle sue poesie sono "Songs of Innocence", pubblicata nel 1789, e "Songs of Experience", pubblicata nel 1794. Queste poesie, più tragiche che liriche, descrivono la vita di una grande città coperta dal capitalismo. Il poeta si batte per la distruzione dell'odiato mondo borghese. Mentre le sue opere su larga scala, come "Libri profetici", sono piene di ottimismo storico e di fede nella vittoria delle forze del bene sulle forze del male.

Dal 1812, una nuova generazione di poeti romantici è arrivata in Inghilterra. Tra questi ci sono J. Byron, P. B. Shelley, J. Keith, dopo la cui morte negli anni '20. 19esimo secolo il romanticismo cessa di essere la tendenza principale nella letteratura inglese e cade in decadenza. E nel 1832, quando W. Scott muore, il romanticismo scompare completamente, lasciando il posto ad altre tendenze letterarie.

Samuel Taylor Coleridge

Samuel Taylor Coleridge nacque il 21 ottobre 1772 a Ottery St. Mary, decimo figlio di suo padre, che prestò servizio come pastore. All'età di 9 anni fu mandato in una scuola di Londra, dove trascorse tutta la sua infanzia e divenne amico del famoso Charles Lamb. Dopo aver lasciato la scuola, entra a Cambridge, dove studia letteratura classica e filosofia, ma viene espulso dall'università per non sostenere le idee repubblicane. Ispirato dalle idee della Grande Rivoluzione, insieme al suo amico Robert Southey, pubblicò la rivista The Guardian, tenne conferenze a Bristol su argomenti politici e nel 1789 scrisse la poesia "La caduta della Bastiglia".

Poco dopo, improvvisamente rimane deluso dalle idee rivoluzionarie ed entra nel servizio militare, venendo rilasciato solo un mese dopo. Gli amici lo aiutano a tornare all'università, dove si laurea nel 1794, e nello stesso anno, insieme a R. Southey, crea la tragedia La caduta di Robespierre, dove condanna attivamente la rivoluzione: il terrore napoleonico.

Gli amici sono finalmente delusi dalla "vecchia Europa" e decidono di trasferirsi in America. Tuttavia, a causa della mancanza di soldi, il viaggio fallì e si trasferirono a Bristol, dove sposarono le due sorelle Fricker. Per guadagnare soldi per la famiglia, S. Coleridge tiene conferenze pubbliche, pubblica un giornale, ma tutto ciò non porta soddisfazione materiale. Il poeta si lancia a capofitto nella poesia, in cui si leggono chiaramente la sua difficile situazione e la difficile situazione familiare. Tutti questi problemi della vita, così come l'insorgenza della malattia, hanno dato origine nel poeta alla passione per l'oppio. Si trasferisce nel villaggio di Alfoxden, dove diventa vicino di casa di W. Wordsworth, facendo con lui passeggiate e conversazioni quotidiane. Durante questo periodo scrisse poesie come "The Old Sailor", "Christabel", la raccolta "Lyrical Ballads", che in seguito divenne il manifesto del romanticismo classico inglese. Tuttavia, questa impennata creativa è durata poco più di due anni.

L'anno successivo, entrambi i poeti viaggiarono attraverso i laghi dell'Inghilterra, da dove S. Coleridge trasse la bellezza della sua terra natale, che si rifletteva nelle sue opere successive.

Si stabilì con la famiglia sui laghi inglesi vicino a R. Southey e W. Wordsworth. Fu proprio questo quartiere a dare il nome di “scuola del lago”. La salute del poeta sta gradualmente peggiorando e anche dopo un viaggio da p. Malta, che avrebbe dovuto essere curativa, ritornò ancora più malata. La sua dipendenza dall'oppio indebolì la sua attività intellettuale. Durante gli anni della malattia divenne una persona molto religiosa, si allontanò dalla famiglia e iniziò a vivere separatamente e a scrivere molte opere su argomenti filosofici e religiosi. Il poeta morì nel 1834 a Londra.

L'idea principale dell'opera romantica di S. Coleridge è l'idea del ruolo principale dell'immaginazione nella pratica letteraria. È lei che si presenta al poeta come una forza vivificante capace di modificare sentimenti e immagini, nonché di unire il disparato in un tutto. Nelle parole dello stesso poeta, "l'immaginazione ricrea il mondo".

Nella sua opera letteraria, S. Coleridge crea esempi di opere orientate al romantico con una caratteristica caratteristica di quel tempo: un movimento dal frammentato all'intero. Tuttavia, lo fa non con transizioni fluide, ma con salti, attraverso fantasia poetica, congetture e intuizione letteraria. Tali opere, che sembrano avere una struttura frammentaria, satura di simboli complessi e strane immagini romantiche, includono: "Christabel", "Kubla Khan", "The Old Sailor", ecc.

The Old Sailor è una ballata scritta nello stile del Medioevo, che traccia chiaramente il tema dell'annoso problema religioso: il peccato e la sua espiazione. Il vecchio marinaio uccide con una freccia l'albatro bianco, che era il compagno preferito e talismano della squadra, poiché portava fortuna nei lunghi viaggi. L'albatro in quest'opera svolge il ruolo di simbolo di bontà, purezza e filantropia. Con questo atto crudele, il vecchio marinaio condanna a morte i suoi amici e compagni di squadra. La nave inizia ad andare alla deriva lungo le onde dell'oceano infinito. La Morte e la sua compagna Vita stanno navigando accanto alla nave naufragata su un dirigibile.

Bocca rossa, giallo oro

Lo sguardo terribile brucia:

La pelle bianca spaventa

Questa è la Vita dopo la Morte, lo spirito della notte,

Ciò che gela il cuore...

Il marinaio sperimenta una sofferenza insopportabile non tanto per la sete, la fame e il sole cocente, ma per i rimorsi della propria coscienza per l'uccello ucciso. E per il suo atto traditore, per il disprezzo degli interessi della maggioranza, è punito da una dolorosa solitudine:

Solo, solo, sempre solo

Un giorno e una notte.

I tormenti del marinaio cessano quando ammira la bellezza e la grandezza dell'oceano infinito, in questo momento l'incantesimo viene dissipato e la nave raggiunge la terra. Il protagonista inizia a girovagare per il paese e racconta la sua storia ai passanti come lezione.

Uno dei critici letterari scrisse più tardi: “Nuovi aspetti tragici dei destini umani, annunciati dal crollo della Rivoluzione francese e dal rafforzamento del regno prosaico e mercantile delle “libertà” egoistiche borghesi. Il tema della disunità fatale, dell'incapacità di comunicare con le persone, dell'inevitabile solitudine dell'individuo, quella terrificante Vita e nella morte che l'esistenza si è rivelata per molti: questo è ciò che Coleridge è riuscito a mostrare in The Old Sailor and his altri lavori.

William Wordsworth

William Wordsworth - un eccezionale poeta romantico inglese, nacque il 7 aprile 1770 a Cockermouth ed era il secondo dei cinque figli di D. Wordsworth. Dopo essersi diplomato alla scuola classica inglese, se ne andò arricchendosi di conoscenze nel campo della filologia, della matematica e della poesia inglese. Nel 1787 entrò al college presso l'Università di Cambridge, dove studiò letteratura inglese e italiana.

Successivamente viaggiò molto in Germania, Francia e Svizzera, acquisendo nuove impressioni sulla Rivoluzione francese e arricchendo la sua conoscenza delle lingue straniere. Sua sorella Dorothea lo accompagna nei suoi viaggi. Nel 1802 sposa Mary Hudchinson. Riceve una fortuna per un importo di 8000 sterline, rimasta dagli eredi del datore di lavoro di suo padre, che durante la sua vita si rifiutò di pagare il debito con il padre di William. Dal 1815, finite le guerre napoleoniche, Guglielmo viaggiò più volte in giro per l'Europa, accompagnato dalla moglie e dai cinque figli.

Gli ultimi 20 anni di vita del poeta furono oscurati dalla malattia della sua amata sorella e dalla morte della sua unica amata figlia (1847). W. Wordsworth morì a Redel Mount il 23 aprile 1850.

W. Wordsworth nel suo lavoro ha sempre cercato di presentare le cose semplici alla luce ordinaria, cosa che lo distingueva in modo sorprendente da S. Coleridge, che saturava le sue opere di fantasia e misticismo. Le sue Lyric Ballads, soprattutto la loro seconda edizione, divennero successivamente il manifesto di tutto il romanticismo inglese del XIX secolo.

W. Wordsworth ha scritto su un argomento completamente nuovo, che in precedenza non era stato riconosciuto da nessuno dei creativi in ​​nessuna delle direzioni, poiché era considerato vile, antiestetico e indegno della penna dello scrittore. Dopo aver rivoluzionato la letteratura inglese, mise al centro del suo lavoro i pensieri, i sentimenti e il destino dei contadini, perché solo loro, a suo avviso, rappresentavano il valore sociale, sia morale che estetico.

W. Wordsworth era una sorta di rivoluzionario nella letteratura, il suo slogan era: "Poesia per tutti, quindi il suo linguaggio dovrebbe essere accessibile a persone di tutte le classi". Si ribellò alla solita poesia dei classicisti, opponendosi attivamente alla divisione condizionale dei generi letterari in superiori e inferiori, e criticò anche i poeti da salotto che cercarono, usando le regole dell'alto stile, di limitare la portata della poesia alla cerchia di "pochi eletti". L'obiettivo di Wordsworth era abbandonare completamente la descrizione della vita dell'alta società di signore e signori e riprendere la storia della vita della gente comune che vive e lavora in unità con la natura di generazione in generazione. Per dare vita a questa idea, è stato necessario creare un nuovo metodo, comporre nuovi principi estetici della letteratura di genere e utilizzare mezzi stilistici e linguistici completamente diversi. Ecco le citazioni dalle sue memorie: “I poeti scrivono non solo per i poeti, ma anche per le persone*. “Mi sono posto l'obiettivo... di applicare proprio il linguaggio che appartiene a tutte le persone*. Nelle sue opere immortali, W. Wordsworth disegna per i lettori immagini ordinarie, piuttosto terrene e reali, cerca di non utilizzare metafore complesse per semplificare il suo lavoro e renderlo accessibile al pubblico. Nelle sue poesie idealizza sempre più la natura patriarcale della vita rurale, gode della religiosità e della pace dei contadini. Anche se, d'altra parte, ha un intero ciclo di poesie in cui descrive il declino e la distruzione del patriarcato, che apprezzava molto, la morte della proprietà contadina nelle mani di grandi proprietari terrieri e feudatari. Descrive tutto il dolore derivante dalla rovina delle famiglie contadine, condannate a un'esistenza povera e al vagabondaggio nelle grandi città.

Se confrontiamo la poesia di W. Wordsworth con le opere dei suoi predecessori - classicisti e sentimentalisti, allora possiamo dire che Wordsworth è riuscito a mettere in bocca ai suoi eroi - contadini, pescatori, soldati, marinai, operai - storie sui suoi guai, vagabondaggi e vagabondaggi così semplici, inerenti solo al loro vernacolo. Tutte queste storie sono raccontate in modo semplice e naturale e allo stesso tempo trasmettono tutta la profondità delle esperienze e dei veri sentimenti di queste persone semplici. Prima di Wordsworth, solo C. L. Berne ci era riuscito. Nelle ballate di Wordsworth sono visibili testi profondi, un raffinato senso della natura, usa forme poetiche semplici e comprensibili per esprimere le sue idee. Ad esempio, nella ballata "I sogni della povera Susanna" si parla di una ragazza venuta dal suo villaggio natale a Londra. La grande città la spaventa, la riempie di orrore e di nostalgia per la sua terra natale, quando all'improvviso sente il canto di un tordo. Questo suono familiare la porta in uno stato di completa felicità e ritorna all'infanzia, vede la sua casa, un giardino decorato con fiori, un ruscello, prati irrigati e pascoli. Tuttavia, la visione scompare di nuovo e lei si ritrova di nuovo in una strada di Londra tra lo stesso tipo di case grigie, ad aspettarla solo “una borsa con un bastone, una croce di rame, l'accattonaggio e uno sciopero della fame *. È in questa poesia che si rivela tutto il talento di Wordsworth nel presentare il fenomeno più ordinario sotto forma di immagini magiche solo con l'aiuto dell'immaginazione. Questo è disponibile assolutamente per tutti, ma non tutti possono raggiungerlo senza l'aiuto della poesia.

Wordsworth si rammarica della sorte dei contadini, che un'intera classe sociale, i piccoli proprietari-contadini liberi, tanto cari all'autore con i loro costumi e tradizioni patriarcali, venga distrutta. Il romanticismo di Wordsworth sta nel fatto che non comprende l'irreversibilità del processo di distruzione e scomparsa dei piccoli proprietari sotto la minaccia della rivoluzione industriale. Sinceramente non capisce l'inutilità dei suoi tentativi di influenzare la coscienza e la prudenza degli industriali e del governo. Dopotutto, ha ripetutamente inviato molte lettere ai potenti di questo mondo, in cui chiedeva di non costruire ferrovie sul sito dei villaggi e di non stabilire fabbriche nella regione dei laghi.

Il poeta con tutta la sua opera cerca di trasmettere ai lettori l'incomprensibilità e la bellezza del mondo che lo circonda. Ad esempio, nella poesia "Cuckoo" parla del suo incontro con un uccello della foresta, conferendo a questa occasione ordinaria un certo mistero e mistero:

Mistero per me...

O uccello misterioso!

Il mondo intorno,

in cui viviamo

Mi sembra una visione all'improvviso.

È la tua casa magica.

Traduzione di S. Ya. Marshak

I poeti romantici hanno sempre creduto che i bambini siano più sensibili al mondo sottile, che sentano una connessione con le forze ultraterrene. Ciò è ben espresso nella poesia “Siamo sette”, dove una semplice ragazzina di villaggio di otto anni, quando un viaggiatore le chiede quanti fratelli e sorelle ha, risponde “siamo sette”, non accorgendosi del fratello e della sorella morti. come irrimediabilmente perso da lei.

Nel 1799, W. Wordsworth creò un ciclo di poesie "Lucy", che comprendeva tre poesie: "Amore appassionato", "Si nascose nelle foreste" e "Sono stato a lungo in una terra straniera". In una forma romantica, il poeta sta cercando di trasmetterci il processo di comprensione della morte dei suoi sogni giovanili, ispirati alla precedente era dell'Illuminismo, che parla di armonia e felicità in tutto il mondo. Incarna i suoi sogni e le sue speranze nell'immagine pura e luminosa della ragazza Lucy, la cui morte ci mostra quanto siano diventati soli i contemporanei dell'autore e come soffrano della loro disunione, incapaci di superarla.

Dimenticando, pensavo in sogno,

E gli anni che corrono?

Sopra colui che mi è più caro,

Da ora in poi non c'è più potere.

Lei è nella culla della tomba

Destinato per sempre

Con montagne, mare ed erba

Girare insieme.

Traduzione di S. Ya. Marshak

Le opere liriche di W. Wordsworth divennero il palcoscenico principale nella lotta letteraria per una nuova direzione nell'arte. Il suo lavoro è stato molto apprezzato in tutta Europa e in Russia da autori di spicco come W. Scott, P. B. Shelley.

“Nella letteratura matura arriva il momento in cui le menti, annoiate da opere d'arte monotone, da una cerchia ristretta di lingua concordata e scelta, si rivolgono a nuove finzioni popolari e a strani vernacoli, dapprima spregevoli.

Così ora Wordsworth e Coleridge hanno portato via le opinioni di molti ... Le opere dei poeti inglesi ... sono piene di sentimenti profondi e pensieri poetici, espressi nel linguaggio di un cittadino onesto.

A. S. Pushkin ha molto apprezzato il lavoro lirico di W. Wordsworth e ha affermato che * lontano dal mondo vano, disegna l'ideale della Natura.

Per tutta la sua vita, W. Wordsworth scrisse il poema autobiografico "Preludio", la cui bozza fu completata nel 1804. Lo riscriveva regolarmente, integrandolo con nuovi dettagli e trame. Tuttavia, fu pubblicato solo dopo la morte del poeta nel 1850. Il protagonista della poesia è piuttosto un'immagine lirica generalizzata, un romantico che, all'inizio della sua vita, crede fermamente nel luminoso futuro della rivoluzione, e poi perde la fede.

W. Wordsworth ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del romanticismo inglese e americano. Ha stabilito la teoria della responsabilità morale di tutti gli scrittori verso le persone, verso le persone che leggono le loro opere, credendo che poeti e scrittori siano insegnanti, mentori, legislatori di norme e ordini sociali. Fu in questo che vide il potere sociale dell'arte.

Il romanticismo come tendenza letteraria emerse a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, nell'era di transizione dal sistema feudale a quello borghese. La formazione del romanticismo in letteratura avviene durante e dopo la rivoluzione borghese francese del 1789-1794. Questa rivoluzione è stata il momento più importante nella storia non solo della Francia, ma anche di altri paesi. Significato dell'esperienza storica della rivoluzione borghese francese per il XIX secolo. molto largo. Il crollo del mondo feudale-nobile, il trionfo di nuove relazioni sociali ha causato importanti cambiamenti nella mente delle persone.

Come tendenza ideologica e artistica, il romanticismo rifletteva la discordia tra sogno e realtà, generata da una combinazione di ragioni socio-politiche caratteristiche della svolta tra il XVIII e il XIX secolo. L'arte romantica mostrava insoddisfazione per i risultati della Rivoluzione francese, delusione per la civiltà borghese, per il progresso sociale, politico e scientifico, per l'ideologia dell'Illuminismo, i cui ideali e promesse non potevano essere realizzati nella società borghese.

Il terreno socio-storico del romanticismo in Inghilterra aveva le sue caratteristiche. La rivoluzione borghese ebbe luogo nel paese a metà del XVII secolo e alla fine del XVIII secolo i suoi risultati furono abbastanza evidenti. Tra la gente maturò e si rafforzò l’insoddisfazione per le conseguenze della rivoluzione industriale. Nelle condizioni di contraddizioni sociali dell'Inghilterra borghese, il passaggio alla produzione meccanica ha arricchito solo gli imprenditori, mentre le condizioni di lavoro e di vita della gente comune sono peggiorate.

La cultura romantica, con i suoi principi specifici, è un riflesso del processo di alienazione dell'individuo nella società borghese, della rottura dei precedenti legami sociali nell'era di transizione, dell'incertezza e della fragilità delle relazioni che si stanno instaurando. L'individuo è isolato dal vecchio sistema sociale. Si sta formando un principio artistico caratteristico del romanticismo: l'immagine di una persona di valore personale, non dipendente da brutte circostanze sociali, che sono aspramente condannate dai romantici. Questa persona vive nel suo mondo interiore unico e individuale e, non accettando la realtà, crea da sola, con l'aiuto della sua immaginazione o attività emotiva, un mondo ideale corrispondente agli impulsi e alle aspirazioni del suo spirito soggettivo. Ma i romantici non possono non rendersi conto che sul percorso della creatività soggettiva di una personalità intrinsecamente preziosa e nel processo di affermazione del suo libero arbitrio, incontra inevitabilmente la crudele realtà della società moderna. Da qui l'emergere dell'ironia romantica, che indica l'impossibilità di assolutizzare la libertà dell'individuo e l'autostima dell'individuo.

L'ironia romantica si sviluppò sia nella teoria che nella pratica artistica dei romantici (F. Schlegel, Hoffmann, Tieck e Brentano in Germania, Musset in Francia, Byron in Inghilterra). La sua fonte era la riluttanza a subordinare la vita in tutta la ricchezza e la diversità delle sue manifestazioni alle forme inerti di ogni tipo di restrizione e divieto. L'ironia romantica ha contribuito all'instaurazione della libertà individuale. Tuttavia, nel tempo, l'ironia romantica subisce un'evoluzione: mentre difende la libertà interiore dell'individuo, il poeta romantico si rende conto allo stesso tempo che la vita subordina l'individuo al suo potere. L'ironia come negazione generale, come una sorta di gioco fantastico, è sostituita dall'atteggiamento ironico dell'autore verso se stesso e i suoi personaggi.


La psicologia di una persona che vive nell'era del romanticismo è caratterizzata dall'aspettativa di cambiamenti fondamentali, dal desiderio di uno nuovo, dal desiderio di infinito, nonché da dubbi ed esitazioni come espressione dell'incertezza e della tragedia del passaggio da il vecchio al nuovo. La psicologia di una persona dal tempo transitorio instabile, pieno di tragiche contraddizioni, si distingue per un carattere individualista, che corre tra gli estremi di fede e scetticismo, gioia e ironia, disaccordo con la realtà e desiderio dell'ideale, tensione e complessità della vita emotiva , riflessione, maggiore attenzione al mondo spirituale soggettivo, il desiderio di spiegare il caos non è sociale, ma filosofico, per determinare la propria posizione morale, per realizzare valori morali con l'aiuto di una vita libera di sentimenti.

La personalità di valore degli scrittori romantici vive nel proprio mondo interiore, che è un'espressione della struttura mentale unica dell'autore stesso. A questo è collegata la natura lirica dell'opera dei romantici; il lirismo si traduce in forme poetiche di un suono musicale speciale.

Il distacco dell'individuo dalle circostanze sociali e il rifiuto di una spiegazione razionalistica delle contraddizioni della vita hanno portato all'idea del male come principio eterno della vita. L'idea del male universale ha causato "dolore al mondo".

Non importa quanto siano acuti i disaccordi tra correnti e singoli poeti, non importa quanto intensa sia la controversia tra loro, esistono certamente principi estetici comuni associati a certe ricerche ideologiche dell'epoca, che costituiscono la base generale per lo sviluppo del romanticismo come tendenza letteraria. .

Il primo criterio di generalità è la reazione alla svolta epocale, alla rivoluzione borghese francese e alle sue conseguenze. Shelley, in una lettera a Byron, osservava che "la Rivoluzione francese può essere definita il contenuto principale dell'epoca in cui viviamo". E sebbene i romantici stabilissero un atteggiamento diverso e opposto nei confronti dei cambiamenti rivoluzionari, la stessa reazione al significato storico della rivoluzione determinò lo storicismo nella rappresentazione e nella valutazione della realtà, e determinò anche un atteggiamento critico nei confronti della società borghese che si sviluppò dopo la rivoluzione e rivelò la sua depravazione.

Il principio del rifiuto della moderna società borghese è caratteristico della tendenza romantica nel suo insieme, poiché i romantici rappresentano tutte le correnti. Questa posizione ideologica di rifiuto, tuttavia, acquisì un carattere politico diverso. Wordsworth e Coleridge inizialmente accolsero favorevolmente la Rivoluzione francese, ma poi se ne allontanarono; Byron la sostenne, sebbene vedesse che nell'Europa post-rivoluzionaria regnava l'ingiustizia; Shelley ha anche osservato che la rivoluzione "non ha reso felice l'umanità". Nel loro rifiuto di ciò che è e nella ricerca di ciò che è dovuto, nell'affermare l'ideale del sogno del romanticismo, si sono rivolti o al passato (l'era dell'antichità e del Rinascimento), oppure a idee utopistiche sul futuro.

Nell'estetica del romanticismo, il sublime e il bello occupano un posto importante. La verità della vita per i romantici consisteva nel ricreare la realtà con l'aiuto della fantasia poetica. La poesia era considerata un potente mezzo per influenzare l'individuo e l'intera società. Nella creatività poetica, gli elementi emotivi e l'immaginazione si sono rivelati i principali. Il volo della fantasia richiedeva mezzi artistici speciali. Da qui l'appello ai metodi condizionali: un simbolo, un'allegoria, un grottesco. I romantici consideravano l’immaginazione la più alta forma di conoscenza. L'immaginazione poetica fu posta al di sopra della ragione, così come la poesia fu dichiarata la forma più importante dell'attività umana. L'arte era una rivelazione, l'immaginazione poetica con l'aiuto dell'intuizione penetrava nel misterioso mondo della bellezza. I romantici apprezzavano molto nell'arte il suo impatto morale sulle anime delle persone. Per alcuni romantici, l'arte è una fonte di auto-miglioramento morale, per altri è una forza che induce all'azione rivoluzionaria.

L'immaginazione poetica, rivelatrice della bellezza, era compresa dai romantici in modi diversi. I "Leikisti" vedevano in lui una rivelazione divina, i romantici londinesi credevano che l'immaginazione rivelasse la bellezza del mondo reale, ma contrapponevano questo ideale di bellezza scoperto con la realtà stessa. Byron nelle sue dichiarazioni rifiutava il ruolo primario dell'immaginazione nella creatività. Tuttavia, nelle sue opere d'arte, Byron rivela il volo dell'immaginazione e la fantasia poetica caratteristica dei romantici. Dal punto di vista di Shelley, l'immaginazione è in grado di rilevare la "bellezza intellettuale" (bellezza intellettuale), influenzando attivamente la coscienza delle persone, chiamandole a combattere.

I romantici ammiravano il genio di Shakespeare, percepivano l'immaginazione di Shakespeare come libertà di attività creativa, come capacità di penetrare nel mondo delle passioni umane.

Il ruolo accresciuto del principio emotivo e dell'immaginazione nell'arte romantica, il soggettivismo nella rappresentazione della realtà, il ruolo particolarmente attivo dell'autore nel mondo delle immagini artistiche sono determinati anche dalla sfiducia in una spiegazione razionale e razionale della realtà. Questo è il secondo criterio generale del romanticismo. Agli occhi dei romantici, il razionalismo settecentesco si rivelò svalutato, poiché nel periodo post-rivoluzionario divenne evidente che il regno della ragione si era trasformato nel regno della borghesia. La natura meccanicistica dell’approccio razionale alla vita venne scartata. Ciò non significa che i romantici rifiutassero completamente la ragione e cadessero così nell’irrazionalismo. Il soggettivismo romantico consisteva nel fatto che i romantici assegnavano alla ragione un posto subordinato rispetto al sentimento e all'intuizione; la ragione veniva riconosciuta nella misura in cui aiutava il lavoro dell'immaginazione.

L'estetica del romanticismo è associata alle idee filosofiche di I. Kant, F. Schelling. La difesa della libera fantasia dell'artista, non vincolata da alcuna regola, è vicina al pensiero di I. Kant secondo cui un genio sta al di sopra delle norme razionalistiche esistenti e crea liberamente il proprio mondo. I discorsi dei romantici contro l'approccio normativo all'arte erano in gran parte determinati dall'idea di F. Schelling sull'infinito come eterno cambiamento nelle forme di vita, come incessante sviluppo del pensiero.

L'inizio filosofico del romanticismo inglese si è manifestato non solo nelle opere d'arte, ma anche nei saggi. I saggi di W. Hazlitt e T. Carlyle si sono distinti per il loro brillante carattere filosofico e giornalistico.

Il romanticismo, sorto nell'era critica tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, considera la vita nelle sue contraddizioni, formazione e sviluppo. I romantici si oppongono alle forme di pensiero artistico da loro proposte con schiettezza e metafisica illuminanti, descrivono la vita in movimento, nello sviluppo storico - dal passato al futuro. Shelley, nel suo trattato A Defense of Poetry, scrive che il poeta “non solo contempla da vicino il presente così com'è, ma scopre anche le leggi che dovrebbero governarlo; nel presente prevede il futuro, e i suoi pensieri sono l'embrione della fioritura e dei frutti dei tempi successivi ... ”I romantici cercavano di comprendere la realtà in tutta la sua complessità e incoerenza. La conseguenza di ciò fu una grande dialettica nell'esplorazione artistica della realtà tra i romantici. Nel loro lavoro si sviluppa il principio dello storicismo, si rivela la complessa dialettica della lotta tra il bene e il male.

Il terzo criterio generale del romanticismo è un appello al mondo interiore di una persona, alla divulgazione dei suoi sentimenti, pensieri ed esperienze. Rifiutando la realtà sociale ostile, i romantici entrarono nel mondo soggettivo delle esperienze personali, scoprirono valori morali nell'anima umana.

I romantici sono caratterizzati da un appello alla natura, in cui cercano armonia e bellezza, un appello all'arte popolare. La società e il mondo sono percepiti da loro come qualcosa di universale. L'interesse per l'individuo in una persona è combinato con il desiderio dell'universale. L'attenzione al personale, per così dire, equipara il mondo spirituale di una persona al mondo universale della società e dell'universo. Nel metodo romantico, il sociale e lo psicologico appaiono come filosofici, universali e simbolici. Shelley ha detto in "A Defense of Poetry": "La poesia è universale. Contiene in germe tutti i motivi o le azioni possibili nell'infinita varietà della natura umana.

Tra i diversi generi della letteratura romantica, un posto eccezionale occupa il poema lirico-epico, filosofico-simbolico, che si distingue per l'espressione della posizione civica dell'autore, per l'intensità dei sentimenti soggettivi dell'autore e per la polemica. La struttura del poema diventa sempre più libera, tendendo alla copertura universale dei problemi dell'epoca.

La poetica dei romantici ha preso forma nella lotta contro lo stile rigoroso dei classicisti. I romantici si opposero alla netta divisione tra tragico e comico nell'arte, alle regole rigide nella scelta del vocabolario, alle unità classiche. Un'opera romantica è caratterizzata da una speciale atmosfera emotiva di sentimenti e passioni elevati, sincerità e immediatezza delle emozioni, poetica di confronti inaspettati, impressione di novità e miracolo, convergenza del tragico e del comico, una combinazione paradossale di dettagli eterogenei tenuti insieme da un unico sentimento lirico, la libera composizione.

Si ritiene che l'arte romantica non sia caratterizzata dall'umorismo. In effetti, il fumetto tra i romantici è inferiore ai temi tragici. Tuttavia, si può notare l'umorismo nei saggi di Charles Lam, in una serie di poesie di Byron e Shelley. Ma la cosa più tipica per loro è l'ironia come mezzo di rappresentazione satirica. Il posto dominante dell'ironia è determinato dal predominio dei temi tragici, poiché l'ironia è più vicina al tragico che all'umorismo. L'arte romantica, indipendentemente dagli elementi dell'immaginario a cui si riferisce - antico, biblico, orientale, folcloristico - riflette sempre la vita moderna, risponde ai problemi del tempo.

Questi fondamenti del romanticismo come tendenza letteraria e metodo artistico si sono rivelati nelle opere dei singoli romantici in modi diversi, a seconda della loro posizione politica e dei gusti estetici. Nel romanticismo come tendenza ci sono caratteristiche tipologiche comuni, principi generali del metodo artistico, determinati dall'ideologia della generazione post-rivoluzionaria. I disaccordi politici tra i singoli gruppi di romantici portarono alla formazione di varie correnti.

C'erano tre correnti principali nel romanticismo inglese:

1. "Leikisti" (poeti della "scuola del lago") - Wordsworth, Coleridge, Southey;

2. romantici rivoluzionari: Byron e Shelley;

3. Romantici londinesi: Keith, Lam, Hazlitt, Hunt.

La correlazione delle correnti nel romanticismo inglese come tendenza letteraria non si limita alla divisione in romantici rivoluzionari e conservatori; queste correnti esistevano davvero, ma la natura del processo letterario di quel tempo non può essere presentata solo come una lotta ideologica tra romantici rivoluzionari e conservatori. I romantici londinesi, ad esempio, non erano rivoluzionari, ma occupavano una posizione piuttosto progressista. Il vero stato della vita letteraria sarebbe distorto se la questione delle differenze politiche oscurasse l’intera complessità delle repulsioni e dei riavvicinamenti ideologici ed estetici. La poesia dei "Lakeisti" di Wordsworth e Coleridge non può essere considerata semplicemente come un'espressione delle loro opinioni conservatrici; ha avuto un'influenza su tutta la poesia romantica in Inghilterra. E i romantici rivoluzionari, in termini estetici, e in una certa misura in termini ideologici, furono influenzati dai “leukisti”.

Il romanticismo in Inghilterra si distingue per la sua identità nazionale. Le opere dei romantici inglesi riflettono la tradizione nazionale della rappresentazione fantastico-utopica, allegorica e simbolica della vita, la tradizione di una speciale divulgazione drammatica di temi lirici. Le idee illuministiche sono forti nel romanticismo inglese (di Byron, Scott, Hazlitt). Nel romanticismo inglese il sublime non è sempre inteso come eccezionale. Spesso il sublime si rivela nel semplice, nell'ordinario, esteriormente oscuro.

L'immaginazione rivela il miracoloso, il magnifico, l'eroico nella cosa più ordinaria e quotidiana, e unisce il semplice al sublime, il desiderato, il giusto, all'ideale. La comprensione idealistica dell'essenza dell'arte si combina con la tradizione inglese dell'empirismo sensazionalista. I romantici inglesi volevano vedere la bellezza nella verità e la verità nella bellezza; cercavano e affermavano attivamente l'ideale. Per i romantici inglesi, come Byron, l'ironia è una forma di valutazione sobria della ricerca di un mondo ideale sconosciuto.

L'arte romantica nel suo insieme si distingueva per la novità della sua visione della vita e a suo modo rifletteva la verità della vita, trasmetteva il carattere dell'epoca.

Il romanticismo come tendenza letteraria emerse a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, nell'era di transizione dal sistema feudale a quello borghese.

La formazione del romanticismo avviene durante e dopo la rivoluzione borghese francese del 1789-1794. Questa rivoluzione è stata il momento più importante nella storia non solo della Francia, ma anche di altri paesi. Significato dell'esperienza storica della rivoluzione borghese francese per il XIX secolo. molto largo. Il crollo del mondo feudale-nobile, il trionfo di nuove relazioni sociali ha causato importanti cambiamenti nella mente delle persone.

Il terreno socio-storico del romanticismo in Inghilterra aveva le sue caratteristiche.

La rivoluzione borghese ebbe luogo nel paese a metà del XVII secolo. L'insoddisfazione per le conseguenze della rivoluzione industriale maturò tra la gente. Il passaggio alla produzione meccanica ha arricchito solo gli imprenditori, mentre le condizioni di lavoro e di vita della gente comune sono peggiorate.

La cultura romantica è un riflesso del processo di alienazione dell'individuo nella società borghese.

L'immagine dell'individuo come persona preziosa, non dipendente da brutte circostanze sociali, che sono aspramente condannate dai romantici.

Questa persona vive nel suo mondo interiore unico e individuale e, non accettando la realtà, crea se stesso, con l'aiuto della sua immaginazione, un mondo ideale.

La psicologia della personalità è caratterizzata dall'aspettativa di cambiamento, dal desiderio di qualcosa di nuovo. La psicologia umana è caratterizzata da un carattere individualistico.

Nell'estetica del romanticismo, il sublime e il bello occupano un posto importante. I romantici consideravano l’immaginazione la più alta forma di conoscenza. L'immaginazione poetica fu posta al di sopra della ragione, così come la poesia fu dichiarata la forma più importante dell'attività umana. I romantici apprezzavano molto nell'arte il suo impatto morale sulle anime delle persone. I romantici ammiravano il genio di Shakespeare. I romantici assegnarono alla ragione un posto subordinato rispetto al sentimento e all'intuizione; la ragione veniva riconosciuta nella misura in cui aiutava il lavoro dell'immaginazione.

I romantici sono caratterizzati da un appello alla natura, in cui cercano armonia e bellezza, un appello all'arte popolare.

I romantici si opposero alla netta divisione tra tragico e comico nell'arte, contro regole rigide nella scelta del vocabolario.

Un'opera romantica è caratterizzata da una speciale atmosfera emotiva di sentimenti e passioni elevati, sincerità e immediatezza delle emozioni, composizione libera.

Si ritiene che l'arte romantica non sia caratterizzata dall'umorismo.

In effetti, il fumetto tra i romantici è inferiore ai temi tragici. Tuttavia, si può notare l'umorismo nei saggi di Charles Lam, in una serie di poesie di Byron e Shelley. L'arte romantica riflette sempre la vita moderna, risponde ai problemi dei tempi.

I disaccordi politici tra singoli gruppi di romantici portarono alla formazione di varie correnti:

Nel romanticismo inglese c'erano tre correnti principali: "leukisti" (poeti della "scuola del lago") - Wordsworth, Coleridge, Southey; romantici rivoluzionari: Byron e Shelley; Romantici londinesi: Keith, Lam, Hazlitt, Hunt.

Il romanticismo in Inghilterra si distingue per la sua identità nazionale. Nelle opere dei romantici inglesi si riflette la tradizione nazionale di rappresentare la vita. Le idee illuministiche sono forti nel romanticismo inglese (di Byron, Scott, Hazlitt).

Nel romanticismo inglese il sublime non è sempre inteso come eccezionale. Spesso il sublime si rivela nel semplice, nell'ordinario. L'immaginazione rivela il meraviglioso, il magnifico nel più ordinario e quotidiano.

L'arte romantica nel suo insieme si distingueva per la novità della sua visione della vita e a suo modo rifletteva la verità della vita, trasmetteva il carattere dell'epoca.

William Blake (1757-1827)

Il fondatore del romanticismo nella letteratura inglese, William Blake, durante la sua vita era conosciuto come incisore e artista. Le sue poesie furono pubblicate postume. Nei circoli letterari, l'interesse per la poesia di Blake sorse negli anni '60 del XIX secolo.

L'appassionata poesia di Blake contiene grandi generalizzazioni filosofiche che coprono il destino del mondo intero. Indignato dall'ingiustizia sociale, il poeta richiede un atteggiamento attivo nei confronti della vita. La poesia dello stesso Blake è un ribollire di passioni e sentimenti.

Denunciatore della chiesa costituita, Blake non era, tuttavia, un ateo. Criticando la religione cristiana, professava una “religione dell'umanità”.

Gli stati d'animo radicali del poeta sono espressi nella ballata pre-romantica "King Gwyn", che ha uno spirito folcloristico ed è inclusa nella prima poesia della raccolta di Blake "Poetic Sketches". Il tema di questa ballata è una rivolta popolare contro la tirannia di re Gwyn.

Durante il periodo della rivoluzione borghese francese furono create le migliori raccolte di poesie di Blake: "Canti dell'innocenza" e "Canti dell'esperienza". I personaggi di questa raccolta sono bambini. Le poesie sono intrise di uno stato d'animo di gioia e felicità.

Nelle poesie "Child-Joy", "Evening Song" viene trasmesso l'amore per la vita. La gioia sta già nel fatto che a una persona è stata data la vita, che vive. Nella poesia "Giovedì Santo" il poeta ammira i bambini. La purezza dell'anima, una brillante percezione della vita sono associate all'infanzia. Ma già nei "Canti dell'innocenza" l'atteggiamento gioioso è talvolta sostituito da uno stato d'animo ansioso.

Alle luminose emozioni dei "Canti dell'innocenza" si contrappongono i sentimenti dolorosi e amari dei "Canti dell'esperienza", che rivelano l'altro lato dell'essere. Nella rappresentazione del destino dei bambini si rivela la tragica situazione delle persone nelle condizioni dell'Inghilterra borghese.

"Songs of Experience" sono tristi riflessioni sulla tragedia della vita, un'accusa rabbiosa di crudeltà e ingiustizia delle relazioni sociali. L'idea principale di "Songs of Experience" è acquisire saggezza.

La poesia "Il piccolo spazzacamino" racconta l'infanzia difficile dei poveri.

Il risultato del lavoro poetico di Blake furono i libri profetici, sui quali lavorò tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. I "Libri Profetici" sono costituiti da una serie di poemi, solitamente suddivisi in due gruppi. Per loro natura, i "Libri Profetici" sono poemi lirico-filosofici in cui vengono posti i problemi del destino del mondo e dell'umanità.

I "Libri profetici" affermano l'idea del significato della Rivoluzione francese per l'umanità, esprimono la fede del poeta nella futura armonia dell'essere, nel trionfo della libertà, del lavoro e della creatività.

Criticando il dispotismo e la religione, Blake contrappone la sua idea della dignità divina dell'uomo ai dogmi religiosi. Nei “Libri Profetici” viene espresso il sogno del tempo in cui arriverà la fine della schiavitù sulla terra, l'uomo sarà libero e trionferanno l'armonia e la bellezza.

Le poesie di Blake, scritte in versi sciolti, esprimevano i principi fondamentali della sua estetica.

Non ci sono immagini individuali nella poesia di Blake; il poeta si rivolge al simbolismo, alla fantasia. Nello stile di Blake viene trasmessa la dialettica della lotta tra il bene e il male, il movimento della storia e i suoi momenti eccezionali.

Uno dei tratti caratteristici della poesia romantica in Inghilterra è apparso nelle poesie di Blake: una combinazione di ironia e pathos, satira e lirismo.

Blake è stato tradotto in russo da K.D.Balmont e S.Ya.Marshak.

Il posto di Blake nella storia della poesia inglese è determinato dal fatto che ha sviluppato un ripensamento dei simboli biblici e ha preparato la rivoluzionaria poesia filosofica romantica di Byron e Shelley.

scuola del lago

Il gruppo di romantici che componeva la Lake School comprendeva Wordsworth, Coleridge e Southey. Sono accomunati non solo dal fatto di aver vissuto nel nord dell'Inghilterra, nella terra dei laghi (da qui il nome di “leukisti”, da lago – lago), ma da alcuni tratti comuni del loro percorso ideologico e creativo.

All'inizio della loro attività creativa, sono caratterizzati da stati d'animo ribelli, accolgono con favore la rivoluzione borghese francese, ma in seguito, delusi dai suoi risultati, perdono la fiducia nella lotta attiva e si spostano su posizioni conservatrici.

Aprono la strada all'arte romantica in Inghilterra. Questo è il significato progressivo del loro lavoro negli anni '80 e '90, ma in seguito si rivolgono sempre più alle idee di passività e umiltà.

Hanno influenzato Byron e Shelley.

Shelley ha creato una parodia della poesia di Wordsworth "Peter Bell", ma ha anche reso omaggio a questo poeta nel sonetto "A Wordsworth".

Una certa comunanza delle posizioni ideologiche e creative dei poeti della "scuola del lago" non significa identità di punti di vista e talento.

Wordsworth e Coleridge erano davvero dotati. Il modesto talento di Southey era combinato con la reazionarietà. Robert Southey negli anni '90 creò una serie di opere accusatorie, scrisse un dramma sulla rivolta contadina "Wat Tyler". Ma già nel dramma The Fall of Robespierre, scritto insieme a Coleridge, si rivela il suo allontanamento dagli stati d'animo radicali. Alla fine degli anni '90, Southey scrisse ballate su temi medievali, in cui vengono espresse idee religiose e vengono fornite immagini soprannaturali.

L'evoluzione di Southey dagli stati d'animo ribelli al misticismo e alle religioni dell'umiltà si rifletteva nelle poesie: "Talaba the Destroyer", "Madok", "The Curse of Kehama". Il contenuto della poesia "Visione della corte" è di natura reazionaria.

George Gordon Byron (1788-1824)

Il romanticismo di Byron è popolare nella sua essenza.

Byron era devoto agli ideali illuministi e all'estetica del classicismo, ma era un poeta romantico. Il culto della ragione è accompagnato dal pensiero dell'irragionevolezza della realtà moderna. Le idee degli illuministi appaiono nell'opera di Byron in una nuova forma. Il poeta non ha più una fede ottimistica nell'onnipotenza della ragione. Il pathos della vita e dell'opera di Byron risiede nella lotta contro la tirannia. Il suo sogno principale era il sogno della libertà dell'umanità.

La personalità di Byron è molto controversa. Nella sua mente e nella sua creatività combattono vari principi: il desiderio di lottare per la liberazione dei popoli dalla tirannia e dagli stati d'animo individualisti. Credendo che la libertà trionferà in futuro, il poeta non può liberarsi dal pessimismo.

Byron ha studiato all'Università di Cambridge, amava la storia, leggeva le opere dell'Illuminismo e voleva diventare un politico.

Le prime raccolte delle sue poesie furono pubblicate in forma anonima. Questi sono "Schizzi volanti", "Poesie per diverse occasioni". Con il proprio nome, Byron inizia a pubblicare con la raccolta Leisure Hours. Già in queste poesie giovanili si delineano i temi della rottura con una società ipocrita e crudele.

Il poema satirico "Bardi inglesi e revisori scozzesi" divenne un ingresso coraggioso nella vita letteraria e sociale dell'Inghilterra. Byron lancia aspri attacchi a quasi tutta la letteratura inglese moderna perché trascura la verità della vita e si rivolge al misticismo.

Nel 1812 Byron parla alla Camera dei Lord in difesa degli interessi del popolo irlandese.

Rendendosi conto delle difficoltà della lotta contro le forze del male, vedendo la crudeltà del regime moderno, Byron sperimenta stati d'animo di desiderio e disperazione. In un'atmosfera spirituale di solitudine, Byron crea le sue romantiche poesie "orientali": "Gyaur", "La sposa di Abydos", "Corsaro", "Lara", "L'assedio di Corinto", "Parisina".

Il problema principale di tutte le poesie "orientali" è il problema della personalità nella sua collisione con la società. L'eroe romantico delle poesie "orientali" è un individualista, una personalità eccezionale. L'eroe rompe con la società, non volendo sopportare l'ingiustizia; prende la via della lotta. Il significato della vita di questo emarginato è nella lotta contro il dispotismo e nell'amore per una donna pura e devota. L'azione delle poesie "orientali" si svolge principalmente in Grecia, e l'autore fa affidamento sulle sue impressioni personali nel descrivere il sapore nazionale "orientale".

Il ciclo di poesie liriche di Byron "Melodie ebraiche" si distingue per la grande passione dei sentimenti. Queste poesie furono messe in musica.

Seguendo Milton, Byron si rivolge a motivi biblici, ma il tema lirico delle poesie è collegato alle esperienze del poeta causate da eventi moderni, alla posizione moderna dell'individuo nella società.

Nel 1815-1816. vengono pubblicate le poesie del ciclo napoleonico. Byron in questi versi esprime il suo atteggiamento nei confronti della personalità di Napoleone. Il carattere di una personalità eccezionale viene valutato dal poeta in relazione alla causa della libertà. L'atteggiamento nei confronti di Napoleone sta cambiando. In alcune poesie, Napoleone è descritto con simpatia, ma nell'Ode dei francesi è stata indicata una valutazione critica del tiranno.

La persecuzione del poeta da parte della società borghese-aristocratica inglese, insoddisfatta della natura amante della libertà della sua opera, così come la situazione dolorosa creatasi in relazione al dramma familiare (la rottura con la moglie Annabela Milbank), indusse Byron a lasciò l'Inghilterra e non era più destinato a tornare in patria.

Nel periodo svizzero della creatività, Byron crea poesie pessimistiche piene di desiderio e tormento senza speranza: "Dream", "Darkness".

Il dramma filosofico "Manfred" è dedicato al tema della solitudine di una personalità ribelle. Questa è una poesia sul mondo interiore di un eroe che riflette sulla sua vita. Insoddisfatto della vita e di se stesso, l'eroe del poema si allontana dalla società e si reca in montagna, dove vive da eremita. Manfred cerca di comprendere il significato della vita.

Nella poesia "Prometeo" Byron dipinse l'immagine di un eroe, un titano, perseguitato perché vuole alleviare il dolore umano di chi vive sulla terra. L'Onnipotente Rock lo ha incatenato come punizione per il suo buon desiderio di "porre fine alle disgrazie".

Dal 1817 inizia il periodo italiano dell'opera di Byron. Il poeta crea le sue opere nel contesto del crescente movimento dei Carbonari per la libertà d'Italia. Lo stesso Byron era un membro di questo movimento di liberazione nazionale.

In Italia è stata completata la poesia "Il pellegrinaggio di Childe Harold". Childe Harold è un sognatore che rompe con la società ipocrita. Childe Harold si precipita in terre lontane. Childe Harold non combatte, guarda solo il mondo moderno, cercando di comprenderne lo stato tragico. In un certo senso, l'immagine di Childe Harold è vicina all'autore: un sentimento di solitudine, una fuga dall'alta società, una protesta contro l'ipocrisia.

Al tema italiano è dedicata la tragedia storica "I due Foscari".

Il mistero di "Caino" è l'opera più grande del defunto Byron. Questo è un dramma lirico. Sulla base del materiale della famosa leggenda biblica, il poeta solleva problemi filosofici moderni. L'immagine biblica di Caino viene ripensata da Byron. Non è più un simbolo del male; l'omicidio di Abele è commesso da Caino per la malvagia volontà di Geova. Lo stesso Caino appare nella poesia come l'incarnazione dell'umanità e della gentilezza; esaltato è l'amore di Caino per Ada.

Caino è un ribelle, un eroe che lotta per agire in nome della verità, della bontà e della felicità. Quando sorge la questione della scelta di un percorso di vita, sceglie la via della lotta eroica. L'eroe combatte contro l'ingiustizia e il dispotismo di Geova. Caino crede nel bene.

La poesia "Caino" è scritta in versi sciolti. La poesia è stata tradotta in russo da I. Bunin.

All'inizio degli anni '20, Byron creò le poesie satiriche The Vision of the Court, The Irish Avatar e The Bronze Age.

"Visione del giudizio"- satira politica. La satira è diretta contro il poeta Robert Southey e contro il re Giorgio III da lui cantato. Byron fa la parodia dell'opera omonima di Southey.

"Don Juan"
Le avventure di Don Juan differiscono in modo significativo dal pellegrinaggio del romantico Childe Harold. Se il sognatore Childe Harold viene mostrato sullo sfondo di eventi eroici, allora Don Juan, un uomo comune, "pronto a tutto", viene raffigurato nelle circostanze della sua vita privata.

In Don Juan, Byron fa il passo successivo verso il realismo, sebbene la poesia nel suo insieme rimanga un'opera romantica. Il romanticismo della poesia sta nel sentimento lirico onnipervadente. Byron considerava la sua poesia "una satira epica".

"Don Juan" è una satira sulla società moderna, sebbene l'epoca dell'azione sia attribuita al periodo precedente la rivoluzione borghese francese. Passando al tema di Don Juan, Byron crea essenzialmente un personaggio che non assomiglia a un seduttore tradizionale. Il Don Juan di Byron è l'immagine di una persona naturale che vive di passioni terrene. La sincerità del comportamento dell'eroe entra in conflitto con l'ipocrisia della società borghese, dove i concetti morali sono pervertiti.

Don Juan è costretto ad adattarsi alle circostanze per salvargli la vita o per amore dei piaceri sensuali, ma moralmente è superiore a chi lo circonda.

La base della trama del poema sono le avventure di Don Juan. L'educazione di Don Juan fu "ammirevolmente virtuosa". Gli furono insegnate le lingue morte e la scolastica, ma rimase un giovane vivace e spontaneo. Una storia d'amore con una donna sposata costringe l'eroe a lasciare la sua terra natale. Inessa manda suo figlio in terre straniere, temendo uno scandalo.

Salendo sulla nave, Don Juan saluta la Spagna. Dopo un naufragio, sopravvissuto grazie al suo coraggio, Don Juan finisce su un'isola dove incontra la bella Gayde, la figlia del pirata Lambro. L'amore per Gaide, l'idillio delle brevi e felici giornate trascorse in riva al mare, finisce all'improvviso.

Lambro appare ad una sontuosa festa organizzata da Hyde in onore della sua amante. Su suo ordine, Don Juan viene sequestrato e venduto come schiavo in Turchia. Hyde muore di dolore.

Lambro è un eroe romantico che si vendica del mondo intero per la sua patria profanata: la Grecia. Tuttavia, rimane portatore del male. L'immagine della crudeltà del mondo è collegata alla sua immagine. Il terzo canto del poema comprende un inno dedicato alla Grecia, che invita alla lotta per la libertà.

Al mercato degli schiavi, Don Juan viene acquistato da Sultana Gulbey. Tuttavia, Don Juan rifiuta di accettare il suo amore, anche sotto pena di morte. Insieme al britannico John Johnson, fugge da Costantinopoli e finisce nel campo di Suvorov.

Don Juan mostra miracoli di coraggio e uno dei primi irrompe nella fortezza. Suvorov lo manda a Pietroburgo per riferire sulla cattura di Ishmael da parte dei russi. Alla corte di Caterina II, che fece di Don Giovanni il suo preferito, lui è sotto i riflettori. Tuttavia, molto presto, con il pretesto di migliorare la sua salute, Don Juan va in missione segreta in Inghilterra.

L'idea dell'Inghilterra come paese dove regna la libertà è esposta nella scena dell'arrivo di Don Juan in Gran Bretagna: ha dovuto combattere immediatamente i ladri.

Don Juan è accettato nell'alta società. Viene invitato a casa sua da Lord Henry Amondeville. La noia aleggia nell'alta società. Essendo nella cerchia di Amondeville, Don Juan attira l'attenzione sulla modesta ragazza Aurora Rabbi, che non assomiglia a rappresentanti ipocriti dell'alta società. Affascinato da Aurora, Don Giovanni soccombe tuttavia ai desideri della mondana contessa Fitz-Falk.

Le divagazioni liriche del poema parlano dell'inevitabilità della crescita del sentimento rivoluzionario. Al giorno d'oggi la gente non vorrà "mantenere" i re.

Byron ha partecipato al movimento di liberazione nazionale del popolo greco. In Grecia furono scritte numerose opere amanti della libertà. Con grande sentimento, Byron scrisse della Grecia, la terra degli eroi. Byron ha dato la vita lottando per la libertà della Grecia. Morì a Missolungi il 19 aprile 1824.

L'eroe "Byronic" è una persona irrequieta, insoddisfatta della realtà moderna, una persona ribelle, delusa e solitaria.

Byron è stato tradotto in russo da V.A. Zhukovsky, M.Yu. Lermontov, A.N. Pleshcheev, K.D. Balmont, S.Ya.

Il romanticismo rivoluzionario di Byron aveva un significato mondiale. L'opera di Byron è una delle pagine più luminose del patrimonio letterario nazionale inglese.


Percy Bysshe Shelley (1792-1822)

Percy Bysshe Shelley ha posto i problemi reali dell'epoca nelle sue opere. La sua poesia politica era un'espressione delle aspirazioni del popolo alla liberazione dal regime borghese-monarchico.

Le convinzioni rivoluzionarie di Shelley costituirono la base della sua amicizia con Byron, ma c'erano anche delle differenze tra loro. Il lavoro di Byron mostra chiaramente la tendenza a passare dalle immagini simboliche astratte a quelle reali. Il sistema artistico di Shelley è caratterizzato da un simbolismo complesso e da una vivida metafora.

Cedendo a Byron nell'abilità di rappresentare i movimenti popolari, anche Shelley aveva un vantaggio su di lui.

Byron amava spesso la rappresentazione comprensiva dell'eroe individualista, Shelley denunciava l'individualismo in ogni sua manifestazione. Byron era scettico riguardo al futuro. Shelley credeva ardentemente in un futuro felice e dipingeva nelle sue poesie immagini gioiose e utopiche della vita di un'umanità liberata.

Shelley frequentò l'Università di Oxford ma fu espulsa. Nel 1812 Shelley agì come difensore degli interessi del popolo irlandese. Il problema irlandese divenne il contenuto dei suoi opuscoli. Le idee amanti della libertà sono espresse nell'opuscolo "Dichiarazione dei diritti".

Le opinioni politiche, morali ed etiche di Shelley si formarono sotto l'influenza dell'Illuminismo francese.

Poesia filosofica di Shelley "Regina Mab". Lo sviluppo del pensiero dell'autore sul progresso storico.

La maga regina Mab ruba l'anima di Ianta addormentata (un simbolo dell'umanità) e insieme a lei su un carro alato si precipita nei mondi stellati. Qui la regina Mab mostra a Iante la crudeltà del passato e del presente e li contrappone a un'immagine del futuro. La scena della poesia è l'universo, ma l'autore caratterizza fenomeni piuttosto terreni: tirannia, imbrogli, religione.

Shelley rivela brutte relazioni sociali. La società distrugge i talenti delle persone. La povertà e il duro lavoro hanno ucciso l'energia degli sconosciuti Milton, degli sconosciuti Catons e Newton.

Shelley denuncia la religione. Dio è presentato nella poesia come un tiranno. Negare il Dio cristiano, pur mantenendo una fede illuminante nella ragione. La poesia contiene un appello a combattere la tirannia.

Shelley dipinge un quadro utopico del futuro. I deserti saranno trasformati in pascoli, i climi freddi saranno sostituiti da quelli caldi. La persona diventerà libera e felice.

La poesia di Shelley era una risposta ai movimenti popolari contemporanei. "Ascesa dell'Islam". In esso, il poeta incarnava il suo ideale di rivoluzione.

L'immagine di una rivolta contro la tirannia. Non solo gli eroi centrali - Laon e Sitna, ma anche il popolo partecipa alla lotta rivoluzionaria. Shelley porta i suoi personaggi a credere che la tirannia debba essere combattuta attivamente.

Il tema eroico nell'opera di Shelley ha trovato la sua espressione più vivida in un poema filosofico. "Prometeo liberato".

Shelley ha deciso di presentare il suo Prometeo non riconciliato, senza battere ciglio di fronte a un avversario insidioso; incarnava a sua immagine le migliori qualità umane: la grandezza dell'anima, l'impavidità davanti al potere del male.

Nel 1819, Shelley crea una tragedia scritta in versi sciolti: "Cenci". La trama si basa sui fatti del XVI secolo riguardanti la storia della morte della famiglia Chenci. La tragedia dei "Cenci" richiedeva la lotta contro ogni manifestazione di dispotismo. L'eroina dell'opera è capace di un atto audace e coraggioso, ma è sola nella sua lotta.

IN "Inno al vento dell'ovest" l'immagine simbolica del Vento dell'Ovest esprime l'idea di rinnovamento della vita. Il vento dell'ovest distrugge tutto ciò che è vecchio sul suo cammino e contribuisce alla creazione di uno nuovo.

Il tema dell'amore è una poesia "Epipsichidione". In forma simbolica, il poeta parla dei suoi sentimenti per Emilia Viviani. Il vero amore è ideale, si basa sulla comprensione reciproca, sulla comunicazione intellettuale; l'amore è onnipotente, vince il male, liberando le persone dalle tenebre.

Shelley ha creato meravigliose poesie liriche: riflessioni sull'arte e sul tragico destino del poeta. Nella poesia "All'allodola" la vera arte è paragonata al canto di un'allodola. L'arte dovrebbe essere diretta, pura e gioiosa come il canto accattivante di un uccello libero.

Le poesie di Shelley "Inno ai difensori della libertà", "Inno alla libertà", "Libertà", "Inno a Napoli" suonavano un solenne inno alla libertà. Queste opere sono state scritte sugli eventi drammatici del nostro tempo, ma il poeta non fornisce i dettagli degli eventi, è importante per lui trasmettere una reazione emotiva ad essi.

Shelley, da poeta romantico, cerca nel presente quella bellezza in cui si anticipa il futuro. Shelley è consapevole del potere dell'impatto della poesia sulla società. Ammirando le bellissime immagini della poesia, le persone le imitano.

Shelley è entrata nella letteratura mondiale come un poeta tirannico, glorificando l'eroismo di una bella personalità amante della libertà che si opponeva alla disuguaglianza sociale.

Il sogno di un poeta romantico è un futuro felice.

I testi di Shelley hanno avuto una grande influenza sulla successiva poesia inglese, in particolare sulla poesia di William Morris.

Walter Scott (1771-1832)

Il lavoro di Walter Scott è una tappa importante nello sviluppo del processo letterario in Inghilterra, riflettendo il passaggio dal romanticismo al realismo.

Scott faceva affidamento sui risultati degli scrittori del XVIII secolo, considerando Fielding il suo insegnante. Walter Scott è entrato nella letteratura mondiale come creatore del romanzo storico.

Lo scrittore visse a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, in quell'epoca critica in cui i rapporti feudali furono sostituiti da quelli borghesi.Il cambio di epoche acuì l'interesse per il passato, per la storia. Scott ha unito nel suo lavoro lo studio della storia con la comprensione filosofica degli eventi del passato e la brillante abilità artistica del romanziere.

I contemporanei di Scott leggono i suoi romanzi. Furono molto apprezzati da tutti i maggiori scrittori e critici del XIX secolo. Lo storicismo dell'opera di Scott fu di grande importanza per lo sviluppo del romanzo realistico del XIX secolo.

Walter Scott è nato a Edimburgo, in Scozia. Il padre di Scott era un famoso avvocato. Studiò giurisprudenza. Il passato della patria ha suscitato vivo interesse in Scott. Inizia a raccogliere folklore scozzese, scrive ballate e canzoni, visita luoghi di eventi storici, studia la storia della Scozia, dell'Inghilterra e di altri paesi europei.

Nel 1802 Scott pubblicò due volumi di canzoni popolari scozzesi, che iniziò a collezionare fin dalla tenera età. Riflettevano i pensieri e i sentimenti della gente comune che viveva nei tempi antichi; hanno suonato la voce del popolo scozzese. Dopo queste raccolte, sono apparse le poesie di Scott: "La canzone dell'ultimo menestrello", "Marmion", "Lady of the Lake", "Rockby".

Già la prima delle poesie ebbe un successo straordinario e rese famoso l'autore. La "Canzone dell'ultimo menestrello" contiene descrizioni di castelli medievali, paesaggi scozzesi, scene di caccia e avventure fiabesche.

Oggettivamente Scott riconosceva il diritto del popolo a lottare contro l'oppressione, ma aveva paura dei cambiamenti rivoluzionari ed era spaventato dall'idea di democrazia.

Durante la sua vita, Scott ha scritto 28 romanzi, diversi romanzi e racconti.

Molti dei suoi romanzi sono dedicati alla storia della Scozia. Lo scrittore ha studiato attentamente la storia di monumenti, documenti, costumi, usanze. Eppure, la cosa principale nei romanzi di Scott non è la rappresentazione della vita quotidiana e dei costumi, ma la rappresentazione della storia nel suo movimento e sviluppo.

I romanzi chiave con buona ragione possono essere considerati "Rob Roy" e "Ivanhoe". In questi due romanzi, l'abilità di Scott come romanziere si è manifestata in tutto il suo splendore.

Romanzo legato alla Scozia "Rob Roy". Gli eventi in esso descritti si svolgono all'inizio del XVIII secolo. negli altopiani della Scozia. Lo scrittore ci introduce in un'atmosfera di intensa lotta politica. Al popolo scozzese fu imposta l'unione del 1707, con la quale la Scozia fu finalmente annessa all'Inghilterra. Si sta preparando una cospirazione, sono in corso i preparativi per la rivolta del 1715.

Il giovane Frank Osbaldiston, venuto dall'Inghilterra nella tenuta di suo zio, entra nell'atmosfera della lotta politica e degli intrighi. La trama principale del romanzo è collegata alla storia di Frank. Il romanzo riproduce le difficili condizioni di vita della gente comune che abita il bellissimo Paese montano. Incarna le caratteristiche del vendicatore nazionale nell'immagine di Rob Roy.

Rob Roy è un vero leader degli Highlanders scozzesi. Rob Roy andò in montagna e guidò un distaccamento degli stessi, come lui, montanari indigenti. L'immagine di un vendicatore popolare generoso e coraggioso, il cui ricordo, come "il Robin Hood scozzese - un temporale dei ricchi, un amico dei poveri", è rimasto per sempre conservato nel cuore dei suoi compatrioti.

Il romanzo Ivanhoe.

Gli eventi si svolgono alla fine del XII secolo. Fu un periodo di lotta tra gli anglosassoni, che vissero sul territorio dell'Inghilterra per diversi secoli, e i conquistatori, i Normanni, che presero possesso dell'Inghilterra alla fine dell'XI secolo.

Nello stesso periodo ebbe luogo la lotta per la centralizzazione del potere reale, la lotta del re Riccardo contro i feudatari. Il romanzo di Scott rappresenta quest'epoca difficile.

La galleria dei personaggi del romanzo è varia: rappresentanti dell'antica nobiltà anglosassone (Cedric, Athelstan), signori feudali e cavalieri normanni (Fron de Boeuf, de Malvoisin, de Bracy), schiavi contadini (Gurt e Wamba), uomini di chiesa (Abate Aimer, Gran Maestro Luca Bomanoar, monaci), re Riccardo Cuor di Leone, alla guida della lotta contro la cricca feudale guidata da suo fratello il principe Giovanni.

Scott dipinge un quadro realistico della crudeltà degli ordini e dei costumi feudali. Già all'inizio della storia viene enfatizzato il contrasto tra la bellezza della natura maestosa e le condizioni di vita delle persone.

Due figure appaiono sullo sfondo di un paesaggio forestale; attorno al collo di ciascuno di essi sono messi degli anelli di metallo, "come un collare per cani, ben sigillato". Uno dice: "Gurth, figlio di Beowulf, schiavo nato di Cedric di Rotherwood"; su un altro, "Wamba, figlio di Whitliss il Senza Cervello, schiavo di Cedric di Rotherwood."

Gli schiavi contadini parlano della situazione nel paese. "Abbiamo solo l'aria che respiriamo." Nelle scene popolari e nei personaggi popolari, la connessione tra l'opera di Scott e la tradizione folcloristica si manifestava chiaramente. Prima di tutto, questo si avverte nell'immagine di Robin Hood, creata sulla base di leggende popolari.

Scott ha descritto Robin Hood come un vero eroe popolare, un combattente contro l'ingiustizia. Nelle tradizioni dell'arte popolare inglese sono scritte scene di tiro con l'arco, un duello con mazze nella foresta. Nello spirito della poesia popolare, vengono fornite anche le immagini dei coraggiosi tiratori di Robin Hood, in particolare dell'allegro burlone, lo spericolato monaco Tuk, che combatte dalla parte dei contadini. Amante del bere e del cibo in abbondanza. Il colpo ricorda il Falstaff di Shakespeare.

Se in Ivanhoe Scott parla della vittoria delle relazioni feudali su quelle patriarcali, poi in una serie di romanzi dedicati agli eventi della rivoluzione borghese inglese del XVII secolo, si riferisce alla rappresentazione della lotta della borghesia con l'ordine feudale .

Scott ha mostrato oggettivamente l'inevitabilità storica del crollo del sistema feudale e dell'instaurazione di quello borghese.

Lo storicismo di Scott viene rivelato anche nel romanzo "Puritani".

Il romanzo racconta gli eventi del 1679, quando nel 1660 scoppiò in Scozia una rivolta puritana contro la restaurata dinastia Stuart. In The Puritans viene mostrato il destino dello scozzese Henry Morton. Inizialmente un puritano moderato, Henry Morton diventa uno dei leader dei puritani ribelli. La crudeltà del potere reale lo costringe a prendere parte attiva alla lotta.

La figura dell'eroe, la storia del suo amore è oscurata dal flusso turbolento degli eventi in corso, in questo caso: la lotta tra il campo feudale e quello borghese.

Queste due forze sociali sono rappresentate nel romanzo dalle immagini del generale monarchico Cloverhouse e di uno dei leader della rivolta puritana, Burleigh. Nell'immagine del crudele aristocratico Claverhouse si mostra il fanatismo dei realisti, che cercano con ogni mezzo di reprimere il movimento popolare per affermare il proprio potere. Burleigh si oppone a Claverhouse come immagine che esprime la necessità storica dell'esibizione dei puritani.

Il pathos principale del romanzo è dovuto all'inclusione in esso di immagini popolari meravigliose e vivide. Le persone nel romanzo "Puritani" hanno un posto centrale.

Il merito innegabile dei romanzi di Scott si è manifestato nel metodo artisticamente completo di combinare descrizioni della vita privata con eventi storici.

Come creatore del genere del romanzo storico, Walter Scott è entrato nella letteratura mondiale, occupando un posto in prima fila tra i suoi migliori rappresentanti.

Lezione 20-21. Romanticismo inglese

  1. Romanticismo inglese: una caratteristica generale.
  2. Immagini e idee di W. Blake.
  3. Poesia Leikista (Lake School): temi principali e generi.
  4. Creatività D.G.N. Byron: principali problemi e immagini.
  5. Creatività V.Scott.

La nozione stessa di romantico" è apparso nella letteratura inglese già nel XVII secolo, nell'era della rivoluzione borghese. Per tutto il XVIII secolo. in Inghilterra furono delineate molte caratteristiche essenziali della visione del mondo romantica: ironica autostima, antirazionalismo, l'idea di "originale", "straordinario", "inspiegabile", brama di antichità. Sia la filosofia critica, sia l'etica dell'individualismo ribelle, sia i principi dello storicismo, compresa l'idea di “nazionalità” e “folk”, si sono sviluppati nel tempo proprio da fonti inglesi, ma già in altri paesi, principalmente in Germania e Francia . Quindi gli impulsi romantici iniziali sorti in Inghilterra tornarono alla loro terra natale in modo indiretto. L'impulso decisivo che cristallizzò il romanticismo come tendenza spirituale venne agli inglesi dall'esterno. Fu l'impatto della Rivoluzione francese.

In Inghilterra, nello stesso periodo, si svolgeva la cosiddetta "tranquilla", anche se in realtà non era affatto tranquilla e molto dolorosa, la rivoluzione - industriale; le sue conseguenze non furono solo la sostituzione del filatoio con il telaio e della forza muscolare con la macchina a vapore, ma anche profondi cambiamenti sociali: scomparvero i contadini, nacque e crebbe il proletariato rurale e urbano, la classe media, il borghesia, conquistò finalmente la posizione di “maestra di vita”.

Il quadro cronologico del romanticismo inglese coincide quasi con quello tedesco (1790-1820). Gli inglesi, rispetto ai tedeschi, minore propensione a teorizzare e una maggiore attenzione ai generi poetici. Romanticismo tedesco esemplare associato con prosa (sebbene quasi tutti i suoi seguaci scrivessero poesie), inglese - con la poesia(sebbene anche romanzi e saggi fossero popolari).Il romanticismo inglese si concentra sui problemi dello sviluppo della società e dell'umanità nel suo insieme. I romantici inglesi hanno il senso della natura catastrofica del processo storico.

Poeti della Scuola del Lago (W. Wordsworth, S.T. Coleridge, R. Southey) idealizzano l'antichità, cantano le relazioni patriarcali, la natura, i sentimenti semplici e naturali. L'opera dei poeti della "scuola del lago" è intrisa di umiltà cristiana, tendono a fare appello al subconscio dell'uomo.

Le poesie romantiche su trame medievali e i romanzi storici di W. Scott si distinguono per l'interesse per l'antichità nativa, per la poesia popolare orale.

Il tema principale del lavoro di J. Keats, un membro del gruppo "London Romantics", che oltre a lui comprendeva Ch. Lam, W. Hazlitt, Lee Hunt, è la bellezza del mondo e della natura umana.

Principali poeti del romanticismo inglese Byron e Shelley, poeti della "tempesta", trascinati dalle idee di lotta. Il loro elemento è il pathos politico, la simpatia per gli oppressi e gli svantaggiati, la protezione della libertà individuale. Byron rimase fedele ai suoi ideali poetici fino alla fine della sua vita, la morte lo colse nel vivo degli eventi "romantici" della Guerra d'Indipendenza greca. Le immagini degli eroi ribelli, individualisti con un senso di tragica rovina, mantennero a lungo la loro influenza su tutta la letteratura europea, e l'adesione all'ideale byroniano fu chiamata "Byronismo".

Immagini e idee di W. Blake

Un fenomeno precoce, brillante e allo stesso tempo insufficientemente riconosciuto del romanticismo inglese fu l'opera di William Blake (1757-1827). Era il figlio di un normale commerciante londinese, suo padre merciaio, notando presto la capacità di suo figlio di disegnare, lo mandò prima a una scuola d'arte e poi come apprendista presso un incisore. A Londra Blake trascorse tutta la sua vita e divenne, in una certa misura, il poeta di questa città, sebbene la sua immaginazione fosse rivolta verso l'alto, in sfere trascendentali. Nei disegni e nelle poesie, che non ha stampato, ma inciso come disegni, Blake ha creato il suo mondo speciale. Questi sono come sogni a occhi aperti, e nella sua vita Blake fin dalla tenera età disse di aver visto miracoli in pieno giorno, uccelli dorati sugli alberi, e negli anni successivi disse di aver parlato con Dante, Cristo e Socrate. Sebbene l'ambiente professionale non lo accettasse, Blake trovò veri amici che lo aiutarono finanziariamente con il pretesto di "ordini"; alla fine della sua vita, che tuttavia si rivelò molto difficile (soprattutto nel 1810-1819), si sviluppò attorno a lui una sorta di culto amichevole, come se fosse una ricompensa. Blake fu sepolto nel centro della City di Londra, accanto a Defoe, nel vecchio cimitero puritano, dove predicatori, propagandisti e comandanti dei tempi della rivoluzione del XVII secolo avevano precedentemente trovato pace.

Proprio come Blake realizzava libri incisi in casa, così creò un'originale mitologia fatta in casa, le cui componenti si rivelarono prese da lui in paradiso e negli inferi, nelle religioni cristiane e pagane, da vecchi e nuovi mistici.

Il compito di questa religione speciale e razionalizzata è una sintesi universale. La combinazione degli estremi, la loro connessione attraverso la lotta: questo è il principio della costruzione del mondo di Blake. Blake cerca di portare il paradiso sulla terra, o meglio di riunirli, corona della sua fede persona divinizzata.

Blake creò le sue opere principali nel XVIII secolo. Questi sono "Songs of Innocence" (1789) e "Songs of Experience" (1794), "The Marriage of Heaven and Hell" (1790), "The Book of Urizen" (1794). Nel 19 ° secolo scrisse "Milton" (1804), "Gerusalemme, o l'incarnazione del gigante Albione" (1804), "Il fantasma di Abele" (1821).

In termini di genere e forma, la poesia di Blake è anche un'immagine di contrasti. A volte si tratta di schizzi lirici, brevi poesie che catturano una scena di strada o un movimento di sentimenti; a volte si tratta di poesie grandiose, dialoghi drammatici, illustrati con disegni dell'autore altrettanto grandi, in cuigiganti, dei, potenti figure umane che simboleggiano l'amore, la conoscenza, la felicità o creature simboliche non tradizionali inventate dallo stesso Blake, come Urizen e Los, personificando le forze della conoscenza e della creatività, o, ad esempio, Theotormon - l'incarnazione della debolezza e dubbio. Gli dei stravaganti di Blake hanno lo scopo di colmare le lacune della mitologia già conosciuta. Sono simboli di quelle forze che non sono indicate né nei miti antichi né biblici, ma che, secondo il poeta, esistono nel mondo e determinano il destino dell'uomo. Ovunque e in ogni cosa, Blake ha cercato di guardare più in profondità, più lontano di quanto fosse consueto.

“In un istante vedere l'eternità e il cielo - in una tazza di fiore » Il principio centrale di Blake. Si tratta di vedere dall'interno, non dall'esterno. In ogni granello di sabbia, Blake ha cercato di vedere un riflesso dell'essenza spirituale.

La poesia di Blake e tutta la sua opera sono una protesta contro la tradizione principale del pensiero britannico, l'empirismo. Gli appunti lasciati da Blake a margine degli scritti di Bacon, "il padre della scienza moderna", mostrano davvero quanto Blake fosse fin dall'inizio estraneo a questo principio fondamentale del pensiero moderno. Per lui, la “certezza” baconiana è la peggiore menzogna, proprio come Newton appare nel pantheon di Blake come simbolo del male e dell’inganno.

Poesia Blake contiene tutte le idee principali che diventeranno le principali del romanticismo, sebbene nei suoi contrasti si senta ancora un'eco del razionalismo dell'epoca precedente. Blake percepiva il mondo come un eterno rinnovamento e movimento, il che rende la sua filosofia legata alle idee dei filosofi tedeschi del periodo romantico. Allo stesso tempo, poteva vedere solo ciò che la sua immaginazione gli rivelava.

Blake ha scritto: "Il mondo è una visione infinita di Fantasia o Immaginazione." Queste parole definiscono le basi del suo lavoro: democrazia e umanesimo.Immagini belle e luminose appaiono nel primo ciclo (Canti dell'innocenza), sono oscurate dall'immagine di Gesù Cristo. Nell'introduzione al secondo ciclo si avverte la tensione e l'incertezza sorte in questo periodo nel mondo, l'autore si pone un compito diverso, e tra le sue poesie c'è "Tiger". Nelle prime due righe viene creata un'immagine in contrasto con l'Agnello (agnello): per Blake il mondo è uno, sebbene sia costituito da opposti. Questa idea diventerebbe fondamentale per il romanticismo.

Essendo un romantico rivoluzionario, Blake rifiuta costantemente il messaggio centrale di umiltà e sottomissione del Vangelo. Blake credeva fermamente che alla fine il popolo avrebbe vinto, che sul verde suolo dell'Inghilterra sarebbe stata costruita la "Gerusalemme", una società del futuro giusta e senza classi.

Poesia leikista: principali temi e generi

SCUOLA DEL LAGOpoeti, un gruppo di poeti inglesi e romantici con. 18 - implorare. 19 secoli, che visse nel nord dell'Inghilterra, nella "terra dei laghi" (le contee di Westmoreland e Cumberland).

Poeti della “Scuola del Lago” W. Wordsworth, ST. Coleridge E R. Southey conosciuto anche con il nome di "leukisti" (dall'inglese, lago-lago). In contrasto con la tradizione classicista e illuminista del XVIII secolo, realizzarono una riforma romantica nella poesia inglese.

Dapprima, accogliendo calorosamente la Grande Rivoluzione francese, i poeti della "Scuola del Lago" successivamente se ne allontanarono, non accettando il terrore giacobino; politico le opinioni dei "leukisti" divennero nel tempo sempre più reazionarie. Rifiutando gli ideali razionalistici dell'Illuminismo, i poeti della "Scuola del Lago" si opposero a loro fede nell'irrazionale, nei valori cristiani tradizionali, in un passato medievale idealizzato.

Nel corso degli anni si è assistito a un declino dell'aspetto molto poetico. creatività dei “leukisti”. Tuttavia, le loro prime opere migliori sono ancora l'orgoglio della poesia inglese. La "Lake School" ha avuto una grande influenza sulla generazione più giovane di poeti romantici inglesi (J. G. Byron, P. B. Shelley, J. Keats). I poeti della "scuola del lago" (W. Wordsworth, S. T. Coleridge, R. Southey) idealizzano l'antichità, cantano relazioni patriarcali, natura, sentimenti semplici e naturali. L'opera dei poeti della "scuola del lago" è intrisa di umiltà cristiana, tendono a fare appello al subconscio dell'uomo.

William Wordsworth (1770 - 1850), figlio di un avvocato incaricato degli affari di un aristocratico proprietario terriero, nacque nel nord dell'Inghilterra, nel Cumberland, sulla riva dei laghi. Ha studiato in una scuola locale e all'Università di Cambridge. Dopo aver viaggiato per il paese e aver viaggiato nel continente (principalmente in Francia), Wordsworth tornò nella sua terra natale e si stabilì qui con i suoi amici poeti.

Dopo "Lyrical Ballads" (1798), pubblicato da lui insieme a Coleridge, l'affermazione della reputazione di Wordsworth, che mantenne, cominciò a diventare canonica: Wordsworth è considerato dagli inglesi uno dei più grandi poeti lirici.

L'eredità di Wordsworth, in proporzione alla sua lunga vita, è piuttosto estesa. Si tratta di poesie liriche, ballate, poesie, di cui le più famose sono "The Walk" (1814), "Peter Bell" (1819), "The Charioteer" (1805 - 1819), "Prelude" (1805 -1850), che è un'autobiografia spirituale del poeta. Lasciò, inoltre, diversi volumi di corrispondenza, un'ampia descrizione della zona dei laghi e numerosi articoli, tra i quali un posto speciale è occupato dalla prefazione alla seconda edizione (1800) delle Lyric Ballads, che ebbe un ruolo così significativo ruolo nella letteratura inglese che viene chiamata Prefazione”: è come una “introduzione” a un’intera epoca poetica.

L'edizione del 1800 delle Ballate liriche mantenne l'idea originale di una breve pre-notificazione, ovvero che si tratta di versi sperimentali, che sono una "prova del gusto pubblico", ma per il resto l'introduzione è cresciuta a causa delle discussioni sulle norme di linguaggio poetico e processo creativo. In linea di principio, la "Prefazione" è un manifesto della naturalezza, intesa in senso ampio: come la vita stessa, riflessa nella poesia, come un modo di espressione diretto e privo di artificialità.

Il principale merito creativo di Wordsworth come poeta sta nel fatto che sembrava parlare in versi, senza tensione visibile e convenzioni poetiche generalmente accettate. Ora, ovviamente, gran parte delle sue poesie sembrano tradizionali, ma un tempo sembravano "strano volgare".

Le ballate liriche si aprivano con Tale of the Old Mariner di Coleridge e Tintern Abbey di Wordsworth, opere fondamentali di due poeti e poesia epocale. A differenza dei poeti dell'era precedente, il poeta romantico dipinge non solo ciò che vede, sente, pensa, cerca di catturare il processo stesso dell'esperienza - come vede, sente, pensa: psicologismo poetico, a volte espresso con semplicità elegante e trasparente . Il discorso poetico di Wordsworth a volte è davvero così naturale che i versi sembrano scomparire del tutto, rivelando la poesia della vita stessa. Il mondo ordinario e il discorso semplice: un tale tema e un tale stile esprimevano in modo abbastanza organico la filosofia di vita di Wordsworth.

Il poeta descrisse nelle sue poesie una vita senza pretese, dalle città in rapida crescita che invitò alla pace eterna della natura, mostrando il conservatorismo filosofico e utopico che era generalmente caratteristico della maggior parte dei romantici, che era una reazione al progresso borghese. Con Wordsworth questo conservatorismo alla fine si trasformò in reazionarietà politica; ma nella misura in cui il richiamo all'armonia del mondo, all'unità dell'uomo e della natura servì come necessaria correzione all'imprenditorialità senz'anima, nella quale vedevano la tendenza dominante dell'epoca, i testi di Wordsworth sono un'espressione di sentimenti che sono veramente sano e attraente.

Samuel Taylor Coleridge (1772 - 1834), decimo figlio di un prete provinciale, mostrò presto brillanti capacità e inclinazioni che gli procurarono sventure. Entrò all'Università di Cambridge e, per ragioni poco chiare, abbandonò gli studi. Dall'età di diciannove anni, quando era ancora studente, iniziò a prendere l'oppio e ne divenne schiavo per tutta la vita. Coleridge in realtà concluse la sua vita come paziente domiciliare a lungo termine nella famiglia di un paziente e devoto amico medico.

Coleridge visse la sua più alta impennata creativa all'inizio della sua carriera letteraria, alla vigilia della pubblicazione di Lyrical Ballads. Questo, nelle parole dei biografi, "il tempo dei miracoli" (1797-1798) durò in realtà meno di un anno. Durante questo periodo, Coleridge scrisse "The Tale of the Old Sailor", iniziò "Khan Kubla" e "Christabel", scrisse alcune altre ballate e le sue migliori poesie liriche ("Midnight Frost", "The Nightingale", "Hymn before Sunrise" , "Wordsworth"). Le ballate, insieme a The Tale of the Old Sailor, furono incluse nella famosa raccolta pubblicata insieme a Wordsworth. "Khan Kubla" e "Kristabel" rimasero "frammenti" come un genere romantico speciale approvato dai romantici. Pubblicati molti anni dopo (1816), stupirono letteralmente i contemporanei: Shelley, avendo sentito "Christabel" dalle labbra di Byron, quasi svenne.

Il principale pensiero poetico di Coleridge riguarda la presenza costante nella vita dell'inspiegabile, misterioso, difficile da comprendere. Il mistero irrompe improvvisamente nel normale corso della vita, come accade ne Il racconto del vecchio marinaio: la narrazione non si svolge dall'inizio, è presentata come in fretta e, per di più, da un narratore insolito - un vecchio marinaio che fermò un giovane che si recava ad un banchetto di nozze e «lo fissò nel suo sguardo ardente.

Per la storia della letteratura, anche la prosa di Coleridge è importante, autobiografica e critica, che ammontava a diversi volumi in totale e superava in volume l'eredità poetica del poeta: le lezioni di Shakespeare (tenute per la prima volta nel 1812-1813), "Biografia letteraria" ( 1815 - 1817), note frammentarie "Falling Leaves" (1817) e "Table Phrasebook", che Coleridge condusse negli ultimi anni della sua vita e che fu pubblicato poco dopo la sua morte (1835). Questo libro suscitò l'interesse di Pushkin e gli suggerì il suo "frasario".

"La storia del vecchio marinaio" di S. Coleridge

La narrazione non si svolge dall'inizio, è presentata come in fretta e, inoltre, da un narratore insolito: un vecchio marinaio che fermò un giovane mentre si recava al banchetto di nozze e "lo pugnalò con uno sguardo ardente. " Il lettore è destinato al ruolo di questo giovane: la poesia dovrebbe anche coglierlo di sorpresa e, a giudicare dalla reazione dei suoi contemporanei, Coleridge ci è riuscito davvero: sotto la copertura dell'ordinario, il fantastico si apre , che, a sua volta, si trasforma improvvisamente nell'ordinario, e poi di nuovo nel fantastico. Il vecchio marinaio racconta come un giorno, finito di caricare, la loro nave riprese la sua rotta abituale e all'improvviso si levò una burrasca.

Questa raffica non è solo una tempesta: il male metafisico o la vendetta si impadroniscono di una persona che ha violato l'ordine eterno in natura: un marinaio, non avendo nulla da fare, ha ucciso un albatro, che accompagnava, come al solito, una nave in mare. Per questo, gli elementi si vendicano dell'intera squadra, cadendo sulla nave o con il vento, o con una bonaccia morta, o con il freddo, o con un caldo torrido. I marinai sono condannati a una morte dolorosa, principalmente per la sete, e se solo il colpevole della disgrazia rimane in vita, solo per subire una punizione speciale: essere tormentato da ricordi dolorosi per tutta la vita. E il vecchio marinaio è incessantemente perseguitato da visioni spaventose, di cui, per alleviare in qualche modo la sua anima, cerca di raccontare alla prima persona che incontra. Linee cesellate, davvero ammalianti, ipnotizzano l'ascoltatore, e con esso il lettore, creando immagini straordinarie e irresistibili: attraverso gli ingranaggi della nave, il disco del sole sembra essere il volto di un prigioniero che fa capolino da dietro le sbarre della prigione; una nave fantasma insegue una nave sfortunata; I fantasmi dei marinai dell'equipaggio morto circondano il loro sfortunato compagno di maledizioni.

In queste immagini vivide (anche troppo), la relazione causale degli eventi non è sempre visibile, quindi le spiegazioni di ciò che sta accadendo vengono immediatamente fornite a margine: "Il Vecchio Marinaio, violando le leggi dell'ospitalità, uccide un uccello benevolo", ecc. Lo psicologismo sfonda la decoratività condizionale, tutti i mezzi - dai colori verbali più brillanti all'autocommento - sono usati per la riproduzione espressiva delle esperienze, siano esse allucinazioni che si verificano dopo molti giorni di sete, o una sensazione puramente fisica di terreno solido sotto i piedi.

Ogni stato d'animo è trasmesso in dinamica, Coleridge cattura nelle sue poesie lo stato di sonnolenza, i sogni, la sensazione di sfuggire al tempo, questo è stato il suo contributo creativo non solo alla poesia, ma anche allo sviluppo di tutta la letteratura.

Il mondo romantico e la poetica romantica della creatività di D. Keats

John Keats (1795 - 1821) proveniva da una solida e amichevole famiglia cittadina medio-borghese, sulla quale però il destino sembrava pesare. Keats non aveva ancora lasciato la giovinezza quando i suoi genitori morirono: suo padre, che teneva un carro stabile nella City, rimase ucciso cadendo da cavallo; la madre morì di tubercolosi. Nell'autunno del 1820 Keats, accompagnato da un fedele amico, si recò in Italia, dove morì all'inizio del 1821. Un anno dopo, le ceneri dell'annegato Shelley furono sepolte nello stesso cimitero. Durante la sua breve vita, segnata dalla malattia, Keats riuscì a pubblicare quasi tutto ciò che creò. In meno di quattro anni dal momento in cui iniziò a pubblicare, pubblicò tre libri: due raccolte (1817, 1820), che comprendevano sonetti, odi, ballate, le poesie "Lamia", "Isabella" e un'edizione separata delle poesia "Endimione" (1817); sulla stampa sono apparse numerose poesie, tra cui "Lady Without Mercy".

I testi di Keats sono, come quelli di altri romantici, stati d'animo e di cuore catturati nella poesia. I motivi possono essere i più diversi, gli oggetti sono innumerevoli, volutamente casuali, vengono portati a galla dal corso della vita. Leggere l'Iliade, il cinguettio di una cavalletta, il canto di un usignolo, una visita a casa di Burns, ricevere una lettera amichevole o una corona di alloro, un cambiamento di umore, così come il tempo, tutto porta alla scrittura di poesie. Keats fa un altro passo nella poesia verso la riflessione diretta dei sentimenti, ottenendo l'effetto di essere presente quando le emozioni si muovono e - la penna, afferrandole al volo.

L'autoosservazione poetica è talvolta annunciata direttamente come tema, compito della poesia, come, ad esempio, nel sonetto scritto "In occasione della prima lettura di Omero nella traduzione di Chapman". Keats cerca di trasmettere il sentimento di appartenenza al mondo omerico che lo ha attanagliato e che fino ad allora gli era rimasto chiuso. Il sonetto non spiega cosa e cosa ha letto il poeta, parla solo dell'unicità dell'esperienza, simile alla rivelazione: l'esperienza, e non l'oggetto che l'ha provocata, diventa quella principale.

Nel sonetto “La cavalletta e il grillo”, il poeta fornisce nuovamente uno schizzo del suo stato: dormiveglia invernale, attraverso il quale sente il frinire di un grillo e ricorda il crepitio estivo di una cavalletta.

Diversi poemi odici inclusi nella seconda raccolta di Keats e rispettivamente chiamati "Inno alla malinconia", "Inno alla psiche", ecc., A loro volta, sono studi psicologici dettagliati. I sogni, i sogni, il lavoro dell'immaginazione, il corso della creatività sono qui rappresentati da una manciata di immagini, immagini, simboli inaspettati, evocati nella mente del poeta dal canto di un usignolo.

Viste estetiche e creatività di Shelley

Percy Bysshe Shelley (1792 - 1822) fu un rappresentante del romanticismo inglese e un notevole poeta lirico. Tuttavia, nel complesso, la sua opera differisce dalla poesia di Byron principalmente per il suo massimo ottimismo. Anche nelle poesie più oscure, Shelley giunge sempre a conclusioni che affermano la vita. "Domani verrà" - questa frase del poeta è la migliore epigrafe delle sue opere.

Nel grande poema filosofico "Un inno alla bellezza intellettuale" (1816), Shelley sostiene l'idea che il senso della bellezza è la più alta manifestazione dello spirito umano, che rende l'uomo il coronamento della creazione. Le belle opere d'arte e la natura, che portano il marchio della bellezza, sono immortali. Tuttavia, lo stile di questa poesia è complicato e romanticamente "oscurato", metafore e confronti complessi ne rendono estremamente difficile la lettura.

La migliore opera di Shelley del 1816 è la poesia "Alastor, o lo spirito della solitudine". Quest'opera lirica racconta di un giovane poeta che cerca di fuggire dalla società umana, che disprezza, nel bellissimo mondo della natura e trovare la felicità in questo mondo. Tuttavia, cerca invano il suo ideale di amore e bellezza tra le rocce del deserto e le valli pittoresche. "Tormentato dal demone della passione", muore un giovane solitario. La natura lo punisce perché si è allontanato dalle persone, perché voleva diventare più alto dei loro dolori e delle loro gioie. Shelley denuncia l’individualismo diffuso in quegli anni a causa dell’apatia e della stagnazione che regnavano nella vita pubblica.

Il talento di Shelley era prevalentemente lirico. Fu in Italia che creò i principali capolavori dei suoi bellissimi testi. Le sue poesie stupiscono per la forza e l'immediatezza del sentimento, la musicalità, la varietà e la novità dei ritmi; sono saturi di metafore ed epiteti vividi, ricchi di rime interne e allitterazioni. Shelly è sensibile alla natura. Nelle poesie liriche, il poeta disegna immagini di un mare azzurro sereno, che si fonde con l'azzurro del cielo, trasmette le impressioni nate nella sua anima alla vista delle bellezze d'Italia. Ovunque profumati limoneti crescono verdi, le foglie autunnali scintillano d'oro, freschi ruscelli argentati mormorano, lucertole maculate si nascondono sotto le pietre. A volte i pensieri del poeta corrono verso una patria lontana.

Le descrizioni della natura di Shelley sono profondamente filosofiche. Questa è una serie di poesie conosciute con il nome generale "Variabilità", la poesia "Cloud" e alcune altre. Affermano l'idea dell'immortalità della natura, del suo eterno sviluppo. Il poeta, per così dire, traccia un parallelo tra la "variabilità" nella vita della società e nella vita della natura.

Il tono generale della poesia di Shelley è profondamente ottimista: proprio come la primavera segue l'inverno, così l'era dei disastri sociali e delle guerre è inevitabilmente sostituita da un'era di pace e prosperità. Il tema dell'invincibilità e dell'immortalità delle forze della vita e della libertà è espresso, ad esempio, in "Inno al vento dell'ovest". Il tema del "vento dell'ovest", il vento distruttivo, è un tema tradizionale nella poesia inglese. Prima di Shelley, molti poeti lo svilupparono. Tuttavia, in Shelley questo tema riceve un'interpretazione completamente diversa. Per lui, il vento autunnale occidentale non è tanto una forza distruttiva che distrugge tutti gli esseri viventi, tutta la bellezza dell'estate con il suo respiro, ma il custode delle forze della nuova vita.

Shelley ama l'arte e la letteratura dell'antica Grecia, è vicino alle immagini plastiche dell'antica arte greca e agli insegnamenti atei dei filosofi materialisti greci. L'immagine preferita di Shelley fin dall'infanzia era l'immagine del grande filantropo: il titano Prometeo, che rubò il fuoco in paradiso per le persone, si oppose apertamente alla tirannia di Zeus, che cercò di "sterminare le persone". Shelley credeva che i greci moderni ereditassero tutto il valore, l'intelligenza e il talento dei loro antenati.

Quando Shelley venne a conoscenza dei preparativi in ​​Grecia per una rivolta contro il giogo dei turchi, la sua gioia e la sua esultanza non conobbero limiti. Impressionato da questa notizia, Shelley crea il suo dramma lirico Prometheus Unbound. Indubbiamente, le idee ottimistiche di Shelley erano strettamente legate alle aspirazioni romantiche del poeta.

Nel dramma lirico "Prometeo liberato" fu nuovamente risolto un ruolo importante per la democrazia negli anni '20 del XIX secolo. il problema della rivolta e del rovesciamento delle autorità reazionarie con l'aiuto della forza fisica: Ercole, la personificazione del potere del popolo rivoluzionario, libera il prigioniero di Giove - Prometeo, spezzando le sue catene.

Shelley introdusse nella poesia nuove parole e frasi, generate da quell'era turbolenta e critica; tono eroico, ritmi da marcia si combinano con i suoi testi sinceri. Confronti colorati e immagini vivide si abbinano perfettamente al succoso splendore della poesia di Shelley, riflettono vividamente la sua visione del mondo, i sogni di una società giusta e l'uguaglianza per tutti.